Donne in amore - Film (1969)

Donne in amore
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Titolo originale: Women in love
Anno: 1969
Genere: drammatico (colore)
Note: Tratto dal romanzo omonimo di David H. Lawrence. Oscar a Glenda Jackson, miglior attrice.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/06/08 DAL BENEMERITO REBIS
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Rebis 9/06/08 15:42 - 2339 commenti

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Gli amori anticonformisti delle sorelle Gudrum e Ursula, furono per Russell il pretesto per affermare tutto quello che avreste voluto dire sul sesso ma non avete mai osato. Era il 1969: discreto fu lo scandalo per l’ammissione di pulsioni erotiche irriducibili e deflagranti, per il trasporto enfatico e visionario dato al sesso che non si peritava di tratteggiare le declinazioni omo. Oggi tutto puzza d'intellettualismo, con legnose complicazioni psicoanalitiche sulla gestione degli istinti; la definizione di amore così lungamente rincorsa, suona asfittica. Fastoso, ma privo di vera spontaneità.
MEMORABILE: Gudrum danza sotto gli alberi e doma i buoi; il corpo a corpo davanti al fuoco.

Lucius 16/11/11 13:03 - 3015 commenti

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Uno dei capolavori di Russell, del suo periodo d'oro. L'apparenza e gli istinti, l'alta società e le pulsioni erotiche nascoste, le campagne inglesi e i discorsi sottointesi. Per l'epoca Russell ha osato anche troppo, lasciando ai posteri una pellicola di cui si apprezza tanto il lato tecnico quanto quello narrativo e soprattutto il non detto rispetto ai concetti tradizionali borghesi, qui ostentati nei loro clichè. Ai confini del proibito.
MEMORABILE: La danza dei due uomini nudi e la carne che freme...

Caesars 23/05/13 08:54 - 3794 commenti

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Russell realizza un film impeccabile sotto il punto di vista formale, impreziosito dalla prestazione di un cast attoriale formidabile (ma quanto era bravo Alan Bates?). Certo la storia, che al tempo della realizzazione della pellicola (per non parlare di quello dell'opera letteraria) doveva apparire assai scandalosa, vista con l'occhio odierno ha perso parecchio della sua carica trasgressiva. Merita di essere visto per conoscere il talento di questo regista, pur restando opera abbastanza datata. Quasi ***

Beffardo57 26/10/13 21:52 - 262 commenti

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È possibile che nel 1969 il film deflagrasse come una novità scandalosa, con l'esplicita illustrazione della sessualità etero e anche omo sessuale. Visto per la prima volta a quasi cinquant'anni di distanza risulta francamente tedioso, anche se realizzato con grande accuratezza formale. La coppia di interpreti maschili sovrasta largamente la speculare coppia femminile; tra i due, Oliver Reed è il macho testosteronico, destinato a spezzarsi e Alan Bates l'umbratile sodale; Glenda Jackson impersona una figura di donna emancipata e autonoma.

Giacomovie 24/07/14 19:54 - 1398 commenti

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Tratto dall’omonimo romanzo di D. H. Lawrence, che analizza il sorgere di relazioni affettive di varia natura e intensità, è un film in cui spicca il gusto tipicamente britannico di esaltare la componente scenografica. Ciò è amplificato dal gusto visivo di Ken Russell, il quale lo rende un prodotto artistico trasformando ogni inquadratura in una diapositiva. Anche il contenuto acquista rilevanza per le tematiche dal peso filosofico, ma il film rimane imbrigliato nei suoi concetti, risultando una pellicola che affascina ma che non conquista.

Daniela 25/03/17 01:04 - 12673 commenti

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Tanto apprezzato in anni giovanili, deludente visto oggi, non so se per l'invecchiamento della pellicola o per il mutare del gusto personale: sfumata l'aura scandalosa delle pulsioni erotiche esibite dai personaggi femminili, di Bates nudo che copula con la terra oppure lotta con l'altrettanto nudo Reed davanti al fuoco di un camino, delle allusioni omo e multi/etero, resta la pesantezza letteraria dei dialoghi, l'artificiosità di certe situazioni, il ridicolo involontario di altre. Per fortuna restano anche le valide prestazioni attoriali, che salvano il film e ne giustificano la visione.

Kinodrop 28/07/23 20:23 - 2957 commenti

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Sullo sfondo della rigida morale puritana si scatenano - certo in chi può permetterselo per staus e per censo - le pulsioni più elementari e talvolta proibite, ammantate da una cornice psicanalatico-intellettualistica, per giustificare e assolvere. Purtroppo dopo oltre cinquant'anni resta soltanto la vacuità di un disegno para-rivoluzionario ormai bruciato dal tempo trascorso, con un esile cenno alla questione sociale che aggrava la poca consistenza dell'impianto ideologico e spegne lo slancio erotico che avrebbe dovuto suscitare. Cast importante il cui impegno è comunque datato.

Paulaster 16/10/23 18:02 - 4429 commenti

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Due sorelle trovano il fidanzato. Quello che sembra un film da operetta inglese di inizio Novecento si trasforma in un’opera volutamente carnale. Russell prende il romanzo di D. H. Lawrence e lo giostra a modo suo, frapponendo le pulsioni tra i vari sessi con sprazzi della sua abilità registica. Ne esce un film in cui i dialoghi appaiono ridondanti e si ricordano le varie interpretazioni: Reed è sempre adatto a questi ruoli ambigui e la Jackson si lascia andare a giochi seduttivi senza apparire provocatoria. Sullo sfondo l’odore della morte è sempre presente e rende la visione attuale.
MEMORABILE: I corpi nudi sulla sabbia; La lotta davanti al camino; L’annegamento; A piedi nella neve.

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  • Curiosità Lucius • 16/11/11 13:06
    Scrivano - 9051 interventi
    Il film ottenne 4 candidature agli Oscar, Glenda Jackson si aggiudicò la statuetta come miglior attrice.
  • Curiosità Lucius • 28/04/12 13:08
    Scrivano - 9051 interventi
    Columbo ebbe a dire:
    Nell'89 Russell ha girato The Rainbow che narra le vicende antecedenti a questo film.
    In Rainbow (La vita è un arcobaleno) la Jackson interpreterà la madre del personaggio che aveva interpretato venti anni prima in questo film, per il quale aveva vinto un oscar.
  • Discussione Caesars • 23/05/13 09:07
    Scrivano - 16812 interventi
    Nel 1999 il British Film Institute ha inserito questa pellicola all'87º posto della lista dei migliori cento film britannici del XX secolo.
    [Fonte Wikipedia]
  • Curiosità Lucius • 16/10/16 11:35
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dall'archivio cartaceo personale di Lucius, il flanetto originale inglese:

  • Discussione Lucius • 16/10/16 20:08
    Scrivano - 9051 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Nel 1999 il British Film Institute ha inserito questa pellicola all'87º posto della lista dei migliori cento film britannici del XX secolo.
    [Fonte Wikipedia]

    Mi trova perfettamente d'accordo.
  • Discussione Buiomega71 • 16/10/16 20:14
    Consigliere - 26027 interventi
    Di Russell (mio amore incondizionato) avrei però scelto altro, chessò I Diavoli o Tommy, per dire...
  • Discussione Lucius • 16/10/16 20:28
    Scrivano - 9051 interventi
    Sono almeno dieci i suoi film validi. Io ci avrei visto anche il poco (qui) capito Gothic.
  • Discussione Buiomega71 • 16/10/16 20:31
    Consigliere - 26027 interventi
    Lucius ebbe a dire:
    Sono almeno dieci i suoi film validi. Io ci avrei visto anche il poco (qui) capito Gothic.

    Condivido Lucius, sai quanto ADORO visceralmente lo zio Ken, sì, anche Gothic, così come China Blue e Lisztomania e praticamente tutta la sua filmografia...
    Ultima modifica: 16/10/16 20:31 da Buiomega71
  • Discussione Lucius • 16/10/16 20:52
    Scrivano - 9051 interventi
    Dal 1969 al 1988 ha fatto un film più bello dell'altro...Il suo periodo d'oro.
  • Musiche Lucius • 2/08/19 09:50
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale francese:

    Ultima modifica: 2/08/19 10:36 da Zender