Absurd encounter with fear - Corto (1967)

Brevissimo e quasi imperscrutabile, ma nel suo già memorabile: una donna (interpretata dall'allora moglie di Lynch) siede assorta in un autunnale paesaggio bucolico mentre da dietro si avvicina minacciosamente una strana figura blu che armeggia con la zip dei pantaloni... Che gli si attribuisca un significato più (l'attentato della volgarità all'arte) o meno serio (il terrore dell'impotenza), è una visione interessantissima, la prima propriamente cinematografica per l'allora giovanissimo Lynch. Uso disturbante e atonale delle musiche.

L’avesse girato un qualsiasi 21enne non gli si darebbe (giustamente) attenzione. E invece è Lynch, che sicuramente qui mostra di avere una grande volontà a fare il regista, ma non riesce davvero a intrigare come invece accade con altri suoi corti d’esordio. In questo caso l’ispirazione surrealista è evidente (in particolare nell’immagine della cerniera dei pantaloni), ma il tutto sa molto di amatoriale e impreciso. Interessante, invece, la disturbante colonna sonora, che bilancia la poca tensione presente nell’azione.