Un veteriniano simpatico e bonaccione (con moglie calda e vogliosa e figlioletto), un giorno si vede "recapitare" nel suo ambulatorio un lupo mannaro ferito a morte. La bestia, prima di spirare, morde il veterinario, che da quel momento (con tutti i sintomi della licantropia) si trasformerà, non necessariamente nelle notti di luna piena, ma solo nelle notti, anch'esso in un lupo mannaro. Rinvigorisce sessualmente (e la moglie ne e felicissima), ha più fascino e sicurezza di sè, ma, di contro, alcune persone a lui vicino vengono attaccate notte tempo da una bestia sconosciuta. Che sia lui? Forse, ma non tutto e come potrebbe apparire...
Uno degli episodi più fiacchi e mosci visti fin'ora. Segmento minore dalla consistenza di una barzelletta (siamo in zona
Demonio amore mio), mediocre come il regista che lo ha diretto (Dickerson non ha proprio personalità, totalmente anonimo e convenzionale. Ottimo direttore della fotografia per Spike Lee, ma come regista non e che ne abbia imbroccate molte-forse
Sopravvivere al gioco e l'episodio
V Vampiro della seconda stagione dei
Master che era cento volte meglio di questo)
La primaria colpa di Dickerson e di averla buttata in farsaccia che diverte poco (la famiglia "in black" sembra uscita da una sitcom tipo
Tutto in famiglia) e il lato comedy annebbia quello horror (che con
Fear Itself c'entra come i cavoli a merenda), con scelte narrative loffie che lasciano il tempo che trovano (licantropi buoni, vegetariani e giustizieri, la moglie vogliosa del veteriniario che mena il culone, le buffonerie del protagonista che visita gli animali che manco il Dottor Dolittle) e più che divertire irritano non poco (ma non dovrebbe essere un antologia horror? Perchè Dickerson me la butta in pagliacciata? Perchè vuol rendersi antipatico a tutti i costi, già che non e un falco della MDP?)
Landis jr scrive il soggettino con in testa i lupi mannari di papà, ma manca di tutto quello che ha reso immortale il capolavoro paterno (grottesco, huomor nero, horror viscerale) e non riesce proprio a risollevarne le sorti, di quella che e una commedia licantropica superficiale e dimenticabile (non si risparmia nemmeno di omaggiare Joe Dante, con la comune "licantropesca" di Pà e Mà)
Al risparmio anche gli SFX del magico duo Nicotero/Berger (in più con dei bruttissimi effetti in CG) e lo splatter (un braccio strappato via, qualche schizzo di sangue) da cercare col lanternino.
Insomma, una cocente delusione su tutti i fronti (a parte il twist finale davvero inaspettato, che le fà alzare di poco la media dalla temuta monopalla, in un delirio omicida che non ci si aspetterebbe, con il licantropo che si aggira in stabili abbandonati non dissimili da quelli periferici/degradati di
Candyman) più dalle parti di
Voglia di vincere o
Full Moon High che non da quelle dell'
Ululato.
Da segnalare il BELLISSIMO commento musicale
Lie Lie Lie composto da Serj Tankian, che apre la serie e ti entra subito in testa