Ennesimo caso di titolo che vale più del film, studiato per far sorridere come ci si aspetterebbe faccia sorridere il film stesso. La quantità di effetti digitali decisamente scarsi che lo ingombrano, in effetti, e che prevedono mutanti dal corpo umano e il muso da squali (più immancabile pinna sulla schiena), farà sghignazzare molti, ma il problema è che in troppi frangenti si vorrebbe quasifare sul serio, con tediosissimi dialoghi nello spazio che precedono lo sbarco sulla Luna ed esplorazioni altrettanto estenuanti tra le caverne della base nemica costruita tra i crateri dagli uomini-squalo portati lì dai russi! Già, perché all'origine del...Leggi tutto male stanno ancora gli ex sovietici, creatori della pestifera razza mutante da utilizzarsi durante la Guerra Fredda come arma imbattibile. Sfuggiti al controllo (ma va?), alcuni uomini-squalo vengono accompagnati sul nostro satellite da un paio di russi convinti di averci così salvati.
Proliferati per partenogenesi o qualcosa di simile, i mutanti si installano quindi sulla faccia nascosta della Luna pronti a esser ritrovati da una missione spaziale NASA che, al giorno d'oggi, per la prima volta sbarca proprio lì dopo esser stata vittima di danneggiamenti dell'ultim'ora che l'hanno costretta a un atterraggio di fortuna. Tra ridicoli effetti gravitazionali gli umani scendono dalla navetta e la prima cosa che vedono sono scie in movimento che solcano veloci il terreno (ricordano i TREMORS). Quando però da esse saltan fuori gli uomini squalo il divertimento è già finito: al di là dei rozzi effetti “speciali” che piazzano su corpi umani ricoperti di armature gommose una testa di pescecane, dell'amato pesce non c'è altro e anche di scie in movimento non ne vedremo più (un'idea efficace da utilizzare giusto per il trailer, in pratica).
Siamo insomma in presenza di un poverissimo fanta-avventuroso con qualche trovata ridicola che ne certifica la natura non proprio seriosa (d'altronde con un soggetto simile...). Come reagire ad esempio quando gli uomini-squalo pronti da subito ad avventarsi sui nostri vengono annientati da un russo coi tubicini per respirare e dalla sua figlia adottiva, comparsi dal nulla? Per certi versi pare di esser tornati nella fantascienza americana dei Cinquanta, quando gruppi di astronauti caduti su di un pianeta misterioso partivano in esplorazione venendo in contatto con alieni bellicosi. La forma mutante e leggermente più “creativa” non cambia la sostanza e, considerata la fiacca recitazione complessiva, il risultato è assai deludente, mancando della genuinità di un tempo: la componente autenticamente weird è infatti sostituita da una sfacciataggine digitale ben diversa, la cui modestia l'alta definizione delle immagini non perdona.
Simpatici i barattoli contenenti feti di uomini squalo e a suo modo sorprendente il finale sulla Terra, pur se inquadrato nella logica da sequel che ormai infesta buona parte del cinema di genere, ma i personaggi sono privi di ogni minimo spessore, i colpi di scena patetici, i russi che parlano tra di loro nella loro lingua e un attimo dopo – senza un perché – in perfetto inglese danno proprio l'idea del prodotto tirato via. L'approssimazione infatti regna sovrana e i personaggi che dovrebbero apparire smart e brillanti si segnalano come i più antipatici (anche per colpa di battute raggelanti). La regia doppia di Campbell e Klein è debolissima e dopo la prima mezz'ora proseguire si fa ogni minuto più difficile...
...in realtà alla prima visione ero molto distratto; stavo lavorando su un pc e gettavo un occhio ogni tanto sull'altro dove andava il film; cosa che faccio raramente ma forse qui meritava... a vederselo "seriamente" - oddio è una forzatura - ti accorgi di quanto sono logorroici i personaggi... carine le corse in assenza di gravità...
DiscussioneZender • 3/03/23 08:07 Capo scrivano - 47929 interventi
Capita sempre in questi film che siano logorroici, per riempire i minuti spendendo molto meno che con gli "effetti speciali".