Unico indizio: una sciarpa gialla - Film (1971)

Unico indizio: una sciarpa gialla
Media utenti
Titolo originale: Las maison sous les arbres
Anno: 1971
Genere: thriller (colore)
Note: Aka "Unico indizio una sciarpa gialla".
Lo trovi su

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 12/05/08 DAL BENEMERITO LUCIUS
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Lucius 28/10/10 21:09 - 3015 commenti

I gusti di Lucius

Rarefatto, assai lento e con molte analogie con L'uomo che sapeva troppo di Hitchcok. Una pellicola in cui prevalgono il meccanismo e la suspence ma che non ha poi tante di quelle qualità per essere considerata memorabile. Da segnalare una stupenda Faye Dunaway nature (ancora non aveva sposato la chirurgia estetica e guardando quanto era bella si stenta a riconoscerla oggi). Belle le atmosfere di una insolita Parigi, ma il film è farraginoso.

Cotola 27/01/11 23:21 - 9057 commenti

I gusti di Cotola

Thriller dai ritmi non esaltanti in cui comunque non manca una buona atmosfera ed una costruzione dell'intreccio abbastanza precisa. Alla fine i pezzi si incastrano più o meno bene ma la soluzione finale non soddisfa e cosa più grave, la tensione è ben poco palpabile. Da segnalare la bellezza della Dunaway che è tale da far tremare i polsi. Il regista ha fatto molto meglio, ma alla fine non è malaccio.

Homesick 14/06/11 18:17 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Praticamente un disastro. O un disastro “d’autore”, se si preferisce. Tolte le raffinate musiche di Bécaud e le immagini di una Parigi uggiosa e fluviale preludente alle atmosfere della Venezia di Roeg, sorge il dubbio che il vecchio Clément si sia addormentato in cabina di regia, lasciando il film, frammentario e lentissimo per l’intera durata, a soffocare ogni accenno thrilling ed annientarsi nelle turbe psichiche dell’infantile e gemebonda Dunaway. Insignificante Langella, pressoché invisibile Ronet; da fucilazione il doppiaggio italiano del bambino in impermeabile giallo.

John trent 17/08/11 10:04 - 326 commenti

I gusti di John trent

Occasione sprecata. L'idea di partenza non è neanche malvagia e la Dunaway è bellissima e convincente nel suo ruolo, ma la regia è statica e priva di mordente soprattutto nella lunghissima ed estenuante prima parte. Si va un po' meglio dal momento in cui spariscono i figli della Dunaway (rapiti o forse uccisi) ma in sostanza si respira anche alla fine un senso di incompiutezza. Da salvare soltanto le splendide location e la fotografia per lunghi tratti livida.
MEMORABILE: Gli interrogatori del commissario.

Trivex 22/08/11 15:13 - 1744 commenti

I gusti di Trivex

Si apre con l'affascinante Parigi pesantemente vestita di grigio, tetra cornice del malessere familiare che porta al sonno della ragione. Attorno a questo si avvolge una storia raccontata molto lentamente e per nulla trasparente, anzi fittamente coperta dal silenzio che non dice e non spiega. Perchè poi la comprensione sarà solo parziale, ma non sarà inutile seguire la vicenda poiché qualche concetto verra adeguatamente illustrato. Disegnata triste, con l'allegria dei fanciulli tra gli inganni degli adulti ed il bieco ricatto finale.
MEMORABILE: L'incidente stradale; la sparizione dei bambini nella ripida scala della città.

Corinne 19/10/12 23:28 - 420 commenti

I gusti di Corinne

Thriller non eccelso che si riscatta per l'atmosfera uggiosa e decadente (siamo a Parigi ma pare Venezia) e per il personaggio della Dunaway, in bilico tra dramma e giallo classico. La tensione sale solo nella seconda parte, dopo un primo tempo lento e incerto sulla direzione da prendere e la soluzione finale non è granchè, pur avendo una sua logica e mettendo ogni pezzo al suo posto. Nel complesso non disprezzabile.

Nicola81 15/05/17 15:45 - 2862 commenti

I gusti di Nicola81

Atmosfere rarefatte, una Parigi insolitamente triste e decadente e un giallo spionistico che sembra richiamare L'uomo che sapeva troppo senza però riuscire a infondere la tensione incalzante del lavoro di Hitchcock. La seconda parte è senz'altro più interessante della prima e un buon colpo di scena c'è, ma si tratta di uno di quei film in cui la forma prevale senz'altro sulla sostanza. Faye Dunaway è una protagonista di incantevole bellezza e di notevole bravura (e il ruolo era di quelli ostici), mentre Langella l'ho trovato piuttosto spento.

Il Dandi 20/12/17 20:06 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Giallo psico-complottistico molto francese. L'ultima mezz'ora è appassionata e vale la pena arrivarci, ma una regìa svogliata e impersonale (di Clément, mica nessuno) rende difficoltoso arrivarci, laddove atmosfere che avrebbero voluto (e dovuto) essere "polanskiane" e "allucinate" si risolvono in una perenne foschia di luci e dialoghi che sfidano lo sbadiglio. Cast parecchio altalenante. Mediocre ma con qualche perché.
MEMORABILE: La Dunaway che vaga lungo la Senna.

Caesars 7/05/18 12:25 - 3794 commenti

I gusti di Caesars

Film dal ritmo troppo lento, che fa fatica a entrare nel vivo della questione e quindi ad accendere l'interesse dello spettatore per la vicenda. Da rimarcare la pregevole interpretazione di Faye Dunaway (anche bellissima) alle prese con un personaggio non certo facile. Alcuni snodi narrativi, anche importanti, non convincono appieno. Per il resto nulla di particolare da segnalare se non l'inconsueta rappresentazione di Parigi, assai livida e lontana mille miglia dall'immagine cartolinesca che siamo abituati a vedere nei film.

Myvincent 22/08/18 08:13 - 3744 commenti

I gusti di Myvincent

Ambientato in una Parigi che sembra Venezia, il film è uno scialbo giallo più incentrato sull'intimismo che lega (e separa) una giovane coppia con figli. Le solite bizzarrie di una donna in crisi di nervi si frangono sulla solidità del coniuge, matematico di razza fina. Ma il mistero latita completamente ed è facile intuire cosa si nasconde dietro alla bella facciata di questo teatrino di cui si attende, impazienti, un finale liberatorio. Bravi sia Langella che la Dunaway.

René Clément HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Baby sitter - un maledetto pasticcioSpazio vuotoLocandina Crisantemi per un delittoSpazio vuotoLocandina La corsa della lepre attraverso i campiSpazio vuotoLocandina L'uomo venuto dalla pioggia

Ira72 19/06/22 12:20 - 1313 commenti

I gusti di Ira72

La mano del regista ha senz’altro un tocco raffinato ben sfruttando atmosfere, ambientazioni e cast. Solitudine e malinconia vanno a braccetto con questa Parigi uggiosa e monocromatica e la Dunaway, pur avendo una parte alla lunga soporifera, riesce anche grazie alla sua bellezza nella (parziale) riuscita del film. Più drammatico che thriller. Nel complesso ripetitivo, dalle molte lungaggini e con una prima parte al limite del noioso. Una pellicola, insomma, in cui si esaltano carte vincenti che non bastano a portare a casa la vittoria. Mediocre.

Nando 28/11/22 11:55 - 3816 commenti

I gusti di Nando

La scomparsa di due bambini figli di un matematico, un Langella imbalsamato e una donna fragile mentalmente (un'algida quanto bella Dunaway) innesca una ricerca spasmodica degli stessi con sviluppi narrativi non del tutto esaltanti; anzi, talvolta il ritmo appare agonico. Interessanti le ambientazioni plumbee in una Parigi inconsueta ma indubbiamente si poteva fare di più.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Curiosità Lucius • 28/10/10 21:11
    Scrivano - 9051 interventi
    la frase celebre del film
    La sorellina (Michele Lourie):
    "Sciocco bambino sciocco bambino, Patrick ha lasciato la sciarpa al teatrino".
  • Discussione Caesars • 29/10/10 08:57
    Scrivano - 16812 interventi
    Avevo quasi cancellato di aver visto questo film (nel 1974). Naturalmente non ne ricordo nulla se non che non mi entusismò.
  • Homevideo Digital • 17/09/16 08:59
    Portaborse - 4007 interventi
    Dvd Golem disponibile dal 23/11/2016.
  • Homevideo Ciavazzaro • 17/09/16 15:03
    Scrivano - 5591 interventi
    Finalmente, aspettavo questo titolo da molto !
  • Discussione Caesars • 7/05/18 12:28
    Scrivano - 16812 interventi
    Nel cast figura (uncredited) anche Patrick Dewaere (interpreta la persona che indossa la sciarpa gialla del titolo italiano, dopo averla trovata casualmente).
    Lo aggiungerei nel cast.
    Ultima modifica: 7/05/18 12:28 da Caesars
  • Discussione Zender • 7/05/18 16:15
    Capo scrivano - 47813 interventi
    Aggiunto.