Per vendicare il babbo scienziato, morto di crepacuore per il discredito dei colleghi, la dottoressa Zimmer condiziona un'affascinante stripteuse trasformandola in mcidiale assassina... Ottimo film di Jess Franco (scritto con Jean Claude Carriére) che chiude il suo periodo più "classico" rivisitando due cavalli di battaglia, il mad doctor (stavolta al femminile) e il night-club (grande il numero della bella Miss Muerte) e offrendo alcune delle sue sequenze migliori. Splendida fotografia in b/n di Alejandro Ulloa. Da non perdere!
Il desiderio di vendetta per la morte del padre, ridicolizzato dalla comunità medica per teorie scientifiche ritenute assurde ed immorali, induce la figlia e dottoressa a creare un prototipo di killer ben difficile da individuare. A mio avviso il miglior film di Jess Franco, caratterizzato da una splendida atmosfera "d'altri tempi", ben sostenuta dalla storia chiara e coinvolgente. Vi sono momenti davvero eccellenti, tipo lo spettacolo al night club sulla "tela del ragno" o le modalità con cui la killer viene condizionata ad uccidere. Molto bello!
Anticipatore di pellicole come She Killed In Ectasy. Franco dirige un film notevole, che potrebbe piacere anche a quelli a cui sta sulle scatole. Ottimo cast (c'è anche il caro Vernon dottore che vola giù dal treno). Da citare lo strip, le unghie avvelenate, l'omicidio della moglie del dottore in casa contro la finestra. Franco (che fa un cameo come al solito) dirige con eleganza e brio. Davvero ottimo.
MEMORABILE: Le fatali unghie della protagonista, la diabolica dottoressa.
Un Jess Franco più maturo che riprende le tematiche del dottor Orloff e delle donne dai volti sfigurati, stavolta un film tutto al femminile. La bella fotografia in bianco e nero mostra che il regista è stato allievo di Orson Welles. Ottime le attrici protagoniste; anche le scene tipiche franchiste al night club qui sono più efficaci: quella della ragnatela e miss muerte che si avvicina al manichino è splendida e anche la mad dottoressa è ben interpretata. Trama che mischia il gotico a elementi da fantascienza.
Mad doctor - aiutato dalla figlia - in grado di scatenare nell'uomo istinti estremi (bene e male) viene deriso a un prestigioso congresso. Tre dei suoi detrattori la pagheranno cara. Torna (a margine) la figura di Orloff in questo ennesimo lungometraggio che ripete temi cari a Franco ovvero il geniale (quanto folle) scienziato e i suoi automi umani, destinati a perpetrare crimini. Pellicola dalla forte connotazione erotica (la ballerina di night con lunghe unghie, ingaggiata come novella killer) e dal ritmo mai blando. Ottima resa del b/n.
La trama è a dir poco affascinante, a partire dall'incipit permeato di suggestive teorie medico-scientifiche. Il plot anticipa, con le dovute varianti, quello de Il gatto a nove code. Una pellicola a sfondo drammatico, venata di horror, tra le più interessanti dell'intera produzione di Franco. Tensione e poetica, vita e morte inglobati in una sceneggiatura ben scritta e portata in scena con grande gusto visivo. Qualche piccola leggerezza in un paio di passaggi, ma nel complesso un film che colpisce e appassiona. Ai livelli de La nona porta.
Siamo ancora nell'area che tìo Jess ha riservato al dottor Orloff, sebbene qui i suoi studi comportamentali siano soltanto citati a inizio film. A prendere la scena è la figlia di un suo proselito, in odor di feroce vendetta. Il controllo mentale si attua attraverso uno strano macchinario che cattura le cavie prima che esse siano trafitte da spilloni dolorosissimi. La vicenda è basica, con le vittime designate circuite dalla bella e sensuale Estella Blain, vero e proprio instrumentum letale. Piccola parte anche per Vernon in un film che si guarda con molto interesse sino alla fine.
MEMORABILE: L'inseguimento del dottor Moroni per le scure strade del villaggio.
Jesús Franco HA DIRETTO ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
Von Leppe ebbe a dire: Miss Muerte è solo in lingua francese e i sottotitoli solo in inglese, niente italiano Ed è per questo che mi avvarrò del diritto di recesso. ;)
Ho letto altrove di problemi col formato, di un 4:3 fatto male. Per Miss Muerte rimane quindi imprescindibile il Mondo Macabro americano
Miss muerte si vede bene, mancano i sub italiani.
Per il dott Orloff, ancora devo vederlo per intero e quindi metto dei fotogrammi, anche se zender sta a Venezia
Il diabolico dottor Satana:
Lingue: italiano e francese, nei dialoghi mancanti in italiano la lingua è in inglese (con i sottotitoli in italiano)
Il formato è in 16.9
Von Leppe ebbe a dire: Il diabolico dottor Satana:
Lingue: italiano e francese, nei dialoghi mancanti in italiano la lingua è in inglese (con i sottotitoli in italiano)
Il formato è in 16.9
Ecco: Allora l'inavveduto recensore avrà sbagliato impostazione (parlava di un 4:3 con quattro bande laterali, temevo il francobollo!).
Riassuntivamente prendibile a prezzo FNAC ma tenendo il Mondo Macabro di Miss Muerte.
Grazie mille
Ciavazzaro ebbe a dire: Mmm però se hanno messo l'audio ita sulla copia francese sarà un colabrodo di buchi,visti i numerosi tagli dell'italica versione.
Non più di tanto, ci sono pure un paio di scene con poppe.
Miss Muerte fu uno dei pochi film di Franco che non subì pressioni dalla censura. Comunque tra le versioni messe in commercio quella integrale è quella inglese. Com'era suo costume, il regista si firmò con uno pseudonimo: David Kuhne. Mabel Karr è invece lo pseudonimo da attrice usato da Marìa Isabel Campolongo, moglie del noto attore spagnolo Fernando Rey.Dopo una vita travagliata fatta di tante aspettative sempre deluse, il primo Gennaio 1982 la povera Estella Blain (nata Micheline Lestellat, classe 1930) termina la sua esistenza sparandosi un colpo in testa sulla spiaggia di Port-Vendres - Languedoc Roussillon (Francia)
Fonte: splattercontainer.com