Il grande Dittapapero - Corto (1942)

1942: l'America invita i suoi cittadini ad acquistare i buoni dello Stato. Non il primo esempio di cartone animato propagandistico che vede personaggi famosi dell'animazione e anzi, ad essere sinceri il personaggio protagonista (Hitler) sembrerebbe Daffy Duck (star della Warner bros) ma non è lui (è bianco!). Sconclusionato, con qualche piccolo errore ed un discutibile umorismo, ma visti gli intenti e la sua "preziosità storica" si lascia comunque apprezzare, per il suo fascino bellico e per la grande oca che interpreta Benito.

Cartone di propaganda americana che si lascia vedere con molte risate. Con la metafora degli animali della fattoria, il cartone ci mostra l'ascesa e la caduta (allora futura) di Hitler e Mussolini. Il filmato è molto simpatico e divertente nella sua caustica satira politica, seppur con imprecisioni storiche (Mussolini è salito al potere prima di Hitler).

Cortometraggio animato dalla denuncia contro la guerra che, come nella fattoria degli animali di Orwell, racconta parodisticamente le vicende della seconda guerra mondiale per mezzo di metafore di stampo umoristico. La realizzazione è animata degnamente e il bianco e nero seppiato è un ottimo tocco grafico. Lo stampo umoristico indugia troppo sui clichè razziali e non, ma è curioso veder le controparti volatili di Mussolini, Hitler e Hiroito.

La propaganda americana antinazista approda ai cartoni animati con questa storia di Hitler e soci (Mussolini e Hirohito) in versione pollaio. La finalità dell’opera comporta un’inevitabile piattezza e sciatteria nella descrizioni di personaggi e azioni. Tuttavia si nota uno sforzo nelle caratterizzazioni e una cura complessiva del lavoro, che consentono di vedere il cortometraggio con un minimo di interesse e, perfino, di divertirsi quando si cerca di mettere a segno una gag o uno spunto buffo che vada al di là della pura campagna pro-bellica.

Prodotto dalla Warner Bros., The Ducktators è una parodia dei regimi totalitari imperanti prima e durante il secondo conflitto bellico, in primis quello hitleriano, ambientandoli in un pollaio. Il suo valore artistico è fortemente condizionato dal suo intento fortemente propagandistico. Si tratta comunque di un prodotto abbastanza curato dal punto di vista formale, con alcuni momenti divertenti ma di certo non memorabile.

All'interno di un cortile qualcosa di strano e terribile sta per capitare. Un'anatra dalle sembranza hitleriane comincia a tiraneggiare nella fattoria e una sedicente oca dal chiaro stampo mussoliniano si lascia travolgere dalla sua retorica. Cortometraggio che chiaramente prende in giro quelle che sono due delle figure più agghiaccianti del ventesimo secolo e lo fa con lo scopo di lanciare un messaggio anti-fascista che si rivela essere tanto efficace quanto divertente. L'animazione è gradevole e la caratterizzazione dell'oca grassa e nera è qualcosa di eccezionale.