Vite vendute - Film (1953)

Vite vendute
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Titolo originale: Le salaire de la peur
Anno: 1953
Genere: drammatico (bianco e nero)
Note: Aka "Wages of Fear". Adattamento del romanzo "Le salaire de la peur" di Georges Arnaud come il successivo "Il salario della paura" (1977).
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 9/01/10 DAL BENEMERITO SAINTGIFTS
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Saintgifts 9/01/10 17:52 - 4098 commenti

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Dovendo scegliere una categoria ho scelto drammatico, ma può essere catalogato come thriller o come action. Un film veramente speciale sia nella prima parte dove viene descritta la povera cittadina del Guatemala e i falliti che vi sono confinati, sia la seconda parte del terribile viaggio dei quattro eroi in cerca di denaro e redenzione. Una grande suspense permea tutto il secondo tempo (preludio ai Diabolici) sottolineata da una foto in bn superiore e da interpretazioni di alto livello. Bella la versione in cui ognuno parla la sua propria lingua.
MEMORABILE: Il passaggio nella pozza di petrolio che fa dei visi dei protagonisti maschere tragiche, perfette per la vita e la morte rappresentate.

Shannon 13/09/10 20:24 - 72 commenti

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America Centrale. Squattrinati e senza prospettive, quattro europei dal passato torbido vengono assoldati da una compagnia petrolifera per trasportare un carico di nitroglicerina: in cambio, duemila dollari e l'illusione di poter cambiare vita. Ma portare i camion a destinazione non sarà facile, su strade sconnesse "come lamiera ondulata". La lunga introduzione è solo il preludio al dramma: quando i due camion si mettono in marcia, la tensione inizia a salire e non si ferma più. Attori ottimi. Fotografia splendida. Da vedere assolutamente.
MEMORABILE: "Bimba" parla del suo passato: "Ho cent'anni. Non serve molto per avere cent'anni. Qualche mese. Basta essere nel posto giusto al momento giusto".

Lupoprezzo 28/06/11 15:07 - 635 commenti

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Capolavoro di tensione e di tenacia, zeppo di momenti e soluzioni efficaci tanto da tenere intrappolata l'attenzione per tutto il tempo in cui i camion sono in viaggio. Clouzot, da grande autore, acuisce l'ansia con inquadrature al cardiopalma (la sequenza della manovra con retromarcia). L'unico, piccolo difetto è l'eccessiva lungaggine della prima parte, anche se è necessaria per delineare i protagonisti e i luoghi. Ottime le caratterizzazioni, con un Montand nella parte del corso che parla in italiano e francese. Mitico Charles Vanel.

Mdmaster 3/08/11 09:57 - 802 commenti

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Dall'incipit che ricorda non poco quello de Il tesoro della Sierra Madre, Clouzot rivela una storia di rapporti umani disperati e misere economie, mentre la sottile psicologia dei personaggi si svela lentamente in un'atmosfera di insopportabile tensione. La prima parte descrittiva è molto efficace, riuscendo a non allungare troppo e servendo invece da supporto essenziale alla storia. Montand e Vanel son bravissimi, specie il primo nell'insolito ruolo drammatico, una coppia affiatata e asimmetrica allo stesso tempo. Splendidamente coinvolgente.
MEMORABILE: Il tabacco cade dalla sigaretta a causa dell'esplosione; mario scende dalla montagna in un'inquadratura spettacolare; le mille lingue diverse.

Mickes2 4/10/11 17:13 - 1670 commenti

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Con abbacinante tecnica Clouzot narra storie di vita aspre, colme di disillusione e con pochissime vie d'uscita. È l'incoscienza frutto di stenti, a portare i quattro protagonisti in un viaggio che ha il sapore della libertà e della morte al tempo stesso. Grandissima regia di Clouzot che si serve di ogni inquadratura possibile per trasmettere allo spettatore quella tensione, quel senso assoluto di amarezza e claustrofobia, figlie di un percorso colmo di disperazione.
MEMORABILE: L'esplosione, tramite dinamite, del masso in mezzo alla strada; L'attraversamento della zona paludosa.

Daniela 25/04/12 15:10 - 12673 commenti

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In un paese dell'America latina, 4 uomini di varie nazionalità accettano di trasportare due grossi carichi di esplosivo verso un pozzo petrolifero in fiamme... Uno dei capolavori di Clouzot, che si prende i suoi tempi in un lunghissimo prologo per poi partire in quarta in un crescendo di tensione, fino al finale beffardo e "necessario". Alla riuscita del film concorrono la bella fotografia a forti contrasti, l'ambientazione polverosa, una sceneggiatura che ben delinea i caratteri in campo e soprattutto gli splendidi interpreti. Da vedere la versione integrale con il suo mix di lingue diverse.
MEMORABILE: Nella pozza di petrolio

Rebis 27/07/12 16:01 - 2339 commenti

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L'inferno è sulla Terra: allocato a Las Pietras, ronzante, sudaticcia colonia dell'America centrale dove non c'è scampo alla morte se non cavalcando la paura. Con una radicalità visiva che stordisce e lacera, Clouzot s'immerge nella tragedia dei corpi, in una Babele fumigante di lingue, cinismo e dolore. I volti di Montand e Vanel - meravigliosi – affiorano da un allucinante coagulo di sangue, polvere e petrolio. La tensione narrativa - pressoché insostenibile - conferma il regista quale insuperabile maestro di suspense. Dantesco.

Galbo 13/03/13 07:08 - 12401 commenti

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Bellissimo film di Clouzot, che ritrae un quadro di disperazione umana e ambientale con rara efficacia. Escono quasi dallo schermo l'umanità derelitta e la forza della disperazione dei personaggi del film e nello stesso tempo aumenta progressivamente la tensione per le sorti dell' impresa quasi impossibile che tocca loro. Fotografia eccellente ed ottima prova del cast. Buono il doppiaggio.

Jdelarge 30/06/13 11:43 - 1000 commenti

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Film dall'incredibile potenza visiva ed emotiva. Quattro persone, abitanti di un poverissimo paesino del centro America, cercano la "salvezza" attraverso il compimento di una missione praticamente impossibile. In una climax di tensione, tipica dei film di Clouzot (qui espressa in maniera sublime), emergono i veri caratteri dei personaggi, delineati magistralmente dal regista francese. L'interpretazione degli attori è superlativa e tra i quattro protagonisti del viaggio si crea una straordinaria alchimia. Un film eccezionale.
MEMORABILE: Il tabacco che vola via dalla cartina a causa dell'esplosione.

Cotola 6/08/13 21:43 - 9058 commenti

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La prima parte serve per descrivere, magnificamente, ambienti e personaggi: un'umanità reietta, derelitta e vinta che non può essere felice. Poi nella seconda iniziano le "danze" avventurose e gradualmente la tensione sale a mille fino a raggiungere livelli quasi insostenibili. Alcuni momenti sono di grande potenza (la pozza di petrolio su tutti) e gli ultimi venti-trenta minuti sono da antologia. Ottimi gli interpreti, con la bellezza della Clouzot che si staglia nella memoria. Francamente imperdibile!
MEMORABILE: Bimba "Si fa presto ad avere cent'anni: bastano pochi mesi al posto giusto nel momento giusto". La pozza di petrolio. Il "doppio" ballo finale.

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Lero12 22/10/13 20:55 - 3 commenti

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Splendido film di Clouzot. È del 1953 eppure è attualissimo. Il capitalismo più spietato a discapito dei rapporti umani. L'influenza sulle "classi" più deboli, la fame di soldi; tutto il resto non conta. Capolavoro di suspense magistralmente fotografato.
MEMORABILE: Le urla del proprietario del chiosco ambulante, in sottofondo e il tabacco che cade dalle mani di Jo dopo l'esplosione del primo camion.

Giùan 21/11/15 07:56 - 4568 commenti

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Impressiona ancora quell'ossimorico connubio, apparentemente stridente, tra l'ambientazione in un contesto di parossistica marginalità (di cui Clouzot ci fa sentire per intero sudore, afa, deprimente paesaggistica, brulicante promiscuità di uomini e cose) e una forma di racconto classico, talora artificioso (un manipolo di disperati impegnati in un impresa folle). Proprio l'esasperazione della piretica cornice documentaria eleva a potenza il disegno dei quattro protagonisti, tutti straordinari, con un Vanel gigantesco nel trasmetterci l'inane terrore della morte.
MEMORABILE: Il confronto tra Vanel e il sempre grande Folco Lulli; Vanel che sparisce nel liquame.

Lythops 7/05/16 11:49 - 1019 commenti

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Film solo apparentemente lungo nella prima parte, è un ritratto formidabile di un'umanità disperata che cerca di sopravvivere in un assolato villaggio dell'America latina sfruttato da una società petrolifera statunitense. I personaggi acquistano spessore col tempo, ritratti da una un bianco e nero che risalta con sorprendente naturalezza ambienti, volti e corpi come di rado accade nel cinema. Versione originale in tre lingue, indimenticabile per tensione e inquadrature.
MEMORABILE: L'impiccato; La fotografia notturna; "c'è un vestito speciale anche per la ghigliottina".

Caesars 11/05/16 09:42 - 3796 commenti

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Ottimo film che, a fronte di una prima ora leggermente sottotono (ma serve per inquadrare i personaggi e la vicenda), nella seconda parte mantiene una costante suspense fino all'epilogo (forse tirato via un po' troppo in fretta). Regia asciutta, montaggio perfetto e buonissima fotografia in b&n. Grandissime le prove attoriali di tutti i protagonisti, tra cui spicca ovviamente quella di Yves Montand. imprescindibile pietra miliare del cinema.

Rufus68 8/08/17 16:38 - 3845 commenti

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La prima parte, con le sue accorte lungaggini e un felice ristagno buono a delineare nettamente i caratteri, serve a far risaltare il "viaggio" vero e proprio, uno straordinario concerto di tensione, umanità e intelligenza. Semplice e raffinata la tecnica di Clouzot che mostra l'indicibile con un pudore encomiabile (la polvere di tabacco che vola via a significare un'esplosione mortale) e sfaccetta le quattro psicologie dei protagonisti sino a farle intersecare in un tutto unico, quasi a rappresentare la totalità dei sentimenti virili.

Rocchiola 24/04/18 12:21 - 968 commenti

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Amara e beffarda riflessione sul destino umano che descrive un universo di miseria e disperazione. Clouzot fonde neorealismo e avventura precorrendo il crossover tra cinema d'autore europeo e spettacolo hollywoodiano. Malgrado l'eccessiva lunghezza della prima parte resta ancor oggi un grande esempio di tensione e cinismo in anticipo sui tempi. Ammirevole il nostro Folco Lulli nel ruolo migliore della carriera. Molto bravi anche Vanel e Montand. Il remake di Friedkin è un capolavoro sottostimato dall’umore ancor più nero e disperato.
MEMORABILE: Il finale sulle note del Valzer di Strauss; La detonazione del masso che occlude la strada; L'attraversamento della pozza di petrolio.

Kinodrop 7/06/20 19:18 - 2961 commenti

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Un gruppo assortito di transfughi accetta per denaro di trasportare un pericolosissimo carico di nitroglicerina che potrebbe esplodere al minimo sussulto. La tensione è tutta spalmata nel viaggio dei due camion durante il tragitto, impervio non solo per il fondo stradale ma anche per gli attriti tra le diverse personalità dei trasportatori; il resto appare un riempitivo, per dare veridicità alle motivazioni ambientali e psicologiche dell'impresa, specialmente la didascalica parte iniziale con tante figure "a tesi", compresa la bella Clouzot.  Di certo innovatore per i suoi tempi.
MEMORABILE: La manovra sul ponte di legno; La "ritirata" di mr. Jo e gli "incoraggiamenti" di Mario; Impantanati nel petrolio; Il discutibile doppio valzer.

Giufox 23/05/21 10:26 - 324 commenti

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"Thriller esistenziale", com'è stato definito, ad oggi un grandissimo saggio di messa scena - sdoppiandosi tra una parte statica da cui si vuole fuggire e una roadie dalla quale si vorrebbe scendere - capace di tenere incollati spettatori e personaggi ai loro rispettivi posti mentre l'umana violenza evolve e affoga. Interessante la corrispondenza tra le inquadrature nelle due parti del film: permettono a Clouzot di mantenere ritmi (tesi) e suspense, eclissandosi dietro il suo magnifico congegno, pronto a esploderci in faccia con il suo carico d'idiomi, petrolio e nitroglicerina.
MEMORABILE: L'afa e la miseria nella descrizione del villaggio; I litigi tra Mario e Jo; La mescolanza di lingue; Le manovre sul bordo del burrone.

Reeves 10/07/22 20:57 - 2232 commenti

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Bisogna trasportare dell'esplosivo, ma bisogna soprattutto cercare di uscirne salvi. Un film straordinario, con una suspense che non cala mai, con personaggi che sembrano scolpiti nel marmo e che affascinano per la loro umanità disperata, per il loro mettersi in gioco sapendo che le speranze di sopravvivere sono poche ma anche che non tentare sarebbe peggio.

Puppigallo 21/10/22 09:55 - 5282 commenti

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Pellicola che non può non colpire, a partire da quanto evidenzia come l'altrui miseria venga sfruttata per far fare a poveracci un lavoro simile alla roulette russa. La partenza è più o meno tranquilla, dovendo descrivere luogo e personaggi. Ma dall'inizio del percorso coi camion tutto cambia. La tensione sale e, allo stesso tempo, emergono le personalità dei quattro, soprattutto di colui che farà della consegna un'autentica ossessione, passando su tutto e tutti nel vero senso della parola. Nel finale si calca un po' la mano, ma è lo stesso carattere del protagonista a giustificarlo.
MEMORABILE: La goccia di nitro; "Anche per la ghigliottina c'è una tenuta speciale"; In retro sul ponte; Il masso da eliminare; "Fino in fondo" (la gamba).

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Myvincent 20/11/22 08:34 - 3745 commenti

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In un torrido posto sperduto del Centro America, quattro disperati accettano di trasportare un carico di nitroglicerina per sventare un terribile incendio in raffineria. In continuo contatto con la morte, il film produce un senso di pericolosità perenne e delinea in profondità il carattere dei personaggi, fra egoismo, rapacità e altro ancora. Ma evidentemente, come spesso accade, la Nemesi è dietro l’angolo. Il film ha il grande pregio di tenere sempre alta l’attenzione anche grazie al contributo di grandi attori, fra i quali spicca uno spontaneo Folco Lulli. Finale un po’ tirato.

Pigro 29/01/23 10:36 - 9675 commenti

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Un trasporto eccezionale: non solo nitroglicerina, ma anche le vite di poveracci dimenticati in cerca di riscatto. Una via crucis di ostacoli fisici che in trasparenza mostra un percorso di scoperta di forze e fragilità umane. Poderoso film che alla descrizione a sfondo vagamente sociale di un angolo sperduto della Terra, segue l’appassionante tragitto dell’esplosivo e dei suoi quattro corrieri, che come l’esistenza è costellato di gioie e sconfitte, di diffidenze e speranze. Bella fotografia che esalta aride pietraie e orizzonti di petrolio.

Paulaster 28/04/23 19:23 - 4431 commenti

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Quattro stranieri accettano di trasportare un carico di esplosivo. L'ampio preambolo descrive l'ambiente di povertà sudamericano e di chi cerca di tornare in patria. Clouzot (regista) dirige un thriller esistenziale senza enfatizzare i momenti di tensione, anzi predilige un silenzio carico di attenzione. I colpi di scena durante il viaggio evitano l'effetto telefonato e dimostrano un'alta carica drammatica. Anche il finale, innovativo per l'epoca, toglie ogni consolazione e dimostra la piccolezza dell'uomo. Di grande presenza la Clouzot (attrice).
MEMORABILE: A mollo nel petrolio; In bilico sul precipizio; I sassi che sfiorano i camion; L'incendio finale.
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  • Discussione Buiomega71 • 13/05/11 20:00
    Consigliere - 26029 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Il 13/07/2011 esce il dvd targato Sinister!.
    Interessante, anche se avrei preferito che editassero, finalmente, il remake di William Friedkin, Il salario della paura. Capolavoro quanto mai bistrattato e vergognosamente "occultato".
    Ultima modifica: 9/03/20 14:15 da Zender
  • Discussione Caesars • 23/05/11 12:06
    Scrivano - 16812 interventi
    Imperdibile.
    Comunque concordo con Buio che anche il remake di Friedkin meriterebbe una bella uscita su dvd
    (grandi anche le musiche dei Tangerine dream).
  • Homevideo Galbo • 29/07/11 20:42
    Consigliere massimo - 3991 interventi
    Specifiche tecniche del dvd (fonte dvd-store.it)

    Formato video 1,33:1
    Formato audio 2.0 Mono Dolby Digital: Italiano Francese
    Sottotitoli Italiano
    extra
    Documentario "Clouzot - Un despota illuminato"
    Galleria fotografica
    Mini poster
    Ultima modifica: 9/03/20 14:16 da Zender
  • Homevideo Caesars • 6/09/13 11:34
    Scrivano - 16812 interventi
    Attenzione: leggo sul forum di "Gente di rispetto" che il dvd ha almeno una scena, abbastanza lunga ed importante, mancante.
    Per dettagli si può vedere qui:
    http://www.gentedirispetto.com/forum/showthread.php?24621-Le-salaire-de-la-peur-Vite-Vendute-%28Henri-Georges-Clouzot-1953%29/page3
    Tale scena è regolarmente presente invece nella versione mandata in onda su Raimovie (che fortunatamente ho registrato), mentre pare che manchi anche nel dvd della Criterion.
  • Homevideo Rebis • 6/09/13 11:40
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Buona notizia, anch'io ho la registrazione di Rai movie. Era successa una cosa analoga con Il buco: nel dvd A&R mancano delle sequenze che sono invece presenti nella versione Rai.
  • Homevideo Caesars • 9/05/16 18:19
    Scrivano - 16812 interventi
    Ho scoperto almeno un altro taglio nel dvd (nell'edizione A&R, ma credo che il Sinister sia uguale), anche se non importante come quello segnalato su "gentedirispetto". Nei primi minuti del film c'è una scena che si svolge nel bar del paese e uno sputa sui piedi del barista che non reagisce più di tanto perché "fa troppo caldo" (più o meno). Nel dvd a questo punto c'è uno stacco con Ives Montand che si alza e va dentro verso la ragazza del bar, invece nella versione trasmessa da raimovie c'è un'altra scena con un ragazzo che sputa anche lui sui piedi del barista e questi reagisce prendendolo a botte, solo dopo questo siparietto Ives Mondand si alza ed entra nel bar.
    Ultima modifica: 9/05/16 18:21 da Caesars
  • Homevideo Rocchiola • 9/03/20 10:29
    Call center Davinotti - 1255 interventi
    Il film ritenuto piuttosto lungo uscì nelle sale cinematografiche italiane alleggerito di alcune scene recitate in lingua originale per una durata di circa 131 minuti. Nel 2012 il canale televisivo Rai Movie ha trasmesso la versione integrale con le scene inedite in Italia che sono state sottotitolate. La versione integrale è stata distribuita anche in DVD dalla A&R e dalla Sinister. Entrambi i DVD hanno una durata di 142 minuti.

    Negli Usa e in Uk ci sono due ottime versioni in bluray a cura rispettivamente della Criterion e della BFI per una durata di circa 152 minuti. Per quanto sia noto che i DVD durano meno dei BD, si desume comunque che la versione in DVD italiana abbia qualche minuto in meno di quella in BD estera. Il perché manchi ancora qualcosina nella versione integrale italica resta un mistero. In ogni caso il DVD della Sinister è sconsigliato in quanto pur indicando in copertina il formato 1.33, una volta inserito nel lettore il film si presenta nel più tradizionale formato 1.78, con evidente taglio dell’immagine ai margini superiore ed inferiore. Anche la qualità video ne risente in quanto le immagini appaiono come zoomate perdendo in definizione e nitidezza. Pure agendo sul telecomando impostando forzatamente il video nel formato 4:3, che dovrebbe permettere la visione in 1.33, non si ottiene alcun miglioramento anzi l’immagine viene deformata risultando allungata in altezza ma senza poter recuperare le informazioni mancanti sui lati superiore ed inferiore dello schermo. Non ho personalmente visionato il DVD A&R ma temo possa presentare lo stesso problema. Di conseguenza ho preferito dotarmi del bluray inglese marchiato BFI pubblicato in versione combo con il DVD dotato di un bel booklet fotografico. La qualità video è spettacolare a partire dalla proposizione del corretto formato video 1.37 anamorfico. Le immagini restaurate in 4K appaiono luminose e brillanti ripulite da qualsiasi forma di sporcizia residua pur mantenendo una lieve e del tutto naturale patina granulosa che non disturba in alcun modo la visione. Ovviamente sul versante audio c’è solo l’audio francese con eventuale opzione dei sottotitoli in inglese. Verificata personalmente la grande differenza d’immagine ho preferito tenermi il BD pur non avendo grande padronanza della lingua francese.
    Ultima modifica: 9/03/20 14:14 da Zender
  • Homevideo Rebis • 9/03/20 16:22
    Compilatore d’emergenza - 4422 interventi
    Rocchiola ebbe a dire:
    Nel 2012 il canale televisivo Rai Movie ha trasmesso la versione integrale con le scene inedite in Italia che sono state sottotitolate. La versione integrale è stata distribuita anche in DVD dalla A&R e dalla Sinister. Entrambi i DVD hanno una durata di 142 minuti.


    Scusa Rocchiola, ma Sinister e A&R non hanno pubblicato la versione integrale mandata in onda da Rai Movie. Il dvd Sinister presenta anche un documentario sul regista "Clouzot - Un despota illuminato". Inoltre non ho riscontrato problemi con il formato, mi sembra regolare e la definizione è buona. Forse hanno sistemato tutto con la ristampa, ricordo che era andato fuori catalogo e poi è stato ristampato.
    Ultima modifica: 9/03/20 19:26 da Rebis
  • Homevideo Buiomega71 • 23/09/21 17:50
    Consigliere - 26029 interventi
    In blu ray ( e dvd) per A & R Productions, disponibile dal 13/10/2021
  • Homevideo Caesars • 4/11/21 12:32
    Scrivano - 16812 interventi
    Il bluray edito da A&R sembrerebbe difettoso (si blocca al capitolo 8 e non riparte).
    La cosa è segnalata qui.
    Non so se il problema riguardi tutte le copie.
    Sperando che la casa editrice rimedi alla cosa.