Rigadin et l'escalope de veau - Corto (1910)

Rigadin si deve mangiare ogni giorno una scaloppa di vitello, fino a quando scopre che, nottetempo, la fetta di carne se l'era tenuta sulla fronte la consorte, perché si tratterebbe di un rimedio per combattere le rughe... Segue vendetta. Cortometraggio diretto da Monca, di otto minuti, basato su una buona idea di partenza, ma che poi dispone soltanto della mimica e della gestualità di Charles Prince, che non si capacita della costanza dell'alimentazione e del perché deve dormire sul divano. Film non sgradevole, ma ordinario.

La storia è clamorosamente sciocca: lei dà da mangiare ogni giorno una fettina di vitello al marito, che così inizia ad avere comportamenti bovini, finché non scopre che la donna applicava quel pezzo di carne sulla fronte per mandar via le rughe. Nella latitanza di un briciolo di senso, il cortometraggio funziona di conseguenza, cioè male: comicità sottozero, a parte qualche faccia stralunata e mossa animale di Rigadin. Una pellicola piatta, basata su una trama insulsa, creata con poca fantasia.