Fear Street parte 3: 1666 - Film (2021)

Capitolo finale della trilogia, due in uno: la prima ora il pre-prequel che mostra finalmente la storia della strega vissuta nel '600 in un villaggio tipo Salem; non male, atmosfere gotiche, sceneggiatura ben strutturata, regia con dinamiche sempre sostenute e un tocco di epicità che non guasta. Sul twist che rivela finalmente la verità, si innesta la seconda parte del film: il sequel del primo film; si ritorna quindi nel '94, il livello scende (anche se non così in basso), tornano le frivolezze gratuite e il tutto si chiude come un'esile favoletta. Il voto fa la media tra le parti.

Nel terzo e conclusivo episodio si mostra l'antefatto delle disgrazie di Shadyside ambientando il primo tempo nel 1666, dove con la scusa della strega innocente si spingono le ormai tipiche tematiche "woke"; in seguito si torna nel '94 per un finale alla Stranger things nelle viscere della cittadina. Cala il sipario quindi su un'operazione più riuscita sulla carta che altro, destinata principalmente a un pubblico di teenagers odierni e le cui tendenze citazioniste mal si sposano con l'ormai obbligatorio messaggio moralizzatore, risultando pericolosamente hipster quando non noiosa.

Capitolo finale un po' così. Pellicola divisa in due tronconi con la prima ambientata nel 1666 e la seconda con tanto di resa dei conti che torna a svolgersi nel 1994. Buoni i costumi così come la scelta di far interpretare agli attori i personaggi di entrambe le epoche. Se è piacevole scoprire ciò che accadde nel passato è altresì vero che questa "strega" non è che abbia poi avuto molto potere. I quattro dell'apocalisse pronti al gran finale però sono un gruppo per cui si riesce a fare il tifo. Operazione tutto sommato meritevole, nonostante qualche passaggio "ruffiano"

Terzo e ultimo (si spera lo sia davvero) capitolo della serie in cui si va ancora più indietro nel tempo, alle origini-radici di quanto accadrà nei due capitoli successivi. Le virtù - poche (più che altro la confezione) - e i vizi - tanti, troppi - sono gli stessi delle altre due pellicole. Tutto già visto molte altre volte: la novità - si fa per dire - è l'ambientazione della prima parte, tipica però di mille altri film del genere. Dinamiche e caratterizzazione dei personaggi sono sempre gli stessi, ma catapultati nel passato. E poi c'è tanta, tanta, tantissima noia.

La particolarità di questa trilogia è quella di narrare a ritroso la maledizione che affligge gli abitanti della cittadina di Shadyside con periodiche esplosioni di follia omicida, partendo dagli anni '90 per risalire alle origini seicentesche. Tuttavia, la riproposizione degli stessi comportamenti da parte dei vari personaggi senza alcun reale tentativo di storicizzazione vanifica del tutto il senso di questo terzo capitolo, confermando, al di là di una certa cura formale, l'inconsistenza di una saga modaiola il cui target è un pubblico di adolescenti cresciuti a pane e horror. 

Inteso che l’intera trilogia avrebbe meglio funzionato come serie da 40 minuti a episodio, questa sospirata chiusura è frivola e depressa, marchiata da una ricostruzione storica disastrosa quanto a usi e costumi e da un cambio prospettiva di certo benefico (è dall’inizio che la figura della strega è in fondo scarsamente evocativa) ma anche furfantello per chi si era dovuto sorbire già due pellicole. Un po' di verve arriva solo ne finale, tra il ritorno (mai così provvidenziale) al futuro e una manciata di boogeyman multicolore. Speriamo sia finita qui.

In questo terzo (e ultimo) capitolo si parte facendo un salto nel 1666 e finalmente viene raccontata la storia della strega con rivelazione dell'inghippo. Blocco piuttosto ben riuscito grazie a una buona atmosfera e a un certo livello di tensione; disgraziatamente torna protagonista la Madeira, con cui è impossibile empatizzare. Purtroppo a metà film si ritorna nel 1994 per la resa dei conti finale e viene voglia di tifare per i mostri, contro un quartetto di buoni davvero male assortito. Si arriva a uno stanco finale con caramelle e cioccolatini sparsi a piene mani. Scostante.