Inferno rosso: Joe D'Amato sulla via dell'eccesso - Documentario (2021)

Utilizzando materiale girato nel corso di parecchi anni, Manlio Gomarasca (anima della rivista Nocturno) ricostruisce a vita e la personalità del re della serie Z italiana, con un pizzico di malinconia (soprattutto nelle parole della figlia) ma anche non nascondendo le scene più dure di un cinema fatto in modo estremo per questioni di sopravvivenza. Forte, interessante, approfondito.

Vita, opera e morte del protagonista del cinema italiano dell'eccesso. Che fosse il decamerotico, il soft patinato, il porno, l'horror o il postatomico, Massaccesi non si è risparmiato, girando e producendo centinaia di film oltre a quelli di cui è stato direttore della fotografia. In questo documentario omaggio che alterna sue vecchie interviste a interventi di amici, collaboratori e familiari emerge il ritratto di un personaggio ricco di sfaccettature che ha probabilmente sacrificato ambizioni più alte alle esigenze del mercato. Toccanti gli interventi della figlia Francesca.

Più che discreto documentario sulla carriera di Joe D'Amato, che attraverso testimonianze nuove (tra cui la figlia) e di recupero (varie sequenze sono riprese da Totally uncut) va a ricostruire i momenti salienti, in positivo e non, della sua parabola cinematografica. Significativi in particolar modo gli interventi di Eli Roth e di Gaudenzi e la parentesi sulla Filmirage; la filmografia non è esaminata in modo esauriente e forse avrebbe giovato un minutaggio maggiore, con più attenzione alle altre opere minori e meno filmati d'archivio, in fondo già visti tante volte negli anni.