Avrebbe dovuto dirigerlo Paul Anderson (regista del primo e qui solo sceneggiatore), il quale ha preferito farsi tentare da ALIEN VS. PREDATOR lasciando il compito ad Alexander Witt, promosso in regia dopo anni trascorsi ad aiutare altri colleghi muovendo la seconda unità. Chi ci ha guadagnato siamo noi, visto che a livello di spettacolo questo sequel è nettamente superiore al troppo statico predecessore. Invece che ambientare l'intera vicenda nei claustrofobici sotterranei della Umbrella corporation, si è spostata l’azione...Leggi tutto in città trovando una molteplicità di scenari (chiese, cimiteri, strade, tetti, ospedali...) che hanno contribuito a dinamicizzare l'insieme creando uno dei più entusiasmanti connubi tra action e horror che la storia recente ricordi. Inutile soffermarsi sulla vacuità della sceneggiatura o sulla recitazione fastidiosamente atteggiata di Sienna Guillory/Jill: sono punti deboli che poco intaccano la spettacolarità di un film costruito con un'attenzione straordinaria per l'immagine e il montaggio. Parliamo di un horror tratto da un videogioco (e qui la parentela è ancor più evidente di prima, soprattutto nei personaggi nei mostri), non dimentichiamocelo, senza alcuna pretesa se non quella di divertire. E ci riesce, perché gli effetti speciali e i trucchi sono di primissima qualità (tranne che per i “non morti”, massa informe meno importante e centrale rispetto a quanto ci si aspetterebbe), l’azione è girata con competenza e gusto inattaccabili, la fotografia cupa gioca eccezionalmente con luci e ombre e - infine - Milla Jovovich mantiene uno sguardo killer e una presenza scenica tramortenti che da soli rendono vivi e pulsanti tutti i momenti in cui compare.
Il film accumula iperboli in maniera sconsiderata scadendo spesso nel grottesco e nell’autoparodia, infilando i soliti combattimenti da videoclip senza personalità, più confusionari che esaltanti. A poco serve una CG ben fatta quando si è costretti ad assistere a scene di totale sconsideratezza come l'irruzione di Milla nella chiesa infestata da licker (ma è solo una fra molte). Auditio(n)metro: da dimenticare, meglio farsi un pisolino.
Questo non è uno zombie movie, è un film d’azione fracassona con spruzzate di horror e fantascienza e come tale va preso; ovvero con leggerezza, senza interrogarsi troppo sul senso o sulla profondità dei personaggi (è comunque tratto da un videogioco). Ecco perchè basta spegnere una parte del cervello per godersi i fuochi d’artificio. Di certo non ci si annoia, l’azione è costante e la protagonista splendida.
Se ne esce con le orecchie che fumano e un mezzo sorriso incollato. Non male, dopotutto.
MEMORABILE: Il mega mutante zombi pseudo Rambo dipartito e ritornato ancora più incazzato perchè mutato e trasformato in macchina di morte ultrapotente.
Dal punto di vista dell'intrattenimento è meglio del primo capitolo. Vi sono citazioni che fanno sorridere l'horror maniaco (Fulci in primis). Il film non lascia respiro ed è violentissimo, per essere un blockbuster, non c'è un attimo di tregua anche se la maggior parte delle sequenze sono concepite in vista di eccitare il pubblico più chiassoso. Lo scopo di questo giocattolone, ossia quello di attirare gente al cinema, è più che raggiunto.
Secondo capitolo della saga che riesce nell'impresa di non far rimpiangere il primo, e questo è già tanto. I suoi pregi comunque finiscono qui in quanto, probabilmente la colpa è della mia età non più giovanissima, i film che sembrano (in quanto derivati da) videogiochi non mi entusiasmano per nulla. Gli occhi e le orecchie vengono bersagliati da mille stimoli contemporaneamente, ma il cervello non ne trae grande giovamento. Comunque lo spettacolo è assicurato e sicuramente in giro c'è di peggio.
Un classico esempio di film che, privo di originalità e personalità, cerca di compensare queste mancanze con l'adrenalina e l'iperstimolazione. E, come accade la stragrande maggioranza delle volte, ottiene un risultato misero. Forse si dovrebbe spiegare agli esperti del "genere" che dopo un po' sembra di vedere le stesse cose. D'accordo, Milla Jovovich è stratosferica, ma a vedere questo film si rischia di diventare sordi, più che ciechi.
Fracassone, il peggio che una regia da videoclip possa offrire, azione a raffica ma tutta sterile; non appassiona mai e si lascia guardare solo per la splendida protagonista. Effetti cgi che fanno rimpiangere i film di Romero e Tom Savini. Horror oggi vuol dire "mainstream" con tutti i compromessi del caso. Si può guardare ma si dimentica in fretta.
Horror action-movie che speri di non vedere più, invece prima o poi si ricade nel solito clichè di mostri, sparatorie, acrobatiche mosse da maestro circense, in una salsa mangiata troppe volte che disgusta. Il primo film, nettamente superiore, ha fatto da apripista a questo sequel tornato ai soliti rindondanti schemi dove la protagonista ammazza tutti, ma proprio tutti (tanto che non vedi l'ora di uscire dal cinema).
Interpretato da Sienna Guillory, fa il suo ingresso nella saga di Resident Evil il personaggio di Jill Valentine ben noto agli appassionati del videogame dal quale il film è tratto. Per il resto questo secondo episodio è stato realizzato sulla scia del primo, forse accentuando la componente horror a scapito di quella fantascientifica. Il neoregista Wytt se la cava discretamente e se non molto originale (si tratta pur sempre di un sequel), il film è ben realizzato e godibile, specie nell'escalation finale.
Come tanti film di successo, anche "Resident evil" ha il suo sequel e con la stessa interprete, poi. Cambia il regista ma non la sostanza. La Michelle Rodriguez della prima pellicola viene qui rimpiazzata da Sienna Guillory, che interpreta l'altra eroina del gioco, Jill Valentine. Ma la star continua ad essere Milla Jovovich, che ha fatto della sua Alice il simbolo di chi si ribella all'inevitabilità (la trasformazione da umana a zombie). Da profano del videogioco, anche qui mi sono divertito.
MEMORABILE: Jill Valentine si toglie i suoi stivali e si mette qualcosa di più comodo.
Uno di quei film che, se sei al cinema, ti concentri di più sull'aria condizionata. Il problema non è tanto che è tratto da un videogioco ma che è fatto male: fotografia da film tv e ritmo alto ma senza personalità (come gli attori). Si salvano qualche frangente con la Jojovich che buca lo schermo, il mostrone geneticamente modificato e il (generoso) poliziotto slavo.
Come il precedente, è un onesto film di intrattenimento senza pretese, ben realizzato ed interpretato. Meno splatter e più azione (talvolta fin troppo frenetica), nonostante le apparenze ha più in comune con la fantascienza che con l'horror. Una sola leggerezza nel finale (il super-mostro zombie con crisi di coscienza sfiora il ridicolo), resta un film divertente e piacevolmente guardabile, per di più con una protagonista davvero mozzafiato...
Ci sono saghe che si esauriscono già al primo capitolo, da quanto è risicata la storia. Questo è il caso: nel sequel cambiano gli scenari o i personaggi ma la zuppa è sempre la stessa. Migliore del primo senz'altro, ma solo per una questione di effetti speciali e dinamicità. Mi spiace per la Jovovich perché brava è brava, ma potrebbe essere utilizzata anche per altro. Invece è rimasta ancorata a questo personaggio manco il cinema finisse qui. Auto-penalizzante.
Il film preme sin da subito sull'acceleratore catapultandoci nell'incubo vissuto dalla cittadina di Raccoon. Quindi tra orde di zombi mutanti e combattenti eccezionali che cercano di contrastarli, le teste spappolate non si riescono a contare, così come i litri di sangue (infetto) versati. Un buon seguito che rilancia la serie e che porta finalmente lo spettatore a confrontarsi con le atmosfere vissute nel videogioco. Ben fatto.
Due passi indietro rispetto al bellissimo modello. Alexander Witt, pur offrendo una buona regia, non convince del tutto per via di una sceneggiatura così così. La Jovovich risulta sempre la migliore nelle scene d'azione, specialmente in quella finale.
Le buone intuizioni riguardano certamente l'entrata in scenna di Sienna Guillory ad aumentare la carica fetish tipica della produzione; l'assalto dei bambini morti in chiesa o le fuoriuscite fulciane dalle tombe di un cimitero. L'evoluzione di Alice diviene il centro del film e la Jovovich acquista più spessore anche per merito dell'altro personaggio femminile. La nota dolente è una sceneggiatura pessima che si riduce essenzialmente a una ricerca o al limite a un duello risibile nel finale, che rischia di affossare il film.
Ancora più fracassone e veloce del primo capitolo: ci si diverte se non si chiede troppo, perché gli effetti speciali sono ottimi e le sequenze d'azione davvero ben realizzate. Il cast è ben assortito (la Jovovich su tutti ovviamente, ma anche Kretschmann come cattivo è forte) e praticamente non c'è un momento di stanca. C'è anzi addirittura un po' di tensione nella parte in chiesa e in quella nella scuola. Sequel promosso.
Dopo il brutto capostipite mi aspettavo poco dal prosieguo della saga tratta da gioco Capcom. E invece il semi sconosciuto Witt, senza velleità di chissà quale spessore, firma un action/horror velocissimo e che non lascia un attimo di respiro. Il Virus-T ha ormai invaso Raccoon City e la combattiva Alice con un manipolo di sopravvissuti dovrà tentare di uscirvi citando apertamente il suo ben più famoso collega Jena Plissken. Certo, il mostruoso Nemesis è più buffo che spaventoso e alcune cose sono tirate via, ma ci si diverte.
MEMORABILE: L'assedio dei Licker nella chiesa; La fuga a tempo dalla città come nel classico di Carpenter.
Stavolta si passa dal claustrofobico laboratorio a una Raccoon City completamente invasa dai morti viventi. Questo permette un respiro più ampio alla pellicola, più azione, più zombi. Questo è in affetti Resident Evil 2: un action-horror fracassone e videoclipparo con la Jovovich che continuamente combatte, spara e scappa tra tonnellate di CGI. Anche stavolta disinserire il cervello se ci si vuole sganasciare.
Divertente e fracassone, questo sequel di Resident evil ha ben poco di horror in quanto è più un action con qualche zombi buttato nel mezzo. Il film ha il pregio di mantenere intatto lo spirito del videogame e di non cercare mai di prendersi sul serio. Sotto certi punti di vista è anche migliore del primo, in quanto l'ambientazione cittadina da più sfogo al divertimento generale rispetto la claustrofobica base sotterranea. Un buon popcorn movie da vedere in compagnia.
Inutile capitolo (seguito da altri, purtroppo) nel quale si vira sul fantascientifico mostrandoci una Alice in versione Wonder woman accompagnata da una galleria di personaggi un po' sopra le righe (come la scatenata Jill Valentine protagonista presente nel videogioco che combatte in minigonna e tacchi a spillo), alla ricerca di una bimba da salvare. Il ritmo è elevato, ma non c'è spazio per la suspense e i sentimenti come nel film precedente.
MEMORABILE: Lo scontro con il licker dentro la chiesa.
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Zender ebbe a dire nella SEZIONE IN TV/SATELLITE: A parer mio di gran lunga il migliore della saga: scenari favolosi, azione tesa, ottimi effetti, fotografia notevole. Molto più vario del primo, molto più coinvolgente del terzo.
Ho acquistato il DVD anni fa: ma non mi decido a vederlo, dato il brutto effetto prodotto dai predecessori...
DiscussioneZender • 9/02/10 18:10 Capo scrivano - 47879 interventi
Beh, il predecessore è uno solo :) Mi sa che allora hai comprato Extinction e questo viene compreso tra quelli che ti han fatto un brutto effetto.
A me in realtà son piaciuto soprattutti gli scenari, gli ambienti, il clima cupissimo, la forza degli effetti. Il primo non mi era piaciuto affatto e il terzo nemmeno.
Zender ebbe a dire: Beh, il predecessore è uno solo :) Mi sa che allora hai comprato Extinction e questo viene compreso tra quelli che ti han fatto un brutto effetto.
A me in realtà son piaciuto soprattutti gli scenari, gli ambienti, il clima cupissimo, la forza degli effetti. Il primo non mi era piaciuto affatto e il terzo nemmeno.
Bisogna che mi decida a ripassare anche questa serie: sicuramente d'impatto per qualità scenografiche e, a suo modo, artefice del revival zombesco esploso nel nuovo millennio.
DiscussioneZender • 9/02/10 18:18 Capo scrivano - 47879 interventi
Mah, non so se ne vale troppo la pena. La mia è un'impressione personalissima e legata come detto all'unico secondo episodio. Comunque sì, il revival zombie viene anche da qui, di certo.
Una preghiera per Zender: se puoi togliere dal mio commento l'ultima frase e aggiungere mezzo pallino al voto.
La visione del terzo episodio riabilita in parte questo..
DiscussioneZender • 5/10/10 11:04 Capo scrivano - 47879 interventi
Ahah, ok, fatto.
HomevideoXtron • 25/03/12 12:27 Servizio caffè - 2162 interventi