Night games - Giochi nel buio - Film (1980)

Piattissimo film erotico del francese Vadim in trasferta a Hollywood. Una ragazza di Beverly Hills fa fallire il suo matrimonio per via di un trauma sessuale subìto da bambina: solo nei suoi sogni riesce a far sesso con gli uomini (vestiti in modo imbarazzante). Un buco nell'acqua. Da salvare (in parte) per la presenza della futura androide Joanna Cassidy.

Ispirandosi a Repulsione di Polanski, così come a Images di Altman, Vadim tenta la via del dramma psicologico al femminile con qualche spruzzata di erotismo patinato. Se vi avvicinate al film con l'idea di vedere un softcore però rimarrete delusi, a parte qualche breve nudo; il film cerca maggiormente l'introspezione riflessiva e trova le sue parti migliori nell'atmosfera rarefatta della casa in notturna, dove si viene a instaurare una discreta tensione, poi liberata nel finale. Riuscito solo in parte, ma tutto sommato ha un suo perché.

Polpettone pseudo-erotico che dovrebbe essere (nelle intenzioni dell'autore) una introspezione nella realtà del desiderio femminile, qui tutto onirico (e strambo) vista la repulsione che la bella protagonista ha per il sesso vero. Ha delle parti che potrebbero essere interessati, un leitmotiv musicale neoromantico, qualche sequenza curiosa (con buona fotografia annessa) ma alla fine non è niente di che. Mi è sembrato pretestuoso e presuntuoso.