Ombre - Film (1959)

Ombre

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/07/08 DAL BENEMERITO COTOLA
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Cotola 1/07/08 18:42 - 9064 commenti

I gusti di Cotola

Due fratelli e una sorella di colore, il fidanzato di lei (bianco) e una situazione che diventa pian piano sempre più tesa e difficile. Semplice eppure notevole esordio dietro la mdp di Cassavetes che mostra già dalla prima pellicola quelle che saranno le caratteristiche principali del suo cinema. Alla base più che una sceneggiatura un canovaccio su cui tutti improvvisano con grande bravura e naturalezza. Grandiosa colonna sonora (jazzante) di Charles Mingus. In ogni caso non per tutti i gusti. Bisogna armarsi di un po' di pazienza per vederlo.

Deepred89 29/12/08 20:53 - 3711 commenti

I gusti di Deepred89

Film molto in avanti con i tempi, in totale rottura con il cinema classico hollywoodiano. Montaggio frenetico, violenti movimenti di macchina, attori bravi e spontanei (che spesso sembrano improvvisare) e originale (per l'epoca) colonna sonora. La storia non è altro che lo spaccato della vita di una una serie di personaggi, che si apre in medias res e si chiude, ovviamente, in maniera aperta. Certo cinema anni '70 gli deve molto.

Saintgifts 8/07/12 01:04 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

L'improvvisazione si nota soprattutto nei dialoghi, "imperfetti" come sono nella realtà, veri e semplici ma decisivi, come pure le espressioni nei frequenti primi piani. Inquadrature piene, corpi e visi che riempiono lo schermo. Bianchi e neri che si confondono pur rimanendo ben distinti, in un bianco nero sgranato e notturno. Brevi momenti di vita, intensi e coinvolgenti, senza voler mostrare nulla che non sia gente che vive. Un'America che ricorda Kerouac e la Beat Generation, dalla quale, credo, John Cassavetes abbia molto attinto. Notevole.

Mickes2 19/11/12 13:57 - 1670 commenti

I gusti di Mickes2

Assoluto diamante grezzo nell'opera di Cassavetes; pellicola seminale per il cinema New Hollywood, in percorso parallelo con la Nouvelle vague dalla quale si differenzia per l'ambito culturale ma che sposa un'idea di cinema comune per obiettivi e credo stilistico. Molti hanno attinto da questo complicato spaccato di vita in cui la mdp saltella come un fulmine da un volto all'altro riuscendo a scoprire le urla e le ombre di una società scontrosa, con troppi pregiudizi. Ha del miracoloso l'aderenza attoriale. Ottima la colonna sonora.

Pigro 5/01/13 09:47 - 9677 commenti

I gusti di Pigro

Agli albori del cinema indy, un jazz-film, un’improvvisazione (come viene definito nei titoli di coda) che vuole intercettare l’improvvisazione della vita. Realismo nuovo, fatto di dialoghi avvolti su se stessi, di immagini b/n in movimento e sgranate, di un montaggio che sembra una session, di primi piani al confine col documentario. Le vicende amorose o professionali di due fratelli e una sorella neri viste come paradigmi delle relazioni umane nella metropoli che vive di notte: esistenzialismo sociale, si potrebbe dire. Ruvido.

Enzus79 22/01/13 16:02 - 2907 commenti

I gusti di Enzus79

Primo film di John Cassavetes da regista, che potremmo tranquillamente catalogare nella categoria del cinema sperimentale. La trama non è molto originale, ma affronta tematiche che a quei tempi erano molto sentite. Bravi gli attori, soprattutto la Goldoni. Colonna sonora azzeccatissima.

Ziovania 26/02/14 17:10 - 337 commenti

I gusti di Ziovania

Il free jazz è il sound del momento tra le avanguardie musicali nere e il film procede su binari paralleli a cominciare dagli attori, i quali improvvisano totalmente la loro parte. Il tentativo cioè di sperimentare cinema come si stesse registrando un disco live. Il risultato è molto naif e quasi documentaristico, onestamente il massimo ottenibile da tale singolare concezione filmica. Comunque interessante.

Pinhead80 24/07/18 21:27 - 4777 commenti

I gusti di Pinhead80

La vita e il jazz come improvvisazione. Cassavetes si prende la briga e il gusto di sperimentare un nuovo codice filmico attraverso la macchina da presa. I protagonisti recitano se stessi e lo si capisce dall'assenza di una vera e propria sceneggiatura e dalla disinvoltura con cui si muovono davanti alla telecamera. Un esordio che lascia intendere il grande potenziale del regista americano.

Giùan 15/07/22 11:46 - 4574 commenti

I gusti di Giùan

Non si può prescindere dal valore storico assoluto di una pellicola che ha in qualche modo "subodorato" la Nouvelle vague e ispirato il nuovo cinema americano anni '60 e '70 (si veda uno per tutti la tematica razziale in Mean street). Affabulatorio, umorale, già instabile ma ancora legato a una traccia di trama classica rispetto al Cassavetes a venire. Un improvvisazione comunque guidata, nella quale il carisma musicale (il jazz di Mingus) e la personalità degli attori (intensa e stupenda la Goldoni) sono specchio di un milieu e riflettono contestualmente il marasma delle anime.

Ben Carruthers HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina La nebbia degli orroriSpazio vuotoLocandina Lilith, la dea dell'amoreSpazio vuotoLocandina Uomo bianco va' col tuo Dio!Spazio vuotoLocandina La rivolta
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Cotola • 3/07/08 19:38
    Consigliere avanzato - 3846 interventi
    A proposito di locandine: ma avete visto questa del film di Cassavetes? Davvero notevole...la trovo molto bella ed intrigante. Tuttavia devo dire che sembra più adatta ad un thriller o ad un film dell'orrore che ad un film come quello in questione che ha ben poche caratteristiche dei generi precedentemente citati.
    Che ne pensate ?
  • Discussione Zender • 3/07/08 19:42
    Capo scrivano - 47824 interventi
    Penso che hai perfettamente ragione, Cotola. D'altra parte è quella originale italiana e non so che dire: pare un criceto nascosto nel buio con una donna ubriaca che beve grappa mentre danza su un tappeto volante... Mah. Non avendo visto il film non posso confermarti che sia "fuori tema" ma lo immagino...
  • Discussione Don Masino • 3/07/08 20:37
    Galoppino - 279 interventi
    Lol. No, io ci vedevo invece un capitalista con cilindro che cammina su di una banconota. Però il film non l'ho visto e non so se questo potrebbe avere più senso... Tu cosa dici, Cotola?
  • Discussione Buiomega71 • 18/01/13 10:20
    Consigliere - 26031 interventi
    Cotola ebbe a dire:
    A proposito di locandine: ma avete visto questa del film di Cassavetes? Davvero notevole...la trovo molto bella ed intrigante. Tuttavia devo dire che sembra più adatta ad un thriller o ad un film dell'orrore che ad un film come quello in questione che ha ben poche caratteristiche dei generi precedentemente citati.
    Che ne pensate ?


    Infatti non era la sua, ma quella di Ombre di Giorgio Cavedon