Sette donne per una strage - Film (1967)

Coproduzione italo-spagnola che tuttavia guarda essenzialmente alle pellicole americane, presentando una lotta tra bianchi ed indiani, piuttosto insolita per il western di casa nostra. La particolarità è che i protagonisti sono sette intrepide donne, guidate dalla risoluta Baxter. Ritmo fiacco, recitazione modesta (patetica la Perschy quando continua a parlare al bambino morto), tranne qualche guizzo della dinamica Como. Musiche da peplum.

Parolini sì, Parolini no? No, a giudicare dalle parole sue, del direttore della fotografia (che accredita il solo Pink), e dal film, demodè e abbastanza implausibile. C'è forse un terzo regista, tal Rudolf Zehetgruber: troppi per il risultato finale. Le donne se la cavano, terribili gli indiani spagnolissimi e il forte più misero della storia dell'eurowestern. Iper-programmato sul circuito 7gold e su Iris.

Sopravvissute ad un attacco di indiani, sette donne cercano di raggiungere un forte sicuro in un territorio ostile. Western italico piuttosto insolito dal punto di vista narrativo, è limitato da una regia che si concede troppe pause e da un cast che ha in alcune attrici elementi poco all'altezza. Si può comunque guardare.

Spaghetti western diverso. Manca il pistolero serio di poche parole, o quello di tante parole dalle pistole velocissime e mancano i banditi cattivi che si fanno ammazzare. In compenso ci sono gli indiani, i soldati a cavallo e i pionieri. Purtroppo muoiono tutti, uccisi dagli indiani. Si salvano, con uno stratagemma, solo sette giovani donne che se la devono cavare per sopravvivere. Ann Baxter è una di loro, immagino scelta come valore aggiunto al film. Grande impegno per farlo assomigliare a un western vero, ma i mezzi sono quelli che sono.

Durante una traversata del deserto, una carovana di coloni viene attaccata dagli indiani. Sopravvivono solo sette donne che, guidate da una energica maestrina, cercheranno di raggiungere un forte militare affrontando pericoli di ogni sorta... Sulla carta, questo spaghetti western italo-spagnolo presenta un soggetto originale per la preponderanza della componente femminile, ma lo svolgimento è piuttosto fiacco e poco interessante, colpa anche di un cast di modesta levatura, a parte Anne Baxter che se la cava col mestiere e con la grinta messa a punto in ruoli migliori.

Sette donne scampano a una strage di indiani Apache, imbracciando i fucili e cercando di sopravvivere a piedi anche nel deserto, per arrivare vive al "Fort La Fayette" dei soldati nordisti. Gli indiani buoni sono assai pochi, perché qui non si risparmiano scotennamenti e agguati anche a queste donne coraggiose, che sono costrette a rispondere "occhio per occhio". Una star hollywoodiana come Anne Baxter si meritava un copione più elaborato e, forse, colleghe di set con facce più note. Qualche guizzo qua e là, ma si vola assai basso. Peccato, l'idea era buona.