Il profumo della paura - Film (2006)

Thriller per la tv low budget... e si vede! Trama super scontata con la docile e bella ragazzina che cerca di scoprire chi gli ha ucciso la sorella anni addietro, affidandosi ad uno scrittore di gialli. Cast mediocre, che nella protagonista ha solo l'aspetto estetico che si salva; per il resto un contorno di sbiaditi attorini giovani che non sono bravi neanche a leggere con la parte scritta davanti. Di basso livello anche la sceneggiatura, scritta alla meno peggio, con situazioni davvero insulse. Qualche momento di suspence, ma è troppo poco.

Uno di quei filmetti che mamma Rai ogni tanto mette in palinsesto il sabato sera per riempire i vuoti del notturno. A dirigere Richard Roy, esperto di tv movie, a suo agio nel dissertare su una vicenda di indagine e mistero che punta a smascherare l'assassino di una giovane ragazza. Ritmi discreti, qualche buona musica di corredo ma anche un finale troppo sbrigativo e scontato. Motivo per vederlo? La bellissima e dolcissima Shiri "Roswell" Appleby.

Prevedibilissimo filmetto per la TV canadese, che parte come una specie di rimasticatura del Tenebre argentiano (lo scrittore di gialli "misogini" coinvolto in un caso di omicidio) e procede nel meno plausibile e più scontato dei modi. Dialoghi e svolte narrative poco credibili si susseguono con sorprendente frequenza, seguiti da immancabili depistaggi e rivelazioni ovvie. Si arriva al climax conclusivo (ben poco adrenalinico) in uno stato di sonnacchiosa indifferenza. Piuttosto fuori luogo e risibili le pretese da thriller sexy, concretizzate nel seno di Pina Di Blasi. Scartabile.