[1.09] Fear itself - La bestia - Corto (2008)

[1.09] Fear itself - La bestia
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Titolo originale: Fear itself - Something with bite
Anno: 2008
Genere: corto/mediometraggio (colore)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/01/09 DAL BENEMERITO SCHRAMM
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Schramm 30/01/09 19:05 - 3490 commenti

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Esile variazione sul tema della licantropia -sceneggiata, vedi caso, da Landis jr: se un veterinario ha il suo codice deontologico e come uomo è congenitamente buono, perché una volta allupato (in tutti i sensi) dovrebbe perdere il suo senso morale, civile ed etico? Tinte umoristiche offuscano la portata orrorifica, dalla guardia sempre più abbassata; gore sempre più annacquato, storiellina simpatica e all'acqua di rose che una tantum prescinde da f/x digitali, meno sconfortante di precedenti prove ma niente per cui piangere amaro se non lo si vede

Brainiac 6/04/09 14:42 - 1083 commenti

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Divertente commistione fra generi. Rivisitazione del mito del licantropo affrontata col tocco grottesco della prima parte di Lupo mannaro americano a Londra. Un po' forzata la presenza macchiettistica della moglie del protagonista, veterinario morso da uno strano animale. Del film di Landis manca la parte della brutale trasformazione, drammatica tanto da bilanciare gli accenni leggeri della sceneggiatura. L'omaggio alle serie americane di genere è gradito, ma l'umorismo non è affiancato da un soggetto credibile e si finisce con un sorriso insoddisfatto.

Daniela 15/04/09 08:39 - 12606 commenti

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Veterinario bonaccione e non molto attivo sessualmente cura presso il proprio ambulatorio uno "strano" animale investito da un automobilista di passaggio. "Strano" per modo di dire, dato che si tratta di un lupo mannaro canonico. Prevedibile il morso della bestiola, meno prevedibili gli esiti della vicenda, che vedono coinvolta anche la mogliettina vogliosa del protagonista. Episodio leggerino, più umoristico che orrifico, che si può guardare senza pena e dimenticare in fretta senza rimorso.

Minitina80 17/02/17 16:32 - 2976 commenti

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Ennesima rivisitazione del mito del licantropo. Questa volta pare almeno non ci si prenda sul serio e non potrebbe essere altrimenti, data la firma di Landis Jr in calce alla sceneggiatura. Ecco quindi un mannaro di colore, goffo e impacciato, addirittura vegetariano, che fa capire come il terreno battuto sia più quello della commedia che dell’horror puro. Divertente per una manciata di minuti e inusuale per alcune scelte, eppure manca quella zampata che gli permetta di non finire nel dimenticatoio.

Tyus23 20/04/11 18:52 - 220 commenti

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Per gran parte dell'episodio sembra di assistere all'ennesima banale variazione sul tema "Lupo Mannaro", ma proprio mentre lo sconforto sembra prendere il sopravvento nello spettatore un parte finale certamente spiazzante fa guadagnare qualche punto al film permettendogli di raggiungere una sufficienza stiracchiata. D'altronde ormai è piuttosto chiaro: se non si ha davvero un'idea originale è meglio buttarla sull'ironia.

Jena 20/08/11 20:53 - 1547 commenti

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Dickerson è un regista televisivo piuttosto sottovalutato: ogni suo horror che ho visto mi è piaciuto (Il cavaliere del male, The V Word) e anche qui non delude: la consueta storia del bonaccione che ritrova mordente con la licantropia è trattata con originalità, inventiva ed ironia oltre che con un eccellente colonna sonora. Non è una parodia ma ci si diverte ed è veramente geniale l'idea della famiglia di lupi mannari vegetariani nonchè il finale (che non rivelo). Ottimo il protagonista. Forse ad ora l'episodio che più mi è piaciuto...

Pinhead80 4/03/16 16:56 - 4715 commenti

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Opera totalmente spiazzante, se si considerano le altre che compongono la serie Fear Itself. Qui l'elemento orrorifico del lupo mannaro viene proposto con uno spiccato umorismo di fondo. Il veterinario protagonista è simpaticissimo e le donne perennemente in frégola. Detto questo la storia fila via che un piacere e il colpo di scena finale è apprezzabile. Singolare e riuscito.

Buiomega71 29/12/16 00:14 - 2899 commenti

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Episodio un po' sciapo e incolore, poco inventivo come il suo mediocre regista. Dickerson la butta in farsaccia (le vicende familiari "in black" sembrano una sitcom degna di Tutto in famiglia), i lupi mannari buoni, giustizieri e vegeteriani (sic!) lasciano il tempo che trovano e Landis jr scrive il soggettino pensando troppo ai lupi mannari di papà (ma senza il grottesco e l'orrore). Non malaccio il twist finale (non sempre è come sembra), ma la marcata vena comedy manda (quasi) tutto in vacca. Una barzelletta più dalle parti di La mia mamma è un lupo mannaro che non da quelle dell'Ululato.
MEMORABILE: L'arrivo del licantropo nello studio del veterinario; L'espressione avvilita del bulldog quando il veterinario gli dice che soffre di impotenza (sic!).

Rufus68 4/11/19 21:36 - 3818 commenti

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Simpatica e innocua variazione sui licantropi. La prima parte risulta quasi interessante colla sua mistura di horror e leggerezza; la rivelazione finale, però, assai debole, conduce l'episodio a livelli irrilevanti. Il protagonista ha una sua solidità, gli effetti speciali sono semplici ed efficaci: peccato che l'insieme mai convinca per una latente inconsistenza.

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  • Discussione Mco • 27/12/12 19:44
    Risorse umane - 9970 interventi
    Titolo italiano (da Cielo/Sky): La bestia.
  • Discussione Buiomega71 • 29/12/16 10:53
    Consigliere - 25892 interventi
    Un veteriniano simpatico e bonaccione (con moglie calda e vogliosa e figlioletto), un giorno si vede "recapitare" nel suo ambulatorio un lupo mannaro ferito a morte. La bestia, prima di spirare, morde il veterinario, che da quel momento (con tutti i sintomi della licantropia) si trasformerà, non necessariamente nelle notti di luna piena, ma solo nelle notti, anch'esso in un lupo mannaro. Rinvigorisce sessualmente (e la moglie ne e felicissima), ha più fascino e sicurezza di sè, ma, di contro, alcune persone a lui vicino vengono attaccate notte tempo da una bestia sconosciuta. Che sia lui? Forse, ma non tutto e come potrebbe apparire...

    Uno degli episodi più fiacchi e mosci visti fin'ora. Segmento minore dalla consistenza di una barzelletta (siamo in zona Demonio amore mio), mediocre come il regista che lo ha diretto (Dickerson non ha proprio personalità, totalmente anonimo e convenzionale. Ottimo direttore della fotografia per Spike Lee, ma come regista non e che ne abbia imbroccate molte-forse Sopravvivere al gioco e l'episodio V Vampiro della seconda stagione dei Master che era cento volte meglio di questo)

    La primaria colpa di Dickerson e di averla buttata in farsaccia che diverte poco (la famiglia "in black" sembra uscita da una sitcom tipo Tutto in famiglia) e il lato comedy annebbia quello horror (che con Fear Itself c'entra come i cavoli a merenda), con scelte narrative loffie che lasciano il tempo che trovano (licantropi buoni, vegetariani e giustizieri, la moglie vogliosa del veteriniario che mena il culone, le buffonerie del protagonista che visita gli animali che manco il Dottor Dolittle) e più che divertire irritano non poco (ma non dovrebbe essere un antologia horror? Perchè Dickerson me la butta in pagliacciata? Perchè vuol rendersi antipatico a tutti i costi, già che non e un falco della MDP?)

    Landis jr scrive il soggettino con in testa i lupi mannari di papà, ma manca di tutto quello che ha reso immortale il capolavoro paterno (grottesco, huomor nero, horror viscerale) e non riesce proprio a risollevarne le sorti, di quella che e una commedia licantropica superficiale e dimenticabile (non si risparmia nemmeno di omaggiare Joe Dante, con la comune "licantropesca" di Pà e Mà)

    Al risparmio anche gli SFX del magico duo Nicotero/Berger (in più con dei bruttissimi effetti in CG) e lo splatter (un braccio strappato via, qualche schizzo di sangue) da cercare col lanternino.

    Insomma, una cocente delusione su tutti i fronti (a parte il twist finale davvero inaspettato, che le fà alzare di poco la media dalla temuta monopalla, in un delirio omicida che non ci si aspetterebbe, con il licantropo che si aggira in stabili abbandonati non dissimili da quelli periferici/degradati di Candyman) più dalle parti di Voglia di vincere o Full Moon High che non da quelle dell'Ululato.

    Da segnalare il BELLISSIMO commento musicale Lie Lie Lie composto da Serj Tankian, che apre la serie e ti entra subito in testa
    Ultima modifica: 29/12/16 11:52 da Buiomega71