Amore e ossessione - Film (2020)

Il prologo tragico stavolta anticipa di vent’anni l’azione: due bimbe, sorelle, assistono in diretta all’omicidio della loro madre ad opera del padre. La cosa, con tutta evidenza, le sciocca e vengono divise a cercar famiglia separate. Passati vent’anni, Carlyn (Moore) è diventata fotografa mentre Nikki (McIntire), dopo aver ereditato dalla madre adottiva un’ingente fortuna, si è sposata con un uomo, Corey (Adamson), che non pare amarla troppo. Tanto che quando Nikki viene uccisa durante una corsa solitaria l’assassino (che non vediamo) vien proprio da pensare sia lui, considerato poi che poco dopo viene pure uccisa una povera vecchina che li aveva visti...Leggi tutto litigare...

Nikki, che con Corey aveva adottato una simpatica bimbetta, Zoey (Rusche), lascia tutto a quest’ultima e alla sorella, che pure non vedeva da tantissimi anni. Carlyn, stupita, prende possesso della splendida villa a Los Angeles e di fatto “adotta” a sua volta Zoey, anche se ovviamente non può non fare i conti con Corey, per il quale la piccola inevitabilmente stravede. Eredita anche il negozio di fiori dove sua sorella lavorava e conosce l’amica di lei che lì l’aiutava, April (Harlow), nonché un cliente abituale bello e galante, Dave (Armstrong). La presenza di Corey, tuttavia, si fa sempre più ingombrante mentre i cadaveri e gli incidenti fioccano. Ci va pure di mezzo la giovane babysitter…

Un giallo costruito con una certa decenza, di matrice chiaramente paratelevisiva e che si tiene come asso nella manica un’ultima parte piuttosto scoppiettante e per certi aspetti (se non si è troppo smaliziati) sorprendente. E’ in essa che risiede buona parte della discreta riuscita del film, che in attesa non può che occuparsi del rapporto tra Carlyn e Zoey e di quello tra la prima e l’ambiguo Corey, tratteggiato con chiarezza come un possibile responsabile di quanto sta accadendo; anche perché sul telefonino spunta un video in cui l’uomo se la fa con un’altra, portando a capire quanto i rapporti tra lui e Nikki non fossero certo idilliaci.

Karynn Moore, la protagonista, ha due splendidi occhi e lineamenti molto delicati, fa subito innamorare di sé il fusto Dave (tipico esemplare di maschio che in questo tipo di film non si segnala mai per la particolare intelligenza) e fa amicizia con tutti. Sembra la donna perfetta e si attende che risolva da sé il caso; anche perché la polizia, al solito, quando lei denuncia Corey per tentativo di omicidio spiega che senza prove nulla si può fare. La regia di Lisa France tiene discretamente, la sceneggiatura non eccede in inutili divagazioni e tutto gira come ci si aspetta in film simili. Non può naturalmente rivaleggiare con le produzioni maggiori, ma il suo dovere lo fa e in fondo si lascia seguire con discreto interesse fino alla fine, quando si chiude con l’immancabile scena in cui tutti sorridono felici per lo scampato pericolo.

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