Occhi neri di Londra - Film (1940)

Occhi neri di Londra
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Titolo originale: The Dark Eyes of London
Anno: 1940
Genere: horror (bianco e nero)
Note: Aka "The human monster".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/01/10 DAL BENEMERITO CASINISTA
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Casinista 9/03/10 20:14 - 39 commenti

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Tratto da un romanzo di Edgar Wallace. Troviamo un Bela Lugosi nei panni di Feodor Orloff (capo di una compagnia di assicurazioni) che nasconde orribili segreti. Nel film non mancano momenti cult, come il Lugosi nei panni del suo doppio (il direttore dell'Ospizio dei Ciechi) e il gigante deforme, fedele esecutore di nefandezze. Tutto potrebbe filare liscio per il trio, ma sarà un bigliettino in caratteri braille a tradire i loro crimini. Buon film che si lascia vedere senza problemi.

Stefania 30/11/10 01:39 - 1599 commenti

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Nebbioso, melmoso e abbastanza noioso. Più mystery che horror questo film, in cui Lugosi interpreta un ibrido tra uno scienziato pazzo e un venale assicuratore truffaldino. Il mostro da lui manovrato è ridicolo: un grosso sacco di patate decisamente scemo (memorabile la scena in cui afferra una lampadina accesa scottandosi le dita!). Visivamente poco interessante, con ambientazioni banali (le potenzialità delI'Istituto per Ciechi non sono sfruttate a dovere): lo si ricorda per la simpatica love story tra l'investigatore e la giovane figlia di una delle vittime. Per amatori curiosi.
MEMORABILE: La ribellione del mostro contro Lugosi. Lugosi che scompare nelle acque fangose del Tamigi.

Il Gobbo 17/03/12 16:27 - 3015 commenti

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Orloff, nome carissimo che evoca ricorda squisitezze e nequizie del bis...Qui siamo in tutt'altra epoca, ma ugualmente in pieno midi minuit fantastique. Grande Lugosi mad doctor e truffatore, gigione e aspirante autore di grandi imprese criminali, gestite però un po' alla Gruppo TNT. Budget risicatissimo e film girato in quattro interni. Godibile.

Rufus68 28/03/20 23:40 - 3846 commenti

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Poteva uscirne qualcosa di migliore. Gli ingredienti c'erano tutti, a cominciare da Lugosi dottor matto all'ospedale dei ciechi per finire a una ambientazione che, a causa del budget ridotto e del bianco e nero, reca un'adeguata sensazione claustrofobica. Purtroppo gli eventi si sgranano meccanicamente, privi di interesse e con dialoghi piuttosto prosaici. Non centrati gli ammicchi brillanti (i protagonisti giovani). Il solito "Aigor" a fare da mostro ex machina (assai poco incisivo, a dir la verità) aggiunge poco e niente.

Daniela 31/03/21 22:48 - 12673 commenti

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Unendo l'utile al dilettevole, Lugosi impersona un assicuratore truffaldino che fa affari ammazzando i suoi clienti dopo averli attirati in un ospizio per ciechi gestito da un dottore matto che è poi lui stesso travestito... Il soggetto sarebbe intrigante ma lo spettacolo risulta modesto sia per i tanti intermezzi leggeri che mal si amalgamano col clima da racconto gotico sia per certe ingenuità come l'affidare il ruolo del povero "mostro" assassino suo malgrado ad un tizio tanto somigliante a Mr. Potato da suscitare più ilarità che inquietudine o compassione.

Mco 10/02/23 10:45 - 2329 commenti

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Da Edgar Wallace a Bela Lugosi, dalle polizze assicurative all'alfabeto braille. Collegamenti che si trasformano in endiadi di buone inquietudini, anche se i momenti di ozioso umorismo appaiono talvolta come note stonate su spartiti ben musicati. L'ospedale dei ciechi, che non è altro che una stanza buia fuori dal mondo, mette ansia, quasi quanto la cattiveria espressa dall'ottimo attore ungherese, che si muove furtivo come un vampiro tra colli da suggere. Suggestiva l'ambientazione, locus clausus asfissiante che cela lezzi di morte, deliziosa Greta Gynt. Piccolo cult.
MEMORABILE: Il primo dialogo tra Lugosi e la polizia.

Von Leppe 12/03/24 17:57 - 1262 commenti

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Pellicola che non riesce ad appassionare, sia per il modo in cui viene raccontata la trama, sia per il fatto che fin da subito si conoscono il movente e l'autore dei delitti. Il duo di poliziotti, uno inglese l'altro americano, che vorrebbero essere brillanti e comici, funziona davvero poco; mentre solleva la qualità del film l'altra coppia formata da Bela Lugosi e il suo servo mostruoso. Un elemento che crea un po' di atmosfera è il ritrovo per ciechi, per il resto l'ambientazione londinese è solo accennata.

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  • Homevideo Undying • 24/01/10 17:52
    Risorse umane - 7574 interventi
    Lacuna davinottica che potrà essere colmata grazie Enjoy Movies (Eagle Pictures), che lo propone in vendita in versione digitale a partire dal 3 marzo.
    Trattasi di un thriller con forti venature gotiche, valorizzato dalla "spettrale" presenza del sempre magnetico e ambiguo Bela Lugosi.
  • Homevideo Il Gobbo • 17/03/12 16:30
    Segretario - 762 interventi
    Video tremendo che supera talvolta il limite dell'invedibile, film ridoppiato ma audio italiano nondimeno pessimo, per fortuna c'è l'originale, tutt'un fruscio ma almeno d'epoca. Secondo i curatori dei sottotitoli la scrittura per ciechi si chiama "Brail" o "Breil", come gli orologi.
    Ultima modifica: 17/03/12 17:48 da Zender