Il cigno - Film (1956)

All'inzio del 900, bella principessa deve decidere se passare il resto della sua vita con un principe ereditario o col precettore dei suoi fratelli principi. Commedia innocua e un po' frivola, a volte piatta. Bravi il trio dei protagonisti, capitanati da una bellissima e algida Grace Kelly.

Una giovane di nobile famiglia, già promessa sposa ad un erede al trono distratto e apparentemente poco sensibile al suo fascino muliebre, viene corteggiata dal povero precettore dei suoi fratelli, e dovrà scegliere fra l'amore e i doveri sociali che il suo rango le impone. Commedia inevitalmente demodè, però recitata con garbo, non tanto dal belloccio Jourdan, che pare prendersi troppo sul serio, quanto da Guinness, finemente ironico. Grace Kelly ci mette di suo la luminosa bellezza, la grazia regale: è lei il cigno del titolo.

Decisamente invecchiata e fuori tempo questa commedia di Charles Vidor, nella quale la protagonista deve scegliere tra due uomini di diverso ceto sociale. Il film è però dotato di un'indubbia eleganza formale che riguarda la ricostruzione ambientale, decisamente impeccabile. La sceneggiatura non è granchè e gli attori fanno quello che possono per rivitalizzare la storia. Del cast, il migliore è Alec Guinness.

Commedia sentimentale incentrata sul fascino algido e regale di Grace Kelly, qui nel ruolo di una principessa europea divisa tra due contendenti. Nonostante il finale inaspettato, la sceneggiatura è piuttosto banale e formulaica. Risultano molto più efficaci le interpretazioni: da apprezzare, oltre alla protagonista, un ironico Guinness e l'eccentrica Winwood. Confezione molto elegante, anche se spesso inamidata.