Curiosità su L'armata degli eroi - Film (1969)

CURIOSITÀ

2 post
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  • Lythops • 5/04/11 17:48
    Call center Davinotti - 34 interventi
    - L'edizione italiana risulta accorciata rispetto a quella originale di più di mezzora: mancano dettagli del campo in cui Gerbier viene internato e soprattutto un dialogo tra lui e l'addetto al collegamento con gli inglesi che avviene in un gabbiotto di legno costruito nel salotto di un appartamento. Come spiegò lo stesso Melville, si trattava di un metodo utilizzato in tempo di guerra per stare un po' più all caldo, mancando soldi e mezzi per riscaldare un intero appartamento.

    - Alla prima del film, molti partigiani intervenuti piansero, riconoscendosi nei personaggi del film.

    Fonte: "Il cinema secondo Melville", di Rui Nogueira, Ed. Le Mani
  • Daniela • 2/11/16 20:23
    Gran Burattinaio - 5928 interventi
    Soggetto dall'omonimo romanzo dello scrittore francese Joseph Kessel, pubblicato nel 1943.
    Corrispondente di guerra, Kessel ebbe parte attiva nella Resistenza contro l'occupazione nazista e scrisse le parole di quello che ne diventò l'inno, "Chant des Partisans".
    Per la sua attività venne insegnito della Croix de guerre 1939-1945, che si aggiunse alla Croix de guerre 1914-1918 precedentemente assegnata.