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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Ladybugs
Anno: 1992
Genere: commedia (colore)
Regia: Sidney J. Furie
Note: E non "Lady bugs".
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Sidney J. Furie è attivo come regista dal lontano 1957 (il suo primo film arrivato in Italia è di tre anni dopo, LA BARA DEL DOTTOR SANGUE). Curioso ritrovarlo 35 anni dopo alle prese con questo filmato dedicato ai giovanissimi dove i buoni sentimenti, l'amore familiare, lo sport e tutto quello che fa America trionfano nella sagra del super prevedibile. D'altronde non avrebbe neppure senso deludere le aspettative di un pubblico adolescente con colpi di scena o cattiverie improvvise. Se pensiamo che al centro della storia c’è una squadra di calcio femminile composta da ragazzine di 13-14 anni (le lady bugs, che danno il nome anche...Leggi tutto al titolo originale del film) capiremo anche il tipo di umorismo cui andiamo incontro. Protagonista assoluto è Rodney Dangerfield, da sempre icona americana di una comicità per famiglie tutta basata sull’espressività del suo volto (caratteristi gli occhi sporgenti pronti a schizzare come palle fuori dalle orbite) e sui doppi sensi all’acqua di rose. Qui Dangerfield è Chester, venditore che per ottenere dal suo capo la promozione si vede costretto ad allenare (e far vincere) la squadra femminile di calcio sponsorizzata dalla ditta, dove milita anche la bella (e con un fisico da prorompente ventenne) figlia del principale. Ma le ragazze sono scarse e sarà necessario l’innesto di Matthew, figlio della donna che Chester vuole sposare, travestito opportunamente da bambina, per fare qualcosa. Finale ovvio, come detto, come ovvie sono quasi tutte le situazioni in cui si vengono a trovare padre e figlio, compreso un divertente gioco vaudevilliano con Matthew costretto a “cambiare sesso” almeno cinque volte nel giro d’un minuto. Gli attori sono bravini, la sceneggiatura vale poco (il doppiaggio italiano ancora meno) e la qualità delle battute è piuttosto scadente. Pur tuttavia qualche risata la si fa e non si può dire che il film non centri il bersaglio, visto il target di riferimento. Sulla comicità prevale l’umanità di Dangerfield, ideale papà americano.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Mediocre, ma con un suo perché:
Marcel MJ Davinotti jr., Lovejoy, Belfagor
Discreta commediola diretta da un Furie non proprio a suo agio in questo genere. Ma a tenere a galla l'operazione ci pensa il mai troppo compianto Dangerfield, letteralmente scatenato nel ruolo del coach. È sopratutto merito suo se questo film si lascia vedere. Suo e dell'altrettanto compianto Jonathan Brandis nel ruolo del figlio. Nel resto del cast spicca la presenza di una giovanissima Kirsten Durst.
Questa frivola commediola sul mondo sportivo femminile avrebbe il potenziale di lanciare degli strali al mito della competizione onnipresente nell'american way of life, ma molto spesso si riduce ad un prevedibile filmetto all'acqua di rose, tutto conformismo e buoni sentimenti. A risollevare parzialmente le sorti di questa occasione mancata interviene un irrequieto Dangerfield nel ruolo del coach.
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