Le duel d'un monsieur myope - Corto (1910)

Max è completamente miope e riceve l'invito di una donna per andare a prendere il caffè. Dopo aver combinato diversi disastri lungo il cammino, arrivato al locale scambierà la sua dama per un'altra scatenando l'ira del compagno della donna. Simpatico cortometraggio che vede come protagonista un Linder più pasticcione che mai, che si va a cacciare in un mare di guai per la sua goffaggine e per il suo difetto della vista, cosa che lo porterà a dover affrontare addirittura un duello all'ultimo sangue. Anche la parte finale è riuscita, cosa che rende l'opera assolutamente da vedere.

Più che miope, qui il nostro Max è mezzo cieco, al punto da abbracciare quella che crede essere la sua amata, mentre è la compagna di un tizo assai geloso che, di conseguenza, lo sfida a duello. Nulla di eccezionale, anche perché la grande mimica di Linder stavolta finisce con l’essere ripetitiva, con i suoi reiterati tentennamenti causati dal difetto visivo. Ma la battuta finale e lo sparo successivo rappresentano un bel contrasto.

Il grosso limite di questo corto è quello di utilizzare poco la straordinaria mimica del grande Linder, che qui si limita a qualche espressione dovuta al fatto di essere affetto da una fortissimi miopia. La trama risulta poco avvincente per quasi tutto il suo sviluppo, con i soliti inconvenienti che capitano a chi ben poco vede, salvo avere una simpatica "impennata" finale (quando il nostro ha a disposizione l'ultimo sparo, nel duello che deve affrontare). Un Linder sottoutilizzato, ma pur sempre un Linder.

Altro che miope! Il nostro Max è decisamente "cecato", cosa che gli causerà una sfida a duello, con inevitabili dubbi sul buon esito. La comica è molto contenuta, ma le gag sulla carente capacità di vedere, per quanto sciocche, funzionano sempre, con un protagonista spassosamente autoironico. Il finale stesso è ben costruito con la trovata finale azzeccata. Insomma, il cortometraggio ha una buona vivacità e, anche se non brilla per una grande originalità, riesce a far passare qualche minuto in divertita leggerezza.