Into the ashes - Film (2019)

Thriller/noir d'ambientazione provinciale (con risvolti da revenge-movie) che non brilla certo per originalità; il plot è tipico del genere ed è stato affrontato altrove e meglio innumerevoli volte, tuttavia Harvey ha un certo stile visivo e un buon senso dell'atmosfera, dando un taglio autoriale e da slow-burner al film che lo accomuna alla nuova scuola indie del noir all'americana. Potrà risultare lento ad alcuni e il finale lascia un po' il tempo che trova; c'era potenziale per fare meglio ed è un peccato, dato che il film ha un suo perché.

Dopo anni turbolenti, Nick ha messo la testa a posto: lavora sodo come operaio ed è felicemente sposato con la figlia dello sceriffo della piccola comunità rurale in cui vive. Ma il passato torna a farsi vivo... Thriller del sottogenere vendicativo con un'originalità prossima allo zero ma che lascia intravedere una buona mano in regia. Apprezzabile anche la stringatezza del racconto che non si perde in divagazioni inutili, a parte qualche incertezza nell'epilogo. Cast funzionale anche se piuttosto anonimo, a parte il coriaceo Frank Grillo, qui in versione cattivo privo di scrupoli.

Un vengeance-thriller palliduccio di cui è apprezzabile solo una persistente cupezza. A non convincere è sia il protagonista Grimes che il semplicismo con cui vengono definiti gli ambienti provinciali, potenzialmente ricchi di spunti, e i vari personaggi, abbondantemente risaputi (anche la figura dello sceriffo richiama un poco il Tommy Lee Jones dei Coen). Pure il finale, se pur lascia il campo a un'amara considerazione della vicenda, evoca un certo déjà vu. La regia, per fortuna, non si perde dietro a troppi fronzoli a va diretta al sodo.