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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: La môme vert de gris
Anno: 1953
Genere: gangster/noir (bianco e nero)
Regia: Bernard Borderie
Note: Aka "FBI Divisione criminale".
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
E' il primo film in cui Eddie Constantine interpreta il suo personaggio della vita, l'agente F.B.I. Lemmy Caution, nato dalla penna dell'inglese Peter Cheyney. E' anche il primo film per Constantine stesso, che fin lì aveva interpretato solo un episodio di EGYPT BY THREE (uscito sempre nel 1953) e che davanti a sé avrà una carriera densa di oltre 130 pellicole. Un'opera importante, quindi, che anche se non è la prima dedicata al personaggio di Lemmy Caution è però quella che ne definisce definitivamente il carattere scolpendolo sull'attore che lo porterà al successo (culminato nella Alphaville di Godard). La missione...Leggi tutto di cui l'agente americano Caution (pronunciato “Caucio” nel nostro doppiaggio!) dovrà occuparsi si svolge principalmente a Casablanca, dove il nostro dovrà mettersi in contatto con un uomo cui chiedere informazioni su un prezioso carico di lingotti d'oro in arrivo dalla Francia e a rischio rapina. Il tempo di mettere piede in un locale con strip allegato che Caution trova il suo contatto stecchito in un camerino. Ancora un paio di minuti e via un altro cadavere, addirittura nella sala principale, tra i tavolini. Ritrovato lì un suo vecchio amico giornalista, chiamato ironicamente “Golasecca” per l'attitudine ad alzare il gomito, Caution viene attratto dalla femme fatale di passaggio (l'impostazione del film è classicamente da noir, come vuole la tradizione francese), tale Carlotta de la Rue (Wilms). L'uomo che è con lei, Rudy Saltierra (Vernon), non vede Lemmy di buon occhio e cerca subito di toglierselo dai piedi quando questi entra nel camerino di Carlotta, ma l'agente capisce che quel Saltierra ne sa più di quanto vuol fa credere. Deve intanto rispondere però alle domande della polizia, già messa in allarme dalle enigmatiche ultime parole di un giovane precedentemente defunto, il fratello di Carlotta, che aveva delirato parlando proprio del carico d'oro e che per primo aveva fatto sì che l'FBI inviasse sul posto Caution. Gli sviluppi sono da noir tradizionale, col protagonista che tira pugni, rischia la vita infinite volte e guasconeggia con fare da legnoso 007 ante-litteram. Quando agisce in tal modo Constantine risulta anche discretamente simpatico, nonostante l'espressione volutamente un po' fessa per fingersi americano del Texas come gli impone la copertura. E' semmai quando si fa troppo serio che il film perde d'interesse limitandosi a replicare (alla francese, quindi con un certo gusto) standard tipicamente americani. Gli esterni a Casablanca offrono scenari non troppo comuni (anche il finale sui tetti), ma le dinamiche che regolano i rapporti tra i personaggi principali (con “Golasecca” fin troppo attaccato alla bottiglia) non riescono mai a uscire da una banalità che oggi fa tenerezza. Una Wilms meno smorfiosa e ricercatamente ambigua delle femme fatale tradizionali dà un po' di freschezza, Vernon è un villain irridente al punto giusto. Sarebbe stato meglio promuovere la simpatica vena parodistica che emerge qua e là impreziosendo i dialoghi e che con gli anni verrà non a caso incrementata, per dare più unicità e senso al film.
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ChiudiTITOLO INSERITO IL GIORNO 11/08/19 DAL DAVINOTTI
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- Non male, dopotutto:
Fauno - Mediocre, ma con un suo perché:
Marcel MJ Davinotti jr., Caesars
Prima di 007 c'è stato Lemmy Caution, protagonista di questa e altre pellicole, come agente segreto specializzato nel sedurre le belle di turno. E' la vena ironica che percorre la pellicola la cosa migliore, perché per quanto riguarda la trama e il suo svolgimento, le cose non sono mai interessanti e la noia fa capolino più di una volta. La regia di Borderie non ha particolari guizzi e le interpretazioni sono nella norma (Constantine è abbastanza legnoso, seppur simpatico) e nulla più.
Divertente anche perché è una lotta all'ultimo sangue, soprattutto psicologica, fra facce di bronzo, e Constantine e Vernon in questa peculiarità sicuramente eccellono (alcune loro gag sono memorabili), mentre la Wilms con l'aria da viziata e la voce sensualmente frivola (non parliamo della pettinatura) li contorna e li corrobora al meglio. La storia non sarebbe intrigante di per sé, se non ci fossero sorprese ben intercalate (depistaggi, telefonate mute, doppiogiochisti opportunisti), anche perché il malloppo non si vede mai e l'ideatore del piano è tutt'altro che carismatico.
MEMORABILE: La patata e la salsiccia; Lo scontro con Golasecca; La giacca "regalata".
Darío Moreno HA RECITATO ANCHE IN...
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- Nella mia ignoranza, credevo che Lemmy Caution fosse il personaggio principale solo della pellicola diretta da Godard.
Scopro invece che è stato protagonista di tutta una serie di film di grande successo soprattutto in Francia.
I titoli della serie che ho rintracciato sono:
. Brelan d'as (episodio: Je suis un tendre) (1952) Unica pellicola in cui Lemmy Caution NON è interpretato da Eddie Constantine (ma daJohn Van Dreelen) - Inedito in Italia
. F.B.I. Divisione criminale (1953)
. Ricercato per omicidio (1953)
. Operazione dollari (1954)
. Il maggiorato fisico - Donne, danni e diamanti (1955)
. Il magnifico detective (1960)
. Ladies' man (1962) - Inedito in Italia
. L'agente federale Lemmy Caution (1963)
. Agente Lemmy Caution, missione Alphaville (1965)
. Panic time (1980) - Inedito in Italia
. Springtime in Vienna (1984) - Inedito in Italia
. Makaroni blues (1986) - Inedito in Italia
. Le reour de Lemmy Caution (1989) TV Movie - Inedito in Italia
. Germania nove zero (1991)
Kottan ermittelt (1983) serie TV - Inedito in Italia
Lemmy caution conmapre in 2 episodi
Inoltre esiste il film
. Passaporto falso (1960) in cui Eddie Constantine interpreta l'agente F.B.I. John Lewis, ma che è uscito in Germania (come riedizione) col titolo "Lemmy Caution schlägt zu" richiamando il nome del celebre agente
