1. La porta sul buio: Il vicino di casa - Corto (1973)

1. La porta sul buio: Il vicino di casa
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1973
Genere: corto/mediometraggio (colore)
Note: Fa parte della serie tv "La porta sul buio" prodotta da Dario Argento.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Dopo 4 MOSCHE DI VELLUTO GRIGIO Dario Argento pareva deciso ad abbandonare quella particolare forma di thriller dalle tinte forti che l'aveva portato al successo. Tuttavia, in seguito al flop del curioso e misconosciuto LE CINQUE GIORNATE, rientrò nei ranghi e produsse per Rai Uno quattro telefilm di un'ora ciascuno che riprendevano, ammorbidendole in ragione della destinazione televisiva, le caratteristiche dei suoi thriller. Fu una scelta vincente, che impose la figura di Argento (presentava i minifilm alla maniera di Hitchcock, con una brevissima introduzione di un...Leggi tutto paio di minuti) a più di venti milioni di italiani (all’epoca si poteva scegliere solo tra due canali), che lo indentificavano ormai come l’incarnazione della paura e del terrore. Nella prima puntata Argento annuncia che i registi saranno sempre diversi (anche se IL TRAM è in realtà suo, diretto sotto falso nome, e TESTIMONE OCULARE ne reca ampiamente le tracce) e proporranno un approccio nuovo, moderno, al genere “giallo”. La fotografia di Elio Polacchi è tipicamente argentiana, le musiche di Giorgio Gaslini (tornerà anni dopo con Argento per PROFONDO ROSSO) sincopate, jazzate: suonano assolutamente sperimentali per il thriller e caratterizzano una volta di più l'elemento di novità. Per l'epoca (siamo nel 1973) LA PORTA SUL BUIO dovette rappresentare un bel passo in avanti nell'estetica televisiva, anche se visti oggi i quattro episodi restano passabili o poco più (salvo forse per IL TRAM). Gianfranco Barra, nella parte di un investigatore, appare nella presentazione dell'ultimo telefilm: “E’ una storia vera”, dice lui.

• IL VICINO DI CASA (**!)
“Il vicino di casa” era originariamente un buon racconto del volenteroso Luigi Cozzi, palesemente influenzato dall’Edgar Allan Poe de “Il gatto nero” e “Il cuore rivelatore”. Argento lo lesse, se ne innamorò e ne acquistò i diritti per trasformarlo nel primo telefilm della sua serie, che andò in onda l'anno dopo (nel 1973). A dirigerlo fu chiamato lo stesso Cozzi, che quindi ne assunse totalmente la paternità. Il buon Cozzi, magari non tra i più grandi registi sulla Terra, sotto la guida di Argento firma probabilmente qui il proprio capolavoro. E' costretto dalle esigenze televisive a cambiare il finale (i due coniugi protagonisti, nel racconto, facevano una fine ben diversa), ma nel complesso il telefilm rispecchia fedelmente il racconto. Alcuni particolari divertenti: Mimmo Palmara, lo spietato assassino, nel racconto è descritto come magrissimo e dai radi capelli bianchi, mentre nel telefilm è possente e con una chioma sì bianca ma a dir poco fluente. Il villino dovrebbe essere isolato dal mondo (e infatti Aldo Reggiani e Laura Belli sono costretti a passarvi la notte perché la macchina è bloccata nel fango), mentre al mattino lo si vede a due passi da uno snodo stradale trafficatissimo. La storia si svolge quasi per intero durante la notte, ma quando Cozzi fa vedere il vicino mare è sempre giorno. C'è comunque una buona tensione e, nonostante alcune lungaggini che sono poi una prerogativa di tutti gli episodi, la storia regge. Fu il telefilm più visto della serie, con punte di oltre venti milioni, più volte replicato.

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Caesars 6/02/07 12:14 - 3816 commenti

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Per apprezzare la serie "La porta sul buio" bisogna collocarla nel contesto originario in cui fu proposta. E' una serie di 4 telefilm prodotti dalla rai nel 1973, realizzati dal nuovo Hitchock italiano. Per l'epoca un prodotto veramente all'avanguardia. L'episodio di Cozzi (già collaboratore di Argento in 4 mosche di velluto grigio) è quello che ha inaugurato la serie e viaggia su livelli dignitosissimi. Buona l'interpretazione di Aldo Reggiani, Laura Belli e Mimmo Palmara.

Undying 19/04/07 17:45 - 3807 commenti

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Uno degli episodi migliori della serie (secondo solo a quello diretto da Dario: Il Tram) che sarà poi ripreso dallo stesso regista (Cozzi) ed ampliato a lungometraggio col titolo di L'Assassino è Costretto ad Uccidere Ancora (titolo di lavorazione: Il Ragno). Ottime interpretazioni, tra le quali spicca la performance del "nervoso" Mimmo Palmara, in seguito attivo in ruoli di doppiaggio... La Porta sul Buio iniziava alla grande...

Homesick 8/07/07 08:40 - 5737 commenti

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Discreto thriller hitchcockiano ispirato a La finestra sul cortile dove la stazza e i modi di fare ambigui di Mimmo Palmara - opportunamente truccato e invecchiato - richiamano proprio Raymond Burr. Ambientazione claustrofobica e senso di pericolo incombente rendono questo telefilm un prodotto originale e innovativo, a differenza di gran parte dei lavori diretti successivamente da Cozzi.

Hackett 18/04/08 20:49 - 1868 commenti

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Discreto esordio della serie varata da Argento. Cozzi, che si compiace un po' troppo quando si mette alla macchina da presa, confeziona un episodio non male, che riesce a mantenere alta la tensione fino alla fine. Esageratamente citazionista il finale stile Gatto nero di Poe, che conferisce al racconto un bel finale ma sicuramente pecca di poca originalità.

Cotola 20/12/08 11:23 - 9104 commenti

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Considerato il fatto che ci troviamo dinanzi ad un prodotto per la tv, va ammesso che il risultato non è male. L'atmosfera e la tensione, infatti, ci sono e si mantengono su buoni livelli. Peccato solo che la sceneggiatura raggiunga in certi momenti vette di inverosimiglianza davvero intollerabili e che serva allo spettatore un finale piuttosto prevedibile e risaputo. In ogni caso godibile e ben fatto. Lo stesso regista lo amplierà fino a farne un vero e proprio film in cui riprenderà alcune situazioni di questo episodio.

Deepred89 21/12/08 14:02 - 3723 commenti

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Discreto episodio della serie "La porta sul buio". Cozzi fatica a gestire il (validissimo) cast e non riesce a sfrutttare al massimo la buona sceneggiatura. Il film comunque si segue con piacere e l'atmosfera non manca. Non un capolavoro ma sicuramente godibile ed intrigante.

B. Legnani 8/01/09 23:17 - 5557 commenti

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Forse il migliore episodio dell'intera serie, benché taluni "tòpoi" siano decisamente risaputi (costretti a pernottare...). Aldo Reggiani e Laura Belli (attori più televisivi che cinematografici) se la cavano discretamente ed il "deus ex machina" salvifico e finale arriva in modo sostanzialmente inaspettato. Discreto. Che sia il vertice di Cozzi?
MEMORABILE: Il finale.

Cif 28/05/09 22:48 - 272 commenti

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Realizzato molto bene questo episodio. Il bravo Cozzi imprime un'atmosfera cupa, con prevalenza di tinte blu, realizzando una storia notturna, che metaforicamente si conclude all'alba. Una storia semplice, giocata sui sensi, cercando di suggestionare lo spettatore, girata "alla maniera moderna" (come ha modo di chiarire Argento che presenta la serie). Importante progetto dei primi Anni Settanta di portare il nuovo giallo poliziesco argentiano sugli schermi di tutti gli italiani. Ancora lo schema è del giallo investigativo puro o del thriller. ***
MEMORABILE: Sorprende in positivo Mimmo Palmara.

Bruce 4/06/09 15:58 - 1007 commenti

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Cozzi dirige un buon thriller notturno, cupo e senza tregua, lento ma contagioso, molto ben interpretato dai tre protagonisti, specialmente da Palmara e da Laura Belli. Assai valido per essere un prodotto per la televisione. Mi ha ricordato, in qualcosa, certe atmosfere e riprese tipiche di Mario Bava, ma non vorrei essere frainteso!

Stefania 11/07/09 00:33 - 1599 commenti

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È il mio episodio preferito della serie, quello che mi ha più tenuta "sulle spine". Una storia molto semplice, efficace, compatta, dal ritmo lento ma inesorabile, snervante, con un buon finale. Fa simpatia la coppia di innamorati che finisce nella casa-trappola, la storia coinvolge e gli attori sono bravi (negli altri episodi, non tutti lo sono...). Buono.

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Funesto 9/07/10 21:34 - 525 commenti

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Per me (parere personalissimo) è il peggior episodio della serie. La storia non sarebbe nemmeno così malvagia (hitchcockiana e inquietante), però la sceneggiatura mette insieme eventi inverosimili e con la stessa è uscito un corto assolutamente privo di ritmo e poco coinvolgente. Il cast è discreto e una certa atmosfera c'è, però il corto dà l'aria di qualcosa stile vorrei ma non posso. Stucchevoli molte inquadrature (quelle a intermittenza sull'accendino dimentacato e altre), ambiziosa ma mediocre la regia.
MEMORABILE: Attraverso le sagome che si vedono dietro la finestra con tenda, si assiste alla preparazione dell'omicidio.

Pinhead80 6/02/11 11:40 - 4837 commenti

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Una coppia di freschi sposini raggiunge in tarda serata la nuova casa, ma già dalle premesse c'è qualcosa che non quadra... Buon episodio che per certi versi mi ha ricordato lo stile di Fulci sia per come si muovono i personaggi che per alcune sequenze. La storia è abbastanza prevedibile, ma il finale è davvero interessante.
MEMORABILE: Il finale.

Il Dandi 16/02/11 13:08 - 1917 commenti

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Esordio folgorante di una serie epocale, forse l'episodio che meglio di tutti è riuscito a far combaciare la padronzanza delle regole del thrilling con le esigenze di produzione (e di censura) della tv d'epoca. Il risultato è un'ottima direzione di topoi non facili da gestire (Mimmo Palmara è un bel Raymond Burr della situazione), che allora procurò una valanga di proteste dagli spettatori ed oggi si dimostra ancora ben invecchiato. Tre palle meritate.
MEMORABILE: L'intro con Dario Argento che chiede il passaggio alla coppia in auto; il finale col bambino che piange.

Markus 26/02/11 17:10 - 3697 commenti

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Blando giallo per il pubblico televisivo, allora abituato ai toni rassicuranti degli sceneggiati Rai. Vicenda un po’ inverosimile ma decisamente ben realizzata e dotata di una buona suspance, pur se rallentata da una dinamica degli eventi piuttosto sonnacchiosa. Molto carini Aldo Reggiani e Laura Belli (allora molto in voga) nei panni di una giovane coppietta di sposini. Dopo Il tram, è senz'altro il miglior episodio della serie.

Zaratozom 27/02/11 10:43 - 63 commenti

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I ricordi del bambino son quelli più vividi, quindi adoro tutti gli episodi di questa serie! Questo mi ha fatto innamorare della tensione, del tempo che scorre inesorabile e dei tre attori protagonisti. Le musiche di Gaslini sono perfette, l'ambientazione è ancora intaccata dal tempo. Cozzi è già in forma "4 mosche di velluto grigio". Questa alchimia sarà irripetibile. Sia per lui che per Argento, in futuro.
MEMORABILE: La Belli "damsel in distress". Senza nulla togliere a Betty Page, per carità, i contorcimenti senza speranza della bella Laura son da bondage award!

Zender 2/03/11 08:47 - 316 commenti

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Grande successo in tv per questa prima puntata della serie, che conta più sull'atmosfera lugubre e solitaria dovuta alla bella scelta di una location inusuale (una casa sul mare che pare quasi un prefabbricato da quanto è spoglia) che non sulla regia di Cozzi (priva di ritmo, oggi sarebbe inconcepibile per un prodotto simile). Insolita anche la figura del vicino del titolo, un Mimmo Palmara dall'aria solo apparentemente assente. La coppia protagonista di sposini con neonato al seguito è invece modesta nell'interpretazione. Finale poeiano.

Fauno 15/06/11 23:49 - 2217 commenti

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Commovente l'ingenuità con la quale i due sposini pestano il bagnato con chissà quale effimera speranza di non venir scoperti, troppo forte il cosiddetto mostro che sembra in realtà il falegname Geppetto, senza poi parlare dell'umidità eccessiva e del finale prevedibile. Sublime però l'inquadratura della Belli e di Reggiani nei sedili anteriori dell'auto quando prendono a bordo Dario...
MEMORABILE: "Ti salvi da un gran dolore: in una coppia uno è destinato a morire prima dell'altro, invece voi no!"

Panza 26/12/13 19:35 - 1856 commenti

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Cinquanta minuti per raccontare una storia molto semplice già vista in molti classici - basti pensare alla Finestra sul cortile - con la coppietta che si trova di fronte un vicino di casa (interpretato da un bravo Mimmo Palmara) dagli atteggiamenti ambigui. Lo spunto è semplice e si vorrebbe giocare sull'atmosfera spartana generale, ma si scade in una noia assurda a causa di dialoghi abbastanza insulsi fra marito e moglie. Cozzi dirige come aveva fatto per il suo medio di esordio. Simpatico il cameo di Argento, ma l'episodio è mal invecchiato.

Dusso 25/05/14 09:24 - 1566 commenti

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L'episodio presenta un'ottima atmosfera creata dalla situazione e dall'ambientazione; purtroppo il tutto viene discretamente rovinato dai comportamenti dei protagonisti, poco realistici (porte aperte, neonati lasciati soli...). La seconda parte perde poi punti per i tempi troppo dilatati (all'interno della serie per me sta al terzo o all'ultimo posto).

Vitgar 10/09/14 09:57 - 586 commenti

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Lo si vede volentieri; essendo concentrato in 56 minuti il racconto scorre via agile senza peraltro perdere tensione e suspence. Certe situazioni sono un po' paradossali ma, si sa, in qualche modo bisogna pur creare le situazioni... Il finale è catartico. Buone le interpretazioni.

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John trent 13/09/14 16:59 - 326 commenti

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Sicuramente il miglior episodio della serie "La porta sul buio". Cozzi dosa sapientemente i tempi della suspense e si dimostra un discreto regista; peccato che in seguito si sia smarrito. Ottimo soprattutto Mimmo Palmara in versione killer serafico, dall'andamento lento e inesorabile. Musiche di Gaslini sorprendenti e bellissime.
MEMORABILE: Il finale.

Graf 24/01/15 01:36 - 708 commenti

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Contesto inverosimile se non illogico: una coppia di sposini con neonato al seguito e con l’auto conficcata nel fango giunge di notte in una casa isolata vicino al mare, senza elettricità, priva di telefono e di mobili. Sforniti di queste armi tecnologiche risultano inermi di fronte al vicino di casa che ha appena ucciso la moglie... Film minimalista ma in preda a un delirio claustrofobico apparentemente senza uscita. L'ambiente desolato e il ritmo dilatato del racconto espandono un'angoscia insopportabile in tutte le scene fino alla sorpresa finale.
MEMORABILE: Mimmo Palmara disegna una originalissima figura di assassino: malinconico, silenzioso, assente, malato di solitudine, praticamente esistenzialista.

Minitina80 3/01/16 18:47 - 2992 commenti

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Una notte di inaspettati terrore e angoscia attende due poveri malcapitati in cerca di solitudine. Un plot risaputo, ma non per questo maltrattato e appiattito da Cozzi che non perde il filo dietro a inutili lungaggini. La produzione televisiva gli toglie inevitabilmente qualcosa; le ambientazioni sono veramente minimali e si svolge tutto in poco spazio, ma alla fine quel minimo di sostanza per mantenere vivo l’interesse c’è.

Rufus68 22/07/16 20:17 - 3856 commenti

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Una coppia di genitori irresponsabili (con neonato allegato) pernottano nella loro nuova casetta, una bicocca senza mobili, umida e fatiscente: questi triti fatti costituiscono i primi venti minuti del film, afflitti, peraltro, da dialoghi goffi e stenti. Poi accade qualcosa; il tenue colpo di scena non rianima affatto la pellicola che rimane inerte come Frankenstein durante un black out. La chiusa risolutiva, però, è simpatica e gli vale mezzo pallino in più: sono, infatti, un cuor d'oro.

Ira72 26/10/16 12:47 - 1319 commenti

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Ne facessero, oggigiorno, di film per la tv di questo tipo! Ho trovato quello che cercavo: tensione, suspence, originalità. L'episodio narra di una coppia di coniugi che si trovano isolati nel nuovo appartamento, inconsapevoli di avere un assassino come vicino di casa. E fin qui, nulla di così nuovo. L'abilità sta nel come viene sceneggiata una storia già sfruttata cinematograficamente. Non mancano ansia, angoscia, frustrazione, paura, claustrofobia, inquietudine. Grande semplicità, zero effetti speciali, buon prodotto.

Magi94 29/08/17 16:30 - 956 commenti

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Non male davvero, soprattutto per un prodotto televisivo anni '70. Leggermente inferiore al successivo episodio argentiano (Il tram), mantiene comunque buone punte di tensione in una vicenda soffocante costruita con ingegno. Qualche lungaggine e lentezza di troppo, ma tutto sommato perdonabile e si arriva divertiti al bel finale. Certo gli attori non sono eccezionali, ma il faccione di Mimmo Palmara (che ricorda l'assassino de La finestra sul cortile) difficilmente si dimentica.

Rocchiola 17/02/19 10:01 - 976 commenti

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Primo puntata di una mini-serie ideata da Argento sulla falsariga di Alfred Hitchcock presenta con tanto di presentazione iniziale. Lento e noioso, rivisto oggi questo primo episodio rivela in pieno la sua natura televisiva, con una regia statica e una suspense ai minimi sindacali. A tratti si sfiora il ridicolo, come quando l'assassino inespressivo e flemmatico ci mette un’ora a prendere il badile per seppellire il cadavere. Cozzi, che aveva collaborato alla sceneggiatura dei primi film di Argento, si rivela regista modesto.
MEMORABILE: La macchia sul soffitto; Il salvifico pianto del bambino.

Victorvega 7/12/20 17:55 - 502 commenti

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Attraverso questa serie Argento ha sviluppato il suo "fenomeno" in funzione televisiva (diluendone perciò la forza e rendendosi mainstream) e didattica (con presentazioni da novello Hitchcock). Questo è il primo della serie, di Cozzi, ed è un po' deludente: il finale, con citazione di Poe, è preceduto sì da tensione in certi momenti, ma da molte lungaggini che un po' la disperdono. Da segnalare gli scenari più "poveri" della storia del cinema, un mare inquadrato con luce diurna anche di notte e un luogo deserto che si rivela, al mattino, parallelo a una strada a grande percorrenza.

Magerehein 6/12/22 09:43 - 1022 commenti

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Episodio che ricorda "Il gatto nero" di Egdar Allan Poe (soprattutto in una fase precisa). Sarà per la semplicità della storia narrata, ma i fatti risultano piuttosto dilatati: la seconda parte, anche considerando la destinazione televisiva del prodotto, riesce a produrre un buon quantitativo di tensione, però è preceduta da una sin troppo lunga parentesi introduttiva. Qualche dubbio anche sull'effettivo isolamento della casa (si vede il traffico scorrere accanto). Positiva invece la prova degli attori, specialmente di Palmara, e buone le musiche.
MEMORABILE: "Sai, ti risparmi un grande dolore: in ogni coppia uno è sempre destinato a morire prima dell'altro, per voi invece no."

Anthonyvm 31/12/22 22:09 - 5794 commenti

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Primo episodio della discreta miniserie argentiana, nonché una delle prime esperienze registiche di Cozzi, che pur senza operare miracoli, pure per le ovvie restrizioni del format televisivo (specie nella distribuzione irrealistica dei dialoghi), confeziona un buon micro-thriller di matrice hitchcockiana. Simpatica anche la caratterizzazione del personaggio di Reggiani, appassionato come l'autore di horror e sci-fi, utile fra l'altro a tracciare un bel contrasto tra l'innocenza dei mostri che popolano il cinema e l'efferatezza di quelli che tingono di nero la cronaca. Bersagli docet.
MEMORABILE: Il cervello di Frankenstein alla TV; La macchia sul muro e la scoperta del cadavere; Reggiani a casa dell'assassino; Il finale alla Edgar Allan Poe.

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  • Musiche Lucius • 9/05/15 13:45
    Scrivano - 9049 interventi
    Non esistono altri 45 argentiani, se non qualcuno estero.Comunque prima o poi posterò altre chicche argentiane in vinile.
  • Musiche Graf • 9/05/15 14:41
    Fotocopista - 908 interventi
    Dischi pregiati fanno urlare ...di gioia ( non di paura...).
  • Musiche Lucius • 9/05/15 17:30
    Scrivano - 9049 interventi
    Questo l'ho rincorso per qualche annetto caro Graf.
  • Musiche Graf • 10/05/15 00:45
    Fotocopista - 908 interventi
    La paziente ricerca dell'appassionato collezionista viene (quasi) sempre premiata.
    La tua pregevole collezione di 45 giri di colonne sonore potrebbe anche rivelarsi, alla lunga, un oculato investimento finanziario, Lucius....
    Ultima modifica: 10/05/15 00:46 da Graf
  • Musiche Lucius • 10/05/15 10:06
    Scrivano - 9049 interventi
    Si, ho una certa ambizione con questa collezione (lp compresi).Sono lieto che ti piacciano e di dare visibilità, grazie al sito, a questi oggetti, da alcuni ritenuti del passato, per me e per altri collezionisti, gioiellini intramontabili.
    Ultima modifica: 10/05/15 10:13 da Lucius
  • Discussione Lodger • 1/02/18 00:24
    Pulizia ai piani - 1563 interventi
    se vi può servire ad individuare l'anno in cui è andato in onda, io ricordo di avere un vecchio TV sorrisi e canzoni con un'intervista alla Belli proprio su questo mini film.
  • Discussione Zender • 1/02/18 08:11
    Capo scrivano - 47937 interventi
    Beh ma se vedi in curiosità c'è tanto di prova inoppugnabile sulla data della messa in onda :)
  • Curiosità Schramm • 10/07/18 16:06
    Scrivano - 7696 interventi
    L’episodio era il più violento e disturbante della serie e scatenò proteste di ogni sorta da ogni fronte. Su La Stampa venne pubblicato un articolo riguardante un’ondata di assenteismo degli operai della Fiat, che rimasti turbati da quanto visto la sera prima decisero di stare a casa per stare vicini alle famiglie, nel timore che potesse accadere ai propri cari qualcosa di analogo.

    (Fonte: Dario Argento, Paura)
  • Homevideo Rocchiola • 17/02/19 10:09
    Call center Davinotti - 1265 interventi
    L'edizione RaiTrade marchiata Warner sul reto copertina cita riporta la seguente dicitura "registrazioni d’epoca digitalizzate e rimasterizzate eventuali imperfezioni testimoniamo l’autenticità della provenienza". Bel modo per dire che l pessima qualità è segno d'autenticità. In ogni caso la qualità è rimasta scarsissima. La Rai ha semplicemente pescato dai propri archivi senza effettuare alcun trattamento sulla fonte originale. Il video viene presentato nel corretto formato televisivo in 4:3 ma presenta una colazione sbiadita con abbondanza di macchie, graffi e righe. L'audio mono originale è passabile ma non esente da difetti, non sempre chiaro e con fruscii vari. Insomma un’edizione pessima ma non c’è di meglio ed ormai anche questa versione è fuori catalogo. Un ulteriore uscita senza un adeguato restauro non avrebbe senso. E poi per dei mediometraggi di 50-55 minuti l'uno perché sprecare quattro DVD quando né bastavano due? Sicuramente per speculare sul prezzo di una confezione scarnissima che non ha neanche lo straccio di un piccolo inserto.
  • Discussione Zender • 17/08/19 18:31
    Capo scrivano - 47937 interventi
    C'è lo stop al post delle immagini fino al 26, Lodger. In ogni caso non postiamo più da tempo interviste cartacee.