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Titolo originale: Lucky Luke
Anno: 1971
Genere: animazione (colore)
Regia: Renè Goscinny
Note: Aka "Lucky Luke - Daisy Town". Il titolo Daisy Town fu aggiunto parecchi anni dopo. Nel 1983, infatti, da questo film fu tratto un album a fumetti della serie “Lucky Luke” col titolo “Daisy Town” (visto che non poteva chiamarsi “Lucky Luke” come l’intera serie), e quindi, al momento dell’uscita del film in video, al film stesso fu dato il titolo “Daisy Town”.
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 22/09/09 DAL BENEMERITO IL GOBBO
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- Grande esempio di cinema:
Marione - Davvero notevole!:
Il Gobbo - Quello che si dice un buon film:
Pigro, Il Dandi
Il sindaco di Daisy Town assume Lucky Luke come sceriffo, appena prima che in città si presentino i terribili fratelli Dalton... Nella storia dell'euro-western c'è posto anche per il taciturno e infallibile pistolero ideato da Goscinny e Morris, per il suo cavallo Jolly Jumper (con cui gioca a scacchi!) e per gli stupidissimi Dalton, cattivi in scala e sempiterni antagonisti del nostro. Ottime musiche del jazzista Claude Bolling, buon ritmo specie nella seconda parte e molte idee carine.
È davvero gustosa quest’opera d’animazione che, partendo dal personaggio dell’omonimo fumetto, racconta le avventure di Lucky Luke a Daisy Town. Una garbata parodia delle saghe western realizzata in modo estremamente spiritoso, ricca di trovate narrative e di spassose micro-gag surreali. Il cavaliere solitario col suo fido (e intelligentissimo) cavallo è tenerissimo, ma i veri personaggi-simbolo del film sono i temibili fratelli Dalton dall’imbranataggine esemplare: con le rispettive stature a scalare costituiscono un’icona davvero formidabile.
Il protagonista e il suo sagace cavallo fermeranno i terribili fratelli in scala variabile Dalton? Simpaticissimo film d'animazione dal sapore di tanti cartoni d'oltralpe (Asterix su tutti) in cui il vecchio west viene rappresentato in maniera surreale in ogni suo stereotipo, dal saloon al becchino, dal poker agli indiani. La colonna sonora, con motivi veramente azzeccati e curati, è notevole e contribuisce a non abbassare mai il ritmo. L'opera ha nondimeno un sapore vintage che può affascinare spettatori vecchi e nuovi. Consigliato a tutti.
MEMORABILE: La quadriglia, bellissima sia in lingua originale che nel vecchio doppiaggio italiano; I giochi visivi sulle diverse altezze dei Dalton; Il cavallo.
Debutto cinematografico del cowboy di Morris & Goscinny e diretto da quest'ultimo (già forte dell'analoga operazione con Asterix): resta la versione più vicina alle strisce originali, sia nel disegno (che resta fedele al fumetto e si avvale di tecniche di animazione elementari) che nel carattere (Lucky Luke parla pochissimo e è tanto svelto con la pistola quanto a rollare sigarette con una mano sola). A rimanere più impressi sono le spalle (il messicano che dorme, l'avvoltoio "domestico" del becchino) di una parodia western naïf senza tempo.
MEMORABILE: Lucky Luke suona l'armonica durante il duello con Dalton.
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- Zender, il titolo vero, sia in italiano che in originale, è solo Lucky Luke. Il titolo Daisy Town fu aggiunto parecchi anni dopo. Nel 1983, infatti, da questo film fu tratto un album a fumetti della serie “Lucky Luke” col titolo “Daisy Town” (visto che non poteva chiamarsi “Lucky Luke” come l’intera serie), e quindi, al momento dell’uscita del film in video, al film stesso fu dato il titolo “Daisy Town”. Tuttavia, il primo titolo è stato Lucky Luke (come del resto risulta chiaramente anche nei titoli di testa del film).
Quindi, occorre fare le seguenti correzioni: il titolo italiano è solo Lucky Luke; idem il titolo originale; e nelle note va scritto aka “Daisy Town”. - Molto interessante. Ho aggiunto parte del testo nelle note. Grazie Pigro!
