Poppo • 19/01/17 12:11
Galoppino - 466 interventi Rebis ebbe a dire:
Eraserhead, proprio come dice Zender, è il dramma di un padre che non accetta di essere tale. È chiaro che il modo in cui Lynch racconta le sue storie le sbalza in una dimensione metafisica, universale, le mette in archetipo insomma. Che tutto questo venga scambiato per mera follia o un essere fuori di capoccia è solo frutto di una pigrizia intellettuale che non vuole vedere la coerenza che c'è dietro le immagini. In fondo Lynch è il piú classico dei narratori, racconta drammi e melodrammi, che come spesso accade sfociano in tragedia o nella ricomposizione di un nuovo ordine.
Mi limito al film di cui alla scheda, altrimenti sforiamo.
Eraserhead non ha narrazione realisticamente quantificabile in una serie di fatti oggettivi, reali, riscontrabili nel quotidiano per dire, mostrati sullo schermo (ma non è fantascienza): direi che nemmeno gli interni degli appartamenti hanno qualcosa di reale, neppure la vicina di casa; risulta tutto filtrato da un immaginario onirico e surreale.
Se non siamo d'accordo almeno su questo è inutile cercare di capirci.
In ogni caso qui la questione scottante è il concetto di lettura del "mostrato" e interpretazione del "mostrato". Da qui poi la catalogazione per genere e relativa discussione.
Ad es. Se sul comodino di Henry c'è un mucchietto di terra dove "cresce" una piantina secca, o questa è la casa di un "matto", e come tale inquadriamo il personaggio, oppure è un'immagine onirica, metaforica quindi. A questo punto c'è solo un modo per tentare di capire un film che vive sostanzialmente di questo, risolvere la metafora, capire cosa voglia significare.
Spoiler : il mostriciattolo che si lamenta non è un neonato, tantomeno è il figlio di Henry.*
E questo lo possiamo affermare non per interpretazione personale ma per informazioni date dallo stesso Lynch nel film: la più eclatante tra queste si ascolta nella conversazione tra la madre della fidanzata e il povero e disadattato Henry.
Il concetto di intepretazione personale a mio giudizio si quantifica quando a partire da una immagine cominciamo ad attribuire significati non esplicitati "in chiaro" nel film.
Il punto nodale, evidentemente, è stabilire cosa dica il film. Per leggere un film nel dettaglio occorrono molte visioni del medesimo, esattamente come per capire un brano musicale o una poesia, un quadro, etc...
* ma evidentemente è qualcosa di profondamente legato a Henry: infatti in molte scene del film il legame tra l'esserino misterioso e raccapricciante appoggiato sul mobile come una specie di "larva" e Henry viene esplicitato a più livelli; aggiungo ancora la correlazione tra il "verme/larva" ricevuto per posta, i grossi vermoni/spermatozoi che appaiono in diverse scene del film e l'aborto in fasce che Henry truciderà con le forbici.
Ultima modifica: 19/01/17 12:30 da
Poppo
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