Undying • 19/02/08 12:29
Risorse umane - 7574 interventi * Nel commento al film l'ho citato, quindi riporto - per completezza - quello che ne ha scritto
Walter Veltroni:
"Il titolo di questo film è diventato un pezzo di storia italiana. Eccezionale nella descrizione di un’atmosfera, tenero nella rappresentazione di un personaggio colto nella sua essenza, il titolo è più del film, un cult-title al quale sono seguite inopinate e imparagonabili imitazioni. Leggendo quelle poche, intense parole si ha subito un’idea del plot dell’opera, del suo fitto e complesso intreccio narrativo. Si entra in una storia di personaggi minuti, in questo presepe minimalista reso ancor più poetico dalla sofferta interpretazione di Pippo Franco. Lei è una intensa Edwige Fenech che dà il volto a «quel gran pezzo dell’Ubalda », un personaggio alla Truffaut. I cinema furono affollati di un pubblico avido di emozioni minute, severo ma capace di cogliere la novità di costume rappresentata da quel film sincero e irriverente. Erano gli anni della svolta a destra, del governo Andreotti-Malagodi e dunque la mitica Ubalda ha anche aiutato a sconfiggere risorgenti integralismi bacchettoni e a dislocare verso equilibri più avanzati il comune senso del pudore."
Fonte:
Certi piccoli amori. Dizionario sentimentale di film, Sperling & Kupfer Editori, Milano, 1994
A proposito del più sopra citato intervento di Veltroni: nei primi anni '90
Galliano Juso ed
Enrico Ghezzi tentarono di farne un remake, fortificati dal nuovo interesse suscitato attorno al film dalla inattesa critica positiva, e dall'improvvisa rivalutazione del film.
Il progetto, che avrebbe dovuto avere, per titolo,
Quel gran pezzo della Ubalda tutta rinuda e tutta ricalda non andò in porto, mentre
Luciano Martino, nel 1996, scritturando lo stesso regista (
Mariano Laurenti) riuscì a portare a conclusione l'infelice rifacimento noto come
Chiavi in mano.
* Mica male per i produttori, questo decamerotico: costato 60 milioni delle vecchie lire, ne portò a casa più di 700!
Molto prima del remake firmato dallo stesso
Laurenti (
Chiavi in mano, 1996)
Lucio Dandolo gira
Quant'è bella la bernarda, tutta nera, tutta calda (1975): il film trae più di una ispirazione dal lavoro di
Laurenti, per non dire che ne è un'imitazione dal risultato finale decisamente inferiore...
Darkknight, Lupus73
Markus, John trent
Tarabas, Trivex, Ronax, Camibella, Pessoa, Noodles
B. Legnani, Undying, Vstringer, Rambo90, Fabbiu, Il Gobbo, Rogerone, Maxx g, Lythops, Rufus68, Il ferrini, Marcel M.J. Davinotti jr.
Caesars, Deepred89, Harrys, Mdmaster
Lovejoy, Matalo!