Discussioni su Il deserto dei Tartari - Film (1976) | Pagina 1

DISCUSSIONE GENERALE

41 post
  • Se ti va di discutere di questo film e leggi ancora solo questa scritta parti pure tu per primo: clicca su RISPONDI, scrivi e invia. Può essere che a qualcuno interessi la tua riflessione e ti risponda a sua volta (ma anche no, noi non possiamo saperlo).
  • Zender • 24/08/10 18:39
    Capo scrivano - 14 interventi
    Bene Lo Sciamano, ne abbiamo beccato un altro che copia e incolla i commenti.
    Ora te lo dico una volta sola:
    o mi dici QUALI dei tuoi commenti hai copiato finora o, come si fa in questi casi, sono costretto subito a cancellare tutti i tuoi commenti precedenti. Se mi dici che questo è l'unico ci metteremo a controllare e se così non è (e con internet è molto facile controllare, come sai) la chiudiamo qui.
    Ultima modifica: 24/08/10 18:40 da Zender
  • B. Legnani • 25/08/10 23:00
    Pianificazione e progetti - 14973 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Bene Lo Sciamano, ne abbiamo beccato un altro che copia e incolla i commenti.
    Ora te lo dico una volta sola:
    o mi dici QUALI dei tuoi commenti hai copiato finora o, come si fa in questi casi, sono costretto subito a cancellare tutti i tuoi commenti precedenti. Se mi dici che questo è l'unico ci metteremo a controllare e se così non è (e con internet è molto facile controllare, come sai) la chiudiamo qui.


    Dimmi da chi ha copiato, perché sono curioso di sapere che ha trovato "tecnicamente mediocre" un film Anni Settanta di Zurlini. Mi rifiuto di credere che sia stato Morandin o Kezich.
  • Cotola • 26/08/10 03:02
    Consigliere avanzato - 3848 interventi
    Non credo sia un dizionario o un libro sul cinema. E' una recensione al libro di Buzzati in
    cui si mette in dubbio la bravura scrittoria di
    Dino (peggio ancora!). E' un pò scorciato, ci sono dei cambiamenti ma a me sembra lei. Forse
    però Losciamano scrive anche su ibs con altro
    nick. Chissà...
  • Zender • 26/08/10 10:22
    Capo scrivano - 14 interventi
    Umberto su Ibs (22-06-2009):
    Stilisticamente lascia un pò a desiderare, ma l'idea è geniale, e leggendo il romanzo si impongono riflessioni e domande sul vero senso della vita. Al termine della lettura si esce storditi, quasi colpiti da un pugno nello stomaco, perchè in ognuno di noi si nasconde un Drogo. Attendiamo, a volte consapevolmente, cose che non accadranno mai, rifugiandoci in una solitudine che, lungi dall'essere una fortezza, si trasforma in una volontaria prigione.

    Commento di Losciamano:
    Tecnicamente lascia un po' a desiderare, ma l'idea è interessante; si impongono riflessioni e domande sul vero senso della vita, si esce storditi, quasi colpiti da un pugno allo stomaco, perché in ognuno di noi si nasconde un Drogo. Attendiamo, a volte consapevolmente, cose che non accadranno mai, rifugiandoci in una solitudine che, lungi dall'essere una fortezza, si trasforma in una volontaria prigione. Cast impeccabile. Pesante.

    Quindi ha copiato il commento al LIBRO trasformandolo in commento al FILM... Ancora peggio... Non credo affatto che Umberto sia lo sciamano. no proprio...
    Ultima modifica: 26/08/10 10:23 da Zender
  • B. Legnani • 26/08/10 13:54
    Pianificazione e progetti - 14973 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Umberto su Ibs (22-06-2009):
    Stilisticamente lascia un pò a desiderare, ma l'idea è geniale, e leggendo il romanzo si impongono riflessioni e domande sul vero senso della vita. Al termine della lettura si esce storditi, quasi colpiti da un pugno nello stomaco, perchè in ognuno di noi si nasconde un Drogo. Attendiamo, a volte consapevolmente, cose che non accadranno mai, rifugiandoci in una solitudine che, lungi dall'essere una fortezza, si trasforma in una volontaria prigione.

    Commento di Losciamano:
    Tecnicamente lascia un po' a desiderare, ma l'idea è interessante; si impongono riflessioni e domande sul vero senso della vita, si esce storditi, quasi colpiti da un pugno allo stomaco, perché in ognuno di noi si nasconde un Drogo. Attendiamo, a volte consapevolmente, cose che non accadranno mai, rifugiandoci in una solitudine che, lungi dall'essere una fortezza, si trasforma in una volontaria prigione. Cast impeccabile. Pesante.

    Quindi ha copiato il commento al LIBRO trasformandolo in commento al FILM... Ancora peggio... Non credo affatto che Umberto sia lo sciamano. no proprio...


    Proprio "in pejus", perché criticare tecnicamente Zurlini è delittuoso.
    A mio parere va tolto tutto ciò che Lo Sciamano ha scritto. Colpirne uno per educarne cento (non ricordo se lo dicesse Mao o il dottor Goebbels, ma quando ci vuole ci vuole).
  • Cotola • 26/08/10 15:02
    Consigliere avanzato - 3848 interventi
    Credo fosse Mao.
  • Enzus79 • 27/08/10 16:16
    Contratto a progetto - 10 interventi
    Se ha copiato anche gli altri eliminiamolo, se solo questo credo che sia un troppo eccessivo...
  • Losciamano • 27/08/10 16:34
    Galoppino - 69 interventi
    Faccio un mea culpa, dato che ho trovato questo commento adatto al film che ho visto e (stupidamente)l'ho voluto inserire. Se avete dubbi sugli altri commenti che ho scritto andateli a controllare, non ho problemi
  • Gestarsh99 • 27/08/10 16:43
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Losciamano ebbe a dire:
    Faccio un mea culpa, dato che ho trovato questo commento adatto al film che ho visto e (stupidamente)l'ho voluto inserire. Se avete dubbi sugli altri commenti che ho scritto andateli a controllare, non ho problemi


    Adesso per punizione dovrai vederti tutti i film di Moretti e l'intera filmografia di Calogero "Lino" Caruana, a cominciare da
    Quel maledetto giorno d'inverno... Django e Sartana all'ultimo sangue (1970).

    Mi dispiace :D
  • Qed • 27/08/10 19:39
    Galoppino - 166 interventi
    Mi rivolgo a tutti coloro i quali hanno letto il libro e visto il film.

    Il deserto dei Tartari è uno dei più bei libri che abbia letto in questa ventina d'anni (scarsa, perché non ho iniziato subito). Naturalmente adoro quasi tutto Buzzati.
    Non volendo annoiare nessuno, dico semplicemente che del romanzo ciò che mi è rimasto di più vivido e caro è una sensazione completa e costante di vago e d'indefinito, che lo permea dall'inizio alla fine.
    Questa è la ragione per la quale non so decidermi a vedere questo film; ho una paura folle di dare un volto a Giovanni Drogo, un aspetto alla fortezza e al paesaggio precisi, diversi da quelli che ritornano solo abbozzati in testa ogni volta che riprendo in mano il libro.
    Il film distrugge questa sensazione? È a vostro avviso eccessivamente invadente? In che modo? Qualcuno si è "pentito" di averlo visto, per ragioni di questo tipo?
  • Cangaceiro • 27/08/10 20:31
    Call center Davinotti - 739 interventi
    Per quanto mi riguarda il film è inferiore al libro e non poteva essere altrimenti vista la difficile adattabilità su celluloide del romanzo. A livello ambientale la ricostruzione filmica mi è parsa molto valida e peraltro simile a come la immaginavo, leggendo le pagine, per i luoghi, le divise, le facce, l'aria che si respira...
    Non mi sono pentito di averlo visto nonostante l'opera di Zurlini non si avvicina nemmeno al risultato di Buzzati, ovvero trasmettere quel senso di inesorabilità dato dalla fugacità del tempo che scorre come sabbia tra le dita aspettando qualcosa che non avverrà mai...
    In definitiva ti consiglio comunque di vederlo perchè la grandezza del libro trascende il film stesso.
    Ultima modifica: 27/08/10 20:32 da Cangaceiro
  • B. Legnani • 27/08/10 21:52
    Pianificazione e progetti - 14973 interventi
    Qed ebbe a dire:
    Mi rivolgo a tutti coloro i quali hanno letto il libro e visto il film.

    Il deserto dei Tartari è uno dei più bei libri che abbia letto in questa ventina d'anni (scarsa, perché non ho iniziato subito). Naturalmente adoro quasi tutto Buzzati.
    Non volendo annoiare nessuno, dico semplicemente che del romanzo ciò che mi è rimasto di più vivido e caro è una sensazione completa e costante di vago e d'indefinito, che lo permea dall'inizio alla fine.
    Questa è la ragione per la quale non so decidermi a vedere questo film; ho una paura folle di dare un volto a Giovanni Drogo, un aspetto alla fortezza e al paesaggio precisi, diversi da quelli che ritornano solo abbozzati in testa ogni volta che riprendo in mano il libro.
    Il film distrugge questa sensazione? È a vostro avviso eccessivamente invadente? In che modo? Qualcuno si è "pentito" di averlo visto, per ragioni di questo tipo?


    Adoro il libro, la cui lettura renderei obbligatoria al compimento del 25° anno di età.
    Il film, pur non potendo (come sempre, del resto) valere il capolavoro da cui è tratto, è molto notevole. Perrin è forse il migliore dei Drogo possibili. Fra l'altro sottorecita, limitando così da sùbito il rischio di deludere chi vi cerca il "suo" Drogo.
    Grandissime prestazioni degli altri e straordinaria messa in scena. La presentazione di Drogo agli ufficiali, al momento del pranzo, è grandissimo cinema.
  • Qed • 28/08/10 00:01
    Galoppino - 166 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Adoro il libro, la cui lettura renderei obbligatoria al compimento del 25° anno di età.
    Sarà perché io l'ho affrontata prima, ma per certi soggetti il venticinquesimo è secondo me già troppo tardi... :-)
  • B. Legnani • 28/08/10 00:04
    Pianificazione e progetti - 14973 interventi
    Qed ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Adoro il libro, la cui lettura renderei obbligatoria al compimento del 25° anno di età.
    Sarà perché io l'ho affrontata prima, ma per certi soggetti il venticinquesimo è secondo me già troppo tardi... :-)


    Allora facciamo "entro il 25° compleanno, ma dopo il 20°".
    Prima del 20°, a mio avviso, si capisce molto, ma non tutto.
  • Qed • 28/08/10 00:07
    Galoppino - 166 interventi
    Giusto, mi può andar bene come compromesso.
  • Brainiac • 28/08/10 01:14
    Call center Davinotti - 1464 interventi
    Qed ebbe a dire:
    B. Legnani ebbe a dire:
    Adoro il libro, la cui lettura renderei obbligatoria al compimento del 25° anno di età.
    Sarà perché io l'ho affrontata prima, ma per certi soggetti il venticinquesimo è secondo me già troppo tardi... :-)


    Va bene, rendiamo "almeno" obbligatori i "Sessanta racconti" ai bambini delle medie! ;)
    (Buzzati è un genio).
  • Zender • 29/08/10 00:01
    Capo scrivano - 14 interventi
    Losciamano ebbe a dire:
    Faccio un mea culpa, dato che ho trovato questo commento adatto al film che ho visto e (stupidamente)l'ho voluto inserire. Se avete dubbi sugli altri commenti che ho scritto andateli a controllare, non ho problemi
    Sciamano, questa è la peggior scusa: se trovi un commento adatto lo copi??? Ma stiamo scherzando? E' esattamente quello che è scritto di non fare (e tu lo sai bene perché già ne parlammo). Ovviamente questo ci costringe a controllare anche gli altri tuoi commenti, ma è chiaro che ne basterà un secondo e addio.
  • Losciamano • 30/08/10 18:23
    Galoppino - 69 interventi
    Proprio per questo, il commento ora va' cancellato che è meglio...
    mi scuso nuovamente.
  • Zender • 31/08/10 08:47
    Capo scrivano - 14 interventi
    Il punto non è questo, Sciamano. Ora mi costringi, al ritorno, a cercare se ne esistono altri di commenti tuoi copiati. Perché come ti ho detto (e come sapevi) è una cosa inaccettabile e la regola dice che ne basta uno, di copiato, per cancellare ache gli altri.
  • B. Legnani • 1/02/12 23:24
    Pianificazione e progetti - 14973 interventi
    Visto il film per la terza volta. Non posso che confermare che si provano i brividi quando Drogo, appena arrivato, viene presentato agli alti ufficiali in sala da pranzo. Grande ritualità (viene voglia di firmare una petizione per far risorgere l'Imperial Regio Governo...) e momento di grandissimo cinema.