Media utenti
Titolo originale: Katakuri-ke no kôfuku
Anno: 2001
Genere: commedia (colore)
Regia: Takashi Miike
Note: Aka "The happiness of the Katakuris". Remake di "The quiet family" (1998).
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/05/08 DAL BENEMERITO SCHRAMM
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
- Grande esempio di cinema:
Schramm, Daniela - Davvero notevole!:
Ryo - Non male, dopotutto:
Deepred89 - Mediocre, ma con un suo perché:
Kinodrop
Un incipit da far schiattare d'invidia Svankmajer, una parabola che sembra venire dalla prosa di Jodorowsky, siparietti musical-slapstick psycho-pop, momenti sublimati dalla claymation, velate parafrasi hitchcockiane e parentesi gore. Indubbiamente tra i più ispirati deliranti e poetici affondi di Miike. Uno dei rarissimi film che ti fanno fare la pace con la vita e che danno un senso alla definizione "settima arte". Raccomandato a tutti i nichilisti della prima e dell'ultima ora.
Una congiura degli innocenti con tocchi di stop motion svankmajeriana e ironici stacchetti musical. Un bizzarro e tutto sommato tenero ritratto di famiglia dotato di idee in abbondanza e schegge di inaspettata umanità, ma se la visione complessiva è indubbiamente soddisfacente, in mezzo al percorso si incontrano pesanti cali di ritmo e un umorismo non sempre efficacissimo. Cast in parte, confezione low-budget funzionale all'atmosfera surreale. Diverse scene memorabili, ma il film talvolta tentenna.
Famigliola gestisce una pensione sperduta in montagna, i cui (pochissimi) clienti hanno il brutto vizio di crepare, col rischio di comprometterne le già incerte prospettive turistiche. Meglio nascondere la polvere sotto il tappeto, ma... Commedia grottesca, coloratissimo musical horror, demenziale condito da inserti animati splatter, un'opera paradossalmente ottimistica in cui ad uscire vincitrice è l'unità familiare, il volersi bene nonostante tutto. Takashi Miike, il più pazzo dei registi, si diverte e ci diverte in modo felicemente assurdo.
MEMORABILE: L'incipit, con l'angioletto di plastilina che insegue l'ugola/cuore appena strappata dalla gola
Il timbro registico di Takashi Miike non ha confini: ci presenta una storia a dir poco controversa, dalla realizzazione brillante! E' una parodia/omaggio ai musical e alle opere in clay-motion. Nei momenti meno opportuni del film la famiglia Katakuris, che gestisce una sorta di B&b, esplode in performance canore e danzanti che risultano grottesche per il loro contesto. Tutto ciò contornato da omicidi, zombi, vulcani in erezione in cui gli attori si alternano alle loro controparti in plastilina. Fantastico finale!
MEMORABILE: La scoperta del primo suicidio, il nonno che vuole consegnarsi alla polizia, il vulcanico finale!
Una bizzarra favola dal messaggio piuttosto scontato e vetusto: passata la tempesta, si riaccendono l'ottimismo e la fiducia negli affetti familiari, pericolanti fino a quel momento. Un mix di generi, dalla claymation alla black comedy, con in più siparietti in stile musical artigianale dall'umorismo non sempre afferrabile né condivisibile per le oggettive differenze culturali, nonostante tutta la buona volontà. Si sorride all'inizio con la serie di "imprevisti" che si concentrano sulla pensione familiare, ma ben presto la narrazione si perde nella ripetitività.
POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
- per Zender:
avendo visto a distanza di tempo anche il sud-coreano The Quiet Family, posso confermare che questo di Miike è un remake, sia pure con qualche (felice) infedeltà.
Forse andrebbe inserito in nota. - ...ecco, deep, per tenerti sui miike migliori diciamo che questo te lo devi annotare immantinente!!
- Schramm ebbe a dire:
...ecco, deep, per tenerti sui miike migliori diciamo che questo te lo devi annotare immantinente!!
Mi hai anticipato sulla dritta...
Anche io, vedendo i titoli elencati da Deep fra i "celo", ho subito pensato ad un "manca" a mio parere imperdibile, fra l'altro perché, sia pure per vie bizzarre e demenziali, trasmette davvero una sensazione di "happiness", cosa che non può dirsi di oltre opere del nostro pazzo Miike :o)Ultima modifica: 11/06/15 11:55 da Daniela - Grazie ragazzi. E' già in deposito da un po', insieme a Dead or Alive, Gozu e Big Bang Love. Dimenticavo che ho visto anche l'episodio di Three Extremes, ma non c'è nemmeno paragone con l'ultimo.
- ecco, gozu e big bang love, proprio no, almeno per me son stati dei grossi pollici verso. dead or alive invece spacca, anche se sta un pochetto sotto le sue migliori uscite. però dagli precedenza perché è un Qualcosa. three extremes me lo tengo stretto per il favoloso exploit di park, buttare a mare il resto.
- Capperi, che tris di deprimenza... mica che siano brutti o poco interessanti, anzi nella sua foltissima filmografia hanno un posto più che onorevole (a differenza di altri che invece ho apprezzato poco o nulla come The call, Ace Attorney, Crows Zero).
Solo che sono dal punto di vista dell'umore come un pestone ad un callo mentre assisti ad un funerale a novembre sotto la pioggia...
Magari non li vedere uno di seguito all'altro, in caso contrario rischi la schrammezzizzazione, con tutte le conseguenze del caso ;oPUltima modifica: 11/06/15 12:29 da Daniela - considera che io li vidi a distanza di anni. non è facile scindere i film di miike da una costellazione filmografica complessa e prolifica come la sua, ma certo se lo si fa i risultati reattivi sono diseguali come quelli di un cardiogramma, specie se parti da cose come audition o ichi o katakuris magari viste una via l'altra, che ti fanno credere che miike abbia fatto 70 e passa film tutti egualmente schiaccianti. a me comunque non piacquero né quanto a economia dell'insieme filmografico né come opera a se stante. non per l'umore, che anzi non trovai così dilaniante, ma per la noia e la pesantezza (e nel caso di gozu, ci metterei anche la pretestuosità)
the call potremmo ribattezzarlo appunto the callo. crows zero mappercarità! praticamente izo con i bulli scolastici e le gang-war! ecco, izo invece va di filato tra i notevolissimi...
ad ogni buon conto, è un fatto che anche 5' del miike peggiore o che meno ti prende spazzino via moltissimo cinema occidentale. su questo tutti d'accordo.Ultima modifica: 11/06/15 12:52 da Schramm - Schramm ebbe a dire:
è un fatto che anche 5' del miike peggiore o che meno ti prende spazzino via moltissimo cinema occidentale. su questo tutti d'accordo.
e poi come si fa a non amare un regista che, non potendo essere presente al festival di Cannes di quest'anno, invia il video in cui appare vestito da geisha, annunciando il suo prossimo cambio di sesso e quindi l'intenzione di girare d'ora in poi solo film teneri e romantici?
la notizia qui:
http://www.lastampa.it/2015/05/24/spettacoli/cani-geishe-e-alcuni-primati-in-attesa-delle-palme-58gaouMcDdPST5p4a6YGrI/pagina.html
chi vuol vederlo nelle sue nuove vesti:
http://blog.screenweek.it/2015/05/cannes-miike-takashi-diventa-geisha-per-presentare-il-suo-yakuza-apocalypse-431952.php - HAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!!!!!!!! TOP!
