I cavalieri interstellari - Film (1994)

Quarto capitolo di una delle "saghe" della Full Moon, è in pratica poco più di una qualsiasi puntata di Doctor Who. Anzi, forse meno vista l'estrema povertà della messinscena. Basti pensare che quando un tipo viene ferito càpita sempre off screen, forse per non spendere per il pur modesto effetto speciale. Eppure lo strano Jack Deth del bravo Tim Thomerson che viaggia nel tempo e affronta mostri in trench grigio e la regia quasi decente di Nutter (che poi si farà un nome con X-Files) rendono questo film quasi potabile. La bella Randall si vede poco.

Dopo Il potere della mente si cambia direzione e la saga di Jack Deth abbandona gli stilemi sci-fi per tingersi di fantasy, fra vampiri (continuano a chiamarli trancer, ma di vampiri si tratta) e stregoni, fronteggiati da Thomerson a suon di pistole e armi futuristiche, quasi si volesse giocare a L'armata delle tenebre. Ma Nutter non è Raimi e l'aspetto è quello di un telefilm a tema Medioevo degli anni '90. Il budget è scarno e si nota (specie nella penuria di effetti speciali). Tuttavia alcune gag funzionano e Thomerson è sempre spassoso.

Capitolo quarto che, con una sterzata improvvisa, vira sul lato fantasy. Ed è allora divertente vedere il nostro Jack Death catapultato per errore nell'Inghilterra medievale, dove dovrà vedersela con dei trancers vampiri (intesi come succhiatori di energia vitale)! Thomerson sempre più a suo agio non sfigura nonostante il netto cambio di registro. Belle le ambientazioni e le musiche. Il capitolo successivo, girato back to back, è il secondo tempo di questo. Un misto tra L'armata delle tenebre e Robin Hood. Avvincente!