Il corvo 3 - Film (2000)

Musiche di alto livello, storia (pur se scontata) scorrevole e qualche riferimento ai film di Argento sparso qua e là: il primo piano delle pallottole esplose da un fucile (che richiama Opera), le soggettive del corvo (realizzate in C. G.), la ragazza con la bocca cucita... L'atmosfera più che al genere horror appartiene al dramma (una storia di amore tristissima) ma complessivamente il film si guarda tutto d'un fiato. Gli effetti gore sono dosati ma ben costruiti. Molto meglio (a dispetto della destinazione finale) del suo predecessore.

Alex Corvis, accusato di aver assassinato con 53 coltellate la propria fidanzata, viene bruciato sulla sedia elettrica. Il solito corvo lo riporta in vita e lo guida agli archivi segreti della polizia, dove scopre che era tutto un complotto ordito da poliziotti corrotti. Ovvero: come banalizzare una situazione già di per sè non originale? Ovvio, con sottotrame di poliziotti corrotti e cattivi! Diretto con grande patinatura ma senza talento, è un terzo capitolo stanco e stiracchiato. Mabius non ha carisma e Kirsten Dunst è assolutamente insignificante.

Il budget cala e si abbandona definitivamente la metropoli dark-goth dei primi film a favore di uno scenario più "vero" e dove i punk tossici sono sostituiti dalla polizia corrotta. Si spinge in modo più deciso verso il truce e l'idea generale non sarebbe neanche male. Peccato che c'è una sceneggiatura che chiama il suo protagonista "Corvis" e sfida il ridicolo ogni cinque minuti tra contraddizioni reazionarie e scene copia-carbone dei precedenti film. Stavolta anche la regia è piuttosto anonima, ma peggio dello script ci sono solo gli interpreti.

Target molto più adolescenziale per questo terzo capitolo del Corvo, che non brilla per regia ed interpretazioni. Ormai si è capito che le storie sul vendicatore sopravvissuto alla morte per farsi giustizia hanno un buon successo, comunque le metti. Si prova a forzare la mano sulle scene più truci, ma il protagonista Eric Mabius non ha proprio la faccia del vendicatore spietato. Era passabile il secondo capitolo, questo decisamente no.

Rigorosamente per adepti della saga, questa terza pellicola dedicata al corvo. C'è evidentemente un tentativo di realizzare una pellicola più "adulta", puntando sul dramma sentimentale; purtroppo la sceneggiatura è improponibile, la regia quantomai impersonale ed anche gli attori appaiono nel complesso poco convinti. Evitabile.

Ero partito con aspettative bassissime ma devo dire che questo terzo (e finora ultimo) capitolo de Il Corvo si difende bene. Pur mancando dell'affascinante fotografia dei due predecessori, la storia risulta se non altro più studiata rispetto al secondo episodio, offrendo spunti e varianti interessanti; non male nemmeno il protagonista, meglio del precedente Vincent Perez. Non brilla in compenso il cast di contorno, a parte l'esperto Ward. Azione a volontà e violenza più alta del solito; musiche ancora una volta di buon livello. Sottovalutato!

Per essere praticamente il sequel direct-to-video di un numero due già sottotono, il terzo episodio della saga obarriana si lascia guardare più che volentieri. La formula resta quella basica della vendetta ultraterrena, giusto modificando un tantino ambienti e premesse per non annoiare troppo (dalle gang di esaltati si passa ai "piani alti", con un manipolo di poliziotti corrotti), la regia di Nalluri è corretta e il mix di action e violenza sta su livelli discreti. Anche se l'Alex Corvis (sic!) di Mabius manca di appeal, il super-villain di Fred Ward lo compensa a dovere. Non male.