Le farfalle sono libere - Film (1972)

Un'attrice giovane ed emancipata s'innamora di un giovane cieco, ma le mette i bastoni tra le ruote la iperprotettiva mamma di lui. Godibile e fedele (l'azione si sposta da New York a San Francisco) trasposizione cinematografica di una famosa commedia di Leonard Gershe, corrosiva e gustosamente comica nel ritrarre, con dialoghi serrati e arguti, i rapporti familiari e le attenzioni affettive. Katselas conosce il mestiere e dirige con mano sicura. Ottimo gioco d'attori, con una deliziosa Goldie Hawn.

Filmetto all'acqua di rose nato vecchio di dieci anni, con dialoghi troppo perfetti da commedia brillante americana e personaggi talmente stereotipati da risultare fastidiosi. La morale rivoluzionaria è: le disabilità (qui la cecità) non vanno trattate con compatimento. In questo caso risulta ancora più facile visto che il cieco in questione è un giovane eccezionalmente bello, colto e con una voce d'oro, alle prese con una bionda svampita e post-hippy. Si lascerebbe anche apprezzare senza pretese se non fosse che gli snodi risolutivi finali sono sentimentalmente diseducativi.