Fantasmi - Film (1995)

Fantasmi
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Titolo originale: Haunted
Anno: 1995
Genere: horror (colore)
Note: Tratto dal romanzo di James Herbert. Produttore esecutivo Francis Ford Coppola.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/03/08 DAL BENEMERITO COTOLA
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Cotola 19/03/08 23:10 - 9061 commenti

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Solita storiellina di fantasmi dal ritmo piuttosto blando, anzi direi soporifero, girata tuttavia con grande professionalità e con maggiore classe del solito. La cosa più interessante della pellicola è sicuramente lo scioglimento finale che ricorda molto da vicino film piuttosto recenti che hanno avuto un successo stellare (abbastanza immeritato) e che mostrano di non essere affatto originali come molti hanno creduto.

Undying 4/10/08 21:05 - 3807 commenti

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Ben confezionato. Ben girato. Ben recitato. Ben scritto. E, altrettanto, ben banale, noioso e poco "caratteristico". La solita storia a base di presenze (più o meno) spettrali. Una messa in scena di tipo televisivo e qualche momento di modico "spavento", concepito solo per i più sprovveduti. Kate Beckinsale resta l'unico vero motivo che potrebbe spingere a visionare, casomai uno avesse tendenze masochiste, questo insignificante lavoro...

Lucius 23/11/10 20:26 - 3015 commenti

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Gran Bretagna, primi del novecento, un terribile incidente segna l'infanzia di un giovane psicologo. Una dimora infestata dai fantasmi al centro della pellicola di Gilbert, che realizza un prodotto ben confezionato e con momenti particolarmente ispirati (in primis, il girotondo della morte e l'apparizione dell'entità sul molo). Un film classico, per chi ne vuole sapere di più sui fantasmi evitando di incappare in pellicole gore, macchinose e zeppe di effetti speciali. la Beckinsale è splendida e Aidan Quinn fornisce un'interpretazione eccellente.

Max92 17/10/11 09:54 - 104 commenti

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Non si può certo dire che il pregio di questo splendido film diretto con consumata professionalità dal veterano Gilbert sia l'originalità. Una ghost-story di impianto tradizionale, ma grandissima classe e finezza, con location, interpreti e confezione ineccepibili, così come gli affascinanti paesaggi bucolici tipicamente "british". E se la storia sembra sprizzare dejà-vu, la sceneggiatura acquista ritmo con lo sviluppo narrativo, culminando in un finale tanto inatteso quanto terribilmente inquietante. Straordinari Anna Massey e John Gielgud.
MEMORABILE: Il finale.

Myvincent 22/12/11 15:03 - 3747 commenti

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Sentendosi responsabile della morte della sua gemella, David sviluppa uno spiccato senso critico sull'esistenza dei fantasmi. Si dovrà ricredere vivendo una ricca e pericolosa esperienza paranormale. Ambientazione curata e impeccabile, specie a causa della splendida dimora vittoriana, mentre la storia non aggiunge granchè ai film a tematica simile.

Acid burn 13/05/20 04:43 - 45 commenti

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Una storia d'amore ai confini del tempo. Deludente per chi si aspettava di vedere un Ghostbusters o un Poltergeist. Curatissima nei dettagli, ambientata in lieti scenari inglesi, sa mostrare un lato cupo e sinistro di notte; gli avvenimenti si alternano sapientemente tra la tranquillità e la tensione di episodi misteriosi. La relazione tra i protagonisti non è lineare ma diventa un pregio perché le interpretazioni sono ottime e impeccabile è la regia. Geniale la scena della veggente quando legge la mano alla Beckinsale, un criptico indizio.
MEMORABILE: David: "Usa sempre la stessa modella?". Cristina si toglie dolcemente la maglietta. "Ne hai da proporre una migliore?"; La sorpresa al pianoforte.

Buiomega71 17/01/21 01:35 - 2916 commenti

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Incipit straordinario (la piccola Juliet che batte la testa e annega affogando nel fondo dello stagno, il suo risveglio nella bara), poi la storia si fa fitta di inquietudini (la stranezza ambigua all'interno della spettrale magione) e di tocchi morbosi (l'incesto tra fratello e sorella), fino a sconfinare nel macabro (la festicciola per il compleanno della zia, l'agghiacciante sorpresa al cimitero). Gilbert dona raffinatezza visiva, fascino e suggestioni funeree mettendo in scena una decadente ballata di fantasmi che ricorda non poco Danza macabra. Un po' pacchiani i farlocchi SFX.
MEMORABILE: Christina dipinta nuda dal fratello e il bacio incestuoso; La danza di Christina con il grammofono; David imprigionato dalle alghe sott'acqua.

Lupus73 24/01/21 15:40 - 1499 commenti

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Un professore inglese scettico che smaschera le varie truffe di sedute spiritiche e simili è ospite presso la dimora di un'anziana signora (e i suoi nipoti) tormentata dagli spiriti. Ghost story retrò dall'elegantissima ambientazione anni '30 e dalle atmosfere tipicamente inglesi, ossianiche ancor prima che gotiche (sottolineato da architetture e verde); questo è sicuramente un grosso pregio. La sceneggiatura è ben costruita, ha un doppio volto e va riletta alla luce del twist dell'ultimo quarto d'ora. Gli SFX sono bruttini (disegni animati) ma per fortuna pochissimi. Merita.
MEMORABILE: Il twist con la scoperta nel cimitero; Le scenografie.

Anthonyvm 14/06/21 01:54 - 5714 commenti

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Semplice ghost-story di ispirazione gotico-romantica, perfettamente incorniciata nel setting di un'idilliaca quanto lugubre Inghilterra post-vittoriana. I fantasmi, nella miglior tradizione del genere, si rivelano come la concretizzazione dei sensi di colpa e delle pulsioni torbide dei protagonisti, in un gioco più sottilmente psicologico che fenomenicamente spettacolare (per fortuna, vista la resa degli effetti visivi). Gli spaventi non si avvertono e i plot twist sono facilmente intuibili, ma Gilbert dirige con grazia e alcune sequenze lasciano il segno. Deliziosa la Beckinsale.
MEMORABILE: Le moine incestuose; L'incendio in cantina; La festa in maschera; L'apparizione della bambina inseguita dal protagonista alla Roeg; La rivelazione.

Nicola81 7/11/21 15:11 - 2863 commenti

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Noto soprattutto per aver diretto tre capitoli di James Bond, il veterano Gilbert firma una ghost-story di stampo classico che si giova di una bucolica ambientazione nell'Inghilterra del primo '900 e di un'atmosfera decadente e al tempo stesso morbosa, fra traumi infantili, squarci onirici e pulsioni incestuose. Nessun effettaccio, brividi diffusi e un epilogo inquietante per un film che deve la sua presunta scarsa originalità al solo fatto di essere stato più volte imitato. Ottimo cast con Quinn in bilico tra razionalità, scetticissimo e sensi di colpa, e una splendida Beckinsale.
MEMORABILE: Le apparizioni della bambina; La lettura della mano; I nudi della Beckinsale; La scoperta al cimitero; Il finale.

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Il ferrini 3/11/23 23:40 - 2361 commenti

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Buon thriller soprannaturale con una direzione elegante e una fotografia raffinata. Il protagonista viene travolto da una serie di eventi così come lo spettatore e questo facilita l'empatia nei suoi confronti. Scettico, certo, ma possibilista, armato di macchina fotografica alla Warren Quinn s'innamorerà - e come biasimarlo? - di una meravigliosa Beckinsale, peraltro quasi sempre nuda e questo complicherà ulteriormente le cose in questo The others girato con meno mezzi ma ottime idee. Una bella ghost story.
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  • Discussione Funesto • 25/11/10 13:22
    Fotocopista - 1415 interventi
    Dai, Undy, non è proprio tutto da buttare per dargli un pallino: dici che è ben scritto, ben confezionato, etc. ;-)...
    Ultima modifica: 25/11/10 21:54 da Funesto
  • Homevideo Gestarsh99 • 22/07/11 12:34
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dal 03/08/2011 per Eagle Pictures:



    DATI TECNICI

    * Formato video 1,66:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 2.0 DTS HD: Italiano
    2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano Inglese
    * Sottotitoli Italiano Italiano NU
    * Extra Sovracopertina (slipcase) in cartoncino con effetti cromatici
    Copertina interna con artwork originale
  • Discussione Buiomega71 • 27/02/18 21:10
    Consigliere - 26032 interventi
    E' morto il grande Lewis Gilbert, regista legato alla serie di 007, ma per me ottimo intrattenitore di film d'avventura e con un gioiello nel carnet (E l'alba si macchiò di rosso)


    http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2018/02/27/news/e_morto_lewis_gilbert_addio_al_regista_di_007_nominato_all_oscar-189926361/
  • Discussione Graf • 28/02/18 03:41
    Fotocopista - 908 interventi
    Lewis Gilbert è stato un buon artigiano del cinema.
    Una prece.
  • Discussione 124c • 10/03/18 19:56
    Gestione sicurezza - 5190 interventi
    Una prece davvero. Scusate, ma in questi giorni, almeno i suoi tre 007 sono stati trasmessi da qualche parte nei nostri canali?
    Ultima modifica: 10/03/18 19:57 da 124c
  • Discussione Buiomega71 • 17/01/21 10:29
    Consigliere - 26032 interventi
    Fuori dalla Hammer quel che rimane è la paura 

    All'epoca della sua uscita (la vhs nel reparto horror svettava, allora, tra le novità) lo snobbai , credendolo, a torto, un pomposo tv movie dalla consistenza di uno sceneggiatone della BBC.

    Mai sensazione fu più fallace, perchè questo Fantasmi è un delizioso racconto di spettri dall'impianto classico e raffinato, valorizzato dalla regia elegante e sobria di un Lewis Gilbert sul viale del tramonto, che dona al film un gusto affascinante e decadente allo stesso tempo.

    Incipit a dir poco straordinario (la piccola Juliet che gioca con il fratellino sulle rive di uno stagno, cade, batte la testa e annega affogando tra le alghe, il suo risveglio improvviso nella bara), poi, più in là, uno smascheramento di una seduta spiritica di una medium che appare cialtrona (che però si ammanta di riverberi inquietanti) e l'arrivo nella grande tenuta di Edbrook Hall nel Sussex, dove la storia si ammanta di chiaro scuri (più scuri che chiari) ambigui e inquietanti e che nel gruppo di tre fratelli e la zia sull'orlo della pazzia c'è qualcosa che non quadra sin da subito (facile mangiare la foglia, ma la tensione rimane comunque costante), soprattutto nello strano rapporto che corre tra fratello maggiore e sorella, visto che l'uomo ha il vezzo di dipingere nuda la sorellina, e che la loro unione non sembra propiamente parentale.

    Da quì in poi la vicenda si fa piu fosca, con atmosfere funeree, strane apparizioni notturne, un semi annegamento, cantine che prendono improvvisamente fuoco (già, il fuoco), uno strano dottore che viene a far visita alla zia, una sinistra festicciola messa in piedi dai tre fratelli per il compleanno della zia (che pare tutto fuorchè divertirsi, e ne ha ben donde) che finisce con il gioco della nasconderella, un fratello autoritario gelosissimo della sorellina, un ritaglio di giornale trovato in un baule nella soffitta che spiegherebbe molte cose, fino all'agghiacciante scoperta al cimitero e al girotondo della morte.

    Gilbert classicheggia, riesce a insinuare l'inquietudine che serpeggia per tutto il film, rapisce lo spettatore in atmosfere macabre e spettrali, regala qualche momento visivo poetico (la Beckinsale che danza a ritmo di grammofono, le foglie autunnali che invadono le stanze desolate della grande villa sperduta nel parco), dissemina indizi che rafforzano le sensazioni (la lettura della mano alla Beckinsale da parte della zingara), tocca tasti morbosi/incestuosi (il bacio ben poco innocente tra fratello e sorella), mantiene sempre desta l'attenzione in un corto circuito ectoplasmatico che va da Il ritratto di Jennie, per passare da Danza macabra, sfiorando L'invenzione di Morel per arrivare a Storie di fantasmi (l'impatto dell'auto contro l'albero, lo spettro della bimba che si para davanti sulla strada, la macchina che prende fuoco, l'amore eterno e dannato che vien dall'aldilà) e lambendo splendide feste di morte stephenkinghiane.

    Grande suggestione, un nudo quasi integrale della Beckinsale (di una bellezza quasi innaturale, quando arriccia il nasino o a piedini nudi smaltati di rosso) mentre nuota sott'acqua, e una resa dei conti goticheggiante tra fuoco e fiamme.

    Un pò pacchiani i cartooneschi e farlocchi SFX, così come Aidan Quinn palesemente controfigurato (un vistoso errore registico riprende in volto la controfigura un paio di volte) nella passionale scena d'amore con la Beckinsale e, forse, il finale poteva essere più cattivo e meno paratelevisivo (anche se non manca il colpo di scena in chiusura), che però non intaccano la malia lugubre e sinistra di questa dolente e crepuscolare ballata di fantasmi.

    Coppola spalleggia un Gilbert ispiratissimo che chiude degnamente, e inaspettatamente, una carriera fatta non solo di 007.

    Non è vero, i fantasmi non esistono.






    Ultima modifica: 17/01/21 16:54 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 17/01/21 11:16
    Consigliere - 26032 interventi
    Il blu ray edito dalla Eagle Pictures (di ottima qualità audio/video) presenta il film nella sua versione integrale, con alcune parti dialogate (non così "inutili" come sembrerebbe) in inglese sottotitolate in italiano.
  • Discussione Digital • 18/01/21 19:24
    Portaborse - 4007 interventi
    Recensione sontuosa, bravo, as usual, Buio!
  • Discussione Buiomega71 • 18/01/21 19:35
    Consigliere - 26032 interventi
    Digital ebbe a dire:
    Recensione sontuosa, bravo, as usual, Buio!

    Troppo clemente, grazie Digital

    Film inaspettatamente delizioso comunque.
    Ultima modifica: 18/01/21 19:50 da Buiomega71
  • Discussione Raremirko • 19/01/21 22:59
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Un pò più di inventiva sul titolo ce la potevan avere però; così a me viene sempre in mente Coscarelli!