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Titolo originale: La captive du désert
Anno: 1989
Genere: drammatico (colore)
Regia: Raymond Depardon
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 27/07/09 DAL BENEMERITO DAIDAE
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Film come questo mandano in brodo di giuggiole critici, sociologi, artisti e altre sofisticate persone, ma causano nello spettatore medio dei grandi sbadigli, che in questo caso diventano enormi. Il film è piatto, silenzioso, monotono, gli attori sembrano non recitare, non c'è tensione, niente, questa scelta non è casuale. Si vuole far parlare il silenzio del deserto. Tratto da un fatto realmente accaduto nel 70.
MEMORABILE: I titoli di coda.
E' un film particolare ed estremo: non ci sono dubbi! La trama "sembra" quasi inesistente e si fonda su comportamenti, movimenti ed azioni ripetitive che mettono in scena i bisogni primari dell'uomo: acqua come fonte di "cibo" e di pulizia; cibo come fonte di nutrimento; parole per relazionarsi col prossimo al fine di chiedere qualcosa o semplicemente esplorare i sentimenti altrui. Difficile per molti da vedere ma anche da giudicare nel modo opportuno poiché è una pellicola quasi unica. Probabilmente visto al cinema, su uno schermo adeguato, ha un effetto diverso. Affascinante ed ostico.
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