Bambola assassina - Film (1988)

Bambola assassina
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Child's Play
Anno: 1988
Genere: horror (colore)
Note: Uscito in homevideo come "La bambola assassina".
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Si era già capito nell'episodio più celebre di TRILOGIA DEL TERRORE che anche un piccolo pupazzo, se animato, poteva spaventare eccome! Figuriamoci un bambolotto alto quasi come un bambino! L'idea di CHILD'S PLAY sta tutta qui, il resto è contorno. Un contorno che in ogni caso la solida regia di Tom Holland (che ha scritto la sceneggiatura con Don Mancini e John Lafia, futuri autori dei sequel) non trascura, curando anche gli aspetti meno spettacolari. Catherine Hicks, cioè la madre del piccolo Andy (Alex Vincent), è la solita donna senza paura pronta a tutto pur di difendere il figlio, Chris...Leggi tutto Sarandon il poliziotto inizialmente scettico (è il tormentone del film: nessuno può credere che sia un pupazzo l'omicida!) poi destinato a sbrogliare la matassa. Ma, è ovvio, il vero protagonista è Chucky, il "bimbo bello" (Good Guy in originale) con la salopette e il maglioncino color arcobaleno. Già abbastanza inquietante quando è inanimato, diventa incredibilmente "vero" quando, grazie agli strabilianti effetti speciali di Kevin Yagher, prende vita con tutta una serie di espressioni "plasticose" indimenticabili. Peccato che in Italia il doppiaggio di Brad Dourif (storica voce di Chucky) non sia all'altezza dell' originale. Un finale pirotecnico e interminabile è il giusto suggello a un horror semplice, magari sciocco, ma di grande presa spettacolare. Numerose le scene ad alta tensione girate benissimo: dall'attacco in auto agli scoppi improvvisi di violenza con le trasformazioni facciali di Chucky. Poco sangue, non troppa tensione, dialoghi banali ma animazioni tanto realistiche da lasciare esterrefatti.

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Fabbiu 16/03/07 20:02 - 2148 commenti

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Un horror senza tante pretese piuttosto modesto, ma lo stesso interessante nella sua genuinità. Scorrevole e fluido, in alcune scene anche piuttosto divertente, prende lo spettatore e lo conduce senza tanti problemi fino al finale. Certo non mette tanta paura, ma un po' di tensione qua e là c'è (ad esempio nella scena in macchina in cui il nostro bambolotto cerca di pugnalare il poliziotto). Chucky poi ha una faccia bruttissima, e se anziché meccanico fosse stato fatto in 3d non avrebbe reso allo stesso modo.

Stubby 21/03/07 22:33 - 1147 commenti

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La parte in cui la madre del bambino sta per gettare la bambola nel camino e Chucky si anima è da brivido: il viso della bambola cambia espressione divenendo terrificante; solo questa scena merita. Comunque il film risulta piuttosto valido nel suo complesso. Gli effetti speciali sono ottimi e la storia è molto bella e paurosa. Sicuramente un buon horror che ha dato vita a vari sequel.

Undying 4/06/07 21:30 - 3807 commenti

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Interessante connubio tra horror, paranormale e puro "divertissement", garantito dall'ottima sceneggiatura e dall'eccellente doppiaggio (Brad Dourif, oltre ad un ruolo centrale, rappresenta il lato vocale del perfido Chucky). La storia si sviluppa molto linearmente, diramando tensione (ed ironia) sino a raggiungere, sulle battute finali (e grazie agli ottimi effetti speciali), vette di rara efficacia. Tom Holland mantiene lo stesso registro de L'Ammazzavampiri, calibrando dosi di horror e commedia nella razione ottimale, ed il film intriga.

Puppigallo 22/10/07 09:06 - 5282 commenti

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Il bambolotto Tipo Bello è davvero un "bel tipo", specialmente se ha dentro lo spirito di un crudele assassino psicopatico. Se non si fa troppo caso alla sceneggiatura, che è solo un prestesto per dare libero sfogo alla perfidia del plastico protagonista, il film può risultare piacevole nella sua bastardaggine e nei dialoghi (quando parla il nostro eroe, il sorriso è quasi assicurato). Il ritmo poi è piuttosto sostenuto e ci sono parecchie scene violente (la bambolina voodoo usata dal bambolotto: già l’idea è genial-demenziale). Buono e godibile.
MEMORABILE: L'elettrochock carbonizzante.

Rebis 25/11/07 18:41 - 2339 commenti

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Piccolo, smagliante horror metropolitano che guizza agile sui tòpoi codificati dalla paura anni '80: l'impero della plastica e le bambole iraconde, l'utopia della beata infanzia tra killer seriali e riti voodoo. Un bel mix. Agghiacciante il look concepito da Yagher per il dolce Chucky. Da brivido il lungo spasmodico finale dove Holland dimostra qualità registiche non da poco ed esaurisce, da par suo, il potenziale della bambola omicida. Superflui, a priori, i sequels. Numerose affinità tematiche con l'universo letterario di Stephen King.
MEMORABILE: la bambola che corre furtiva dietro le porte.

Flazich 23/12/07 00:24 - 669 commenti

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Il bambolotto è di per sè inquietante anche se immobile; quando poi inizia a muovere i primi passi è davvero terrificante. Piccolo gioiello questa pellicola che ha dato origine a una lunga serie di seguiti. Trama semplice ma l'idea della bambola assassina è vincente. È proprio l'idea che un innocuo giocattolo possa diventare l'impersonificazione del male a destabilizzare lo spettatore. Veramente una piccola perla della cinematografia horror.

Ciavazzaro 1/12/08 14:45 - 4770 commenti

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Buon horror con una bella idea di partenza. Brad Dourif presta la voce al serial-killer Charles Lee Ray che si incarna in un bambolotto cominciando ad uccidere di nuovo per poter tornare umano. Brava Catherine Hicks nel ruolo della madre. Ci sono tensione e belle scene. Peccato che la saga con gli ultimi due capitoli sia diventata una baracconata di proporzioni bibliche.

Enzus79 7/12/08 08:59 - 2903 commenti

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Sembra Terminator rinchiuso in una bambola, Chucky. Bella storia, con bravi attori ed una regia che tiena alta la suspence. Scene di assoluta violenza e splatter non ce ne sono, ma la storia riesce lo stesso a dar dei brividi. I seguiti non sono all'altezza del primo. Purtroppo.

Rickblaine 9/12/08 19:45 - 635 commenti

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Originale e limpida l'idea di una bambola posseduta dall'animo di un assassino durante un rito improvvisato durante il prologo. Cast non abbastanza all'altezza. Finale ridicolo come molte altre scene che sembrano essere arronzate. Momenti da salvare sono quelli in cui è presente la bambola con il ragazzino e dove lo stesso Chucky opera.

Galbo 16/02/09 07:39 - 12400 commenti

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Geniale l'idea del bambolotto nel quale si incarna un pericoloso assassino ucciso in un negozio di giocattoli. A partire da questo indovinato spunto narrativo, il regista Tom Holland confeziona una pellicola horror molto ben realizzata e (contrariamente a molti film del genere) dalla curata sceneggiatura. Ottimi gli interpreti e ben fatti gli effetti speciali. Spunto per numerosi sequel.

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Cotola 11/03/09 22:56 - 9058 commenti

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Discreto film di genere, firmato dallo specialista Holland, che può avvalersi di una buona regia corroborata da una solida sceneggiatura e da un protagonista scatenato. Anche dal punto di vista della tensione regge bene dall'inizio alla fine. Numerosi i seguiti (tutti però, ovviamente, inferiori al prototipo).

Enricottta 12/09/09 12:49 - 506 commenti

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Bel film giocato tutto sulle sfumature, con atmosfere very horror (anni 80). La buona idea di questa pellicola sta nel caricare lo spettatore di tensioni e paure a seconda della carica emotiva impressa al racconto. Molto sopra alla media del genere, storia originale. I sequel erano obbligatori?

Deadmarcio 1/01/10 16:57 - 27 commenti

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Buon film se si vuole vedere un horror vecchio stile; inizia troppo lentamente, a mio avviso, ma la storia si fa abbastanza interessante verso la metà del film. Decisamente sopravvalutato non necessitava affatto di sequel (che ancora devo vedere). Effetti ottimi, considerando oltretutto quando son stati realizzati.

Funesto 20/01/10 20:43 - 525 commenti

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Un cult! Nonostante l'idea della bambola killer fosse già clichè ai tempi, questo film la sfrutta ottimamente creando una vera icona dell'horror. Chucky non è un dolce amichetto dei bimbi, anzi, è sboccato, violento e psicopatico. La regia di Holland è buona e riesce ad intrattenerci nonostante il ritmo del film sia a tratti un po' lento. Bravissima Catherine Hicks nel ruolo di una madre sull'orlo di una crisi di nervi e anche il doppiaggio italiano è lodevole. Ottimo: non c'è una goccia di sangue, ma la tensione si taglia con il coltello! ***!.
MEMORABILE: La Hicks si insospettisce del GoodGuy e viene aggredita da Chucky.

Greymouser 15/07/10 00:31 - 1458 commenti

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I sequel hanno ammazzato con la loro pochezza la suggestione dell'idea originaria di Holland, che riesce con questo capostipite della saga di Chucky a creare una vera e propria icona del cinema horror. Inoltre, il film è girato con efficacia e buon senso del ritmo e della tensione, tanto da rendere orribilmente credibili le gesta del malefico pupazzo. Forse un po' troppo targato anni '80, ma sempre valido.

Myvincent 2/12/10 23:54 - 3744 commenti

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Teen-age horror che prende spunto da un episodio della Trilogia del terrore e che si sviluppa come puro e semplice intrattenimento cinematografico. A questa macabra fiaba e alla bambola assassina sembra credere solo un bambino, ma poi anche i grandi devono cedere all'evidenza di questa orribile realtà. Primo episodio di una lunga serie di grande successo in America, assumerà via via aspetti più grotteschi ed ironici.

Giùan 30/05/11 12:59 - 4567 commenti

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Il film, rivisto a distanza di tempo, è senza dubbio scemotto e scritto in maniera quantomeno approssimativa; continua a colpire tuttavia (ed è alfine la vera ragion d'essere del prototipo e dei suoi successivi, perlopiù inutili e pertinaci, sequel) il make up semplicissimo eppure disturbante di Chucky, capace di inquietare e riportare a galla le nostre ancestrali paure. È lui il protagonista indiscusso (insieme al suo alter ego in carne ed ossa Brad Dourif) attorno al quale la Hicks, Sarandon e tutti gli altri si muovon come bamboccioni.

Kekkomereq 30/11/11 20:09 - 358 commenti

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Una delle mie serie horror preferite: l'idea della bambola Tipo bello che si trasforma in un efferato assassino è geniale. I meccanismi di Chucky sono il top, sopratutto nella parte finale, in cui semibruciacchiato Chucky continua ancora a vendicarsi sulla povera famigliola. Fantastica come sempre Catherine Hicks, che dà l'interpretazione migliore dell'intero cast. La serie intera l'ho vista almeno tre volte, anche se purtroppo ogni rosa ha le sue spine (in questo caso gli ultimi tre film della serie).

Pinhead80 28/12/11 12:17 - 4771 commenti

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Uno di quei film che visti da bambino ti fanno veramente paura e che rivisti da adulto ovviamente risultano quasi divertenti. Nonostante questo, la paura per i pupazzi che si animano fa sì che sia un film particolarmente ricco di tensione e l'attesa dello spettatore si concentri sulle evoluzioni diaboliche del mitico Chucky. La storia è un pretesto per snidare le paure inconsce dell'animo bambino che ci appartiene. È sempre un piacere rivederlo ogni tanto.
MEMORABILE: Il momento in cui la madre del bambino trova le pile di Chucky ancora intonse.

Schramm 22/06/13 13:10 - 3495 commenti

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Bambolina che fa no no no, amico tutt'altro che immaginario, Chucky sovverte e perverte l'idea del giocattolo come oasi d'infanzia e trastullo pedagogico, rincarando quella del doloroso passaggio all'età adulta che rende i pupazzi fossili mnemonici. Significati arbitrari a parte, umanizzando all'estremo l'universale fonte di gioco per eccellenza Holland sintetizza disinvolto una delle più ataviche paure dell'immaginario/inconscio collettivo, interponendo una tensione fettucciabile a forbiciate alle mareggiate di plasma, e consegnando alla storia del cinema una delle sue più inquietanti icone.

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Redeyes 9/10/13 08:58 - 2449 commenti

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Chucky appartiene di diritto all'immaginario collettivo alla stregua dei vari Nightmare o Hellraiser, perché porta il terrore fra le nostre mura. Ora dire terrore è piuttosto azzardato, tuttavia l'idea alla base è azzeccata. Non si hanno mai brividi, vuoi per la stazza del malefico pupazzo, vuoi per una certa capacità di alternare umorismo a horror. Alcuni momenti sono tragicomici, come Chucky sotto il sedile del poliziotto, altri piuttosto riusciti come il primo omicidio. Il coprotagonista bimbo regge bene il ruolo. Per nostalgici.

Ryo 5/08/13 16:12 - 2169 commenti

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Primo raccapricciante capitolo di una saga composta da ben 5 sequel. Le animazioni della bambola sono tecnicamente ottime (il film è del 1988) e il design della stessa è veramente azzeccato, da risultare agghiacciante (infatti non si spiega come mai il bambino non ne avesse paura da subito, anche da prima di sapere che la bambola fosse posseduta). Grandiosi gli effetti speciali: ci sono un paio di sequenze davvero degne di nota come l'esplosione del negozio, la fuga in macchina con ribaltamento e la bambola che fugge infuocata. Purtroppo non farà colpo sulla maggior parte del pubblico odierno.
MEMORABILE: Chucky da sotto il sedile della macchina che cerca di infilzare il conducente; Chucky carbonizzato che si muove ancora, alla "terminator".

Herrkinski 20/10/13 02:12 - 8124 commenti

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Piccolo classico anni '80. A partire da un'idea vincente (le bambole per moltissime persone hanno qualcosa di inquietante) il bravo Holland, specialista in teen-horror, realizza una pellicola molto ben girata e di sicura presa. Il ritmo che non scende mai e la scorrevolezza del narrato sono pregi non da poco; l'elemento splatter è molto contenuto, ma non se ne sente particolarmente il bisogno. Notevoli gli SPFX di Yagher e buona la prova dei protagonisti, su tutti la Hicks. Indubbiamente una delle migliori varianti sul tema dei pupazzi killer.
MEMORABILE: In macchina.

Rambo90 9/10/14 18:22 - 7703 commenti

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Capostipite di una serie ormai cult, geniale nell'assunto di base e curato nella realizzazione, con un merito speciale all'ottimo trucco del bambolotto Chucky, ben animato e abbastanza terrificante. La sceneggiatura sa costruire bene tensione e spaventi, soprattutto nel lungo finale in casa, in cui finalmente Chucky si sbizzarrisce dando la caccia al povero bimbo protagonista. Interpreti adeguati, sequel inevitabili.

Minitina80 16/03/15 10:40 - 2986 commenti

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È un gioello degli anni ’80 dotato di una regia solida e accorta che non lascia quasi nulla al caso. La storia di per sé è semplice, ma è proprio la messa in scena a dare luce al soggetto e la buona forma degli attori (soprattutto Dourif) completa il lavoro. Il finale poi ti avvolge nelle sue spire di crescente tensione senza lasciarti respiro.

Mandrakex 29/04/17 21:36 - 87 commenti

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Un assassino in fuga trasmigra la propria anima in un bambolotto. Quando questo viene regalato a un bambino inizia l'incubo. Mitico horror cult anni '80, originale nel soggetto quanto riuscito negli incredibili effetti speciali di animazione del malefico Chucky. Telefonata la parte investigativa dove il pubblico capisce subito il colpevole, fantastica e adrenalinica quella dello scontro a viso aperto. Nessuna pausa del ritmo, cosa pregevole. Un cast che fa il suo e una trama semplice ma senza buchi lo rendono un piccolo capolavoro, nel suo genere.
MEMORABILE: L'incipit mistico; Il primo omicidio con la bambola fuori campo; La lunghissima lotta a casa; Chucky carbonizzato che non si arrende.

Viccrowley 15/08/17 17:14 - 814 commenti

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Dopo aver diretto quel gioiellino di Ammazzavampiri Holland si ripete e tira fuori un piccolo horror che darà vita al culto del malefico bambolotto Chucky. Il beffardo, sardonico pupazzo con l'anima e la voce di Brad Dourif diventerà iconico come Freddy e Jason. Buono tutto il cast, con in testa il piccolo Alex Vincent e il sempre bravo Sarandon che torna a lavorare con Holland dopo il citato Ammazzavampiri. Storia semplice ma tensione che tiene specialmente nel concitato finale anche grazie agli eccellenti SFX del maestro Kevin Yagher.
MEMORABILE: Le coltellate di Chucky contro la porta, chiaro omaggio a Shining; Chucky come Terminator.

Pumpkh75 13/10/17 15:56 - 1751 commenti

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La delizia sta nell’aver celato una paura atavica e intima (chi non è stato almeno una volta inquietato da qualche bambola di porcellana?) dentro a un'immagine rassicurante: Chucky ha fattezze paffute, simpatiche e tenerone e che poi si riveli uno spietato e sarcastico killer diventa espressione di grosso acume. Bravo Holland (uno che avrebbe potuto diventare un Master of Horror e non solo per convenienza) in regia, splendido l’ultimo quarto d’ora e in generale ottimo l’equilibrio tra smancerie e coltellate. Ha un posticino nel mio cuore.

Daidae 26/01/18 15:39 - 3184 commenti

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Non è affatto un capolavoro, perlomeno per il sottoscritto, che del regista preferisce il più riuscito Ammazzavampiri. Cast molto buono, effetti speciali grandiosi (era il 1988 e fanno ancora la loro bella figura), una trama valida. Purtroppo dopo questo film arriveranno seguiti uno peggiore dell'altro. Un film da riscoprire, tutto sommato più che discreto.

Pesten 28/01/18 11:47 - 791 commenti

I gusti di Pesten

Pellicola tutt'oggi di livello grazie a una storia semplice ma sceneggiata in ottimo modo e che vede nell'animazione del bambolotto e nella incredibile prestazione del piccolissimo Vincent i suoi punti di forza. Ottime le atmosfere, sia tra le mura di casa che quando si gira in esterno nelle vie di Chicago, con un taglio e delle luci che rendono le location parti importanti del film (basti pensare alle architetture dei palazzi che vengono inquadrati). Il lato ironico è presente e ben equilibrato, evitando di scadere nel faceto. Inossidabile.
MEMORABILE: Alex Vincent, a 7 anni capace di recitare meglio e più credibilmente di colleghi con 30 anni in più di esperienza sulle spalle.

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Anthonyvm 25/02/18 01:18 - 5708 commenti

I gusti di Anthonyvm

L'inizio di una piccola grande saga e di una particolarissima icona del cinema horror. Di bambole assassine ce n'erano già state diverse, ma mai nessuna era stata dotata di una personalità vera e propria. È qui la genialata: un bambolotto sboccato, crudele, spaventoso e divertente allo stesso tempo. In questo primo capitolo la componente horror è ancora dominante e cederà progressivamente il posto alla commedia nei segmenti successivi. Ottima suspense, molto brava la Hicks nei panni della madre di Andy e buoni effetti speciali. Un gioiellino.
MEMORABILE: Il finale tesissimo con un Chucky implacabile, stile Terminator.

Bullseye2 13/02/18 00:08 - 397 commenti

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Se sulla carta sembrava (anche all'epoca) il solito horror pieno di cliché; una volta visto il film dell'ottimo Holland si mostra invece assai migliore grazie all'eccellente ritmo e alla tensione tenuta magistralmente fino alla fine nonostante qualche esagerazione, buchi di sceneggiatura e lievi cadute nel ridanciano (mai però come nei seguiti). Poco sangue ma alte dosi di ansia e terrore, grazie all'empatia dello spettatore con il bambino protagonista e l'eccellente resa sullo schermo dell'infernale bambolotto Chucky. Un piccolo classico.
MEMORABILE: Chucky bruciato; Le atmosfere simil-Profondo rosso, tra inquietanti ascensore e bambolotti assassini.

Daniela 16/12/19 09:42 - 12673 commenti

I gusti di Daniela

Criminali braccato dalla polizia prima di tirare il calzino ha il tempo di trasferire il suo spirito in un bambolotto che una mamma di cattivo gusto regala al suo piccino per il compleanno... Questo Chucky, a cui presta in originale la voce Brad Dourif presente nelle sequenze iniziali, è già inquietante al naturale, figurarsi quando assume un'aria perversa ed il film, per quanto carente nella parte "umana", ha una rozza efficacia ed un certo fascino, per cui l'assunzione del mostriciattolo nell'empireo delle icone horror è giustificata. Tanti sequel, nessuno all'altezza del primo capitolo.

Siska80 13/08/20 11:51 - 3810 commenti

I gusti di Siska80

Bella l'idea dell'anima dannata che si trasferisce in una bambola (scatta subito il collegamento coi bambini, e la vicenda si fa inquietante); tuttavia, non appena il giocattolo inizia a parlare (e a dire parolacce!) con una voce fastidiosa, il demenziale ha il sopravvento e a poco valgono i cadaveri disseminati qua e là; l'atmosfera disturbante va in fumo, trasformandosi in una parodia comica di "Amelia". Si vede sino all'ultimo solo per Chucky, i cui movimenti quasi umani rendono davvero impressionante.

Rufus68 16/01/21 22:39 - 3845 commenti

I gusti di Rufus68

Una pupazzata quasi del tutto insopportabile. Difficile stabilire in cosa consista la statura di cult horror: siamo in presenza, invece, di un chiassoso e ordinario film di genere, privo degli elementi che dovrebbero qualificare un classico, pur minore (eccentricità, atmosfera, attori feticcio, esagerazioni splatter). La superficiale grossolanità dell'insieme (il voodoo) e del fantoccio protagonista (che sembra una parodia horror) andrebbero bene al massimo per un segmento d'una (mediocre) pellicola a episodi. Cast andante con inevitabile irritante mocciosetto.

Lupus73 23/01/21 15:42 - 1498 commenti

I gusti di Lupus73

Con l'indimenticabile Ammazzavampiri Holland è riuscito a creare un cult, ma è con questa bambola (anche se la pellicola è inferiore) che riesce a far breccia nella cultura di massa creando un "nuovo mostro" che va ad affiancarsi ai classici con tanto di fulmine che (come in Frankenstein) anima l'inanimato e di cliché i sequel (la moglie, il figlio, la maledizione). Ottimi gli SFX nella realizzazione di Chucky, buona la tensione e la sceneggiatura che, come in Ammazzavampiri, fa perno sull'incredulità di chi circonda il protagonista. Nel cast ancora il carismatico Chris Sarandon.
MEMORABILE: Il collegamento tra bambola e voodoo; La parte finale con Chucky che torna anche dopo essere stato bruciato; Gli SFX analogici.

Markus 2/10/22 14:55 - 3690 commenti

I gusti di Markus

La storia del cinema è zeppa di racconti con malefici influssi che prendono forma attraverso oggetti o cose, ma bisogna dar atto a Tom Holland d'aver sdoganato - forse per primo - in maniera vincente la formula del bambolotto indemoniato... che uccide. Pur assestandosi in un horror di genere, che insegue un po' gli stilemi del B-movie americano Anni '80, la pellicola è ricca - specie nella seconda parte - d'atrocità e colpi di scena che riescono nell'intento di risultare davvero avvincenti. Seguiranno dei sequel.

Magi94 24/12/22 11:56 - 954 commenti

I gusti di Magi94

Perla dell'horror ottantiano. Raccoglie gli spunti disponibili in quegli anni frenetici e schizoidi per poi mescolarli in un film semplice semplice, che non si prende mai sul serio ma allo stesso tempo lascia passare nell'immaginario collettivo uno dei cattivi più diabolici della storia del film: è lui, Chucky, sottoprodotto di una pubblicità ossessiva per bambini viziati e pesanti di un mondo consumista, il vero protagonista del film. La regia di mestiere e una trama scritta diligentemente fanno il resto, con tensione quanto basta. Bambolotti anche tutti gli altri personaggi.
MEMORABILE: Il primo momento in cui Chucky si rivela per quel che è.

Teddy 25/12/22 05:34 - 833 commenti

I gusti di Teddy

Pur patendo l’inarrestabile enfasi del cinema horror di fine anni 80, il film di Holland garantisce un certo retrogusto da “cursed movies”. Il suo è innanzitutto il racconto di un luogo  nefasto, pieno di ombre gelide e scure, dove il simbolo dell’infanzia viene inglobato dalle morse di una realtà sempre meno empatica e sempre più corrotta dall’eterno fascino del male. Chucky; icona indiscutibile e oggetto di culto.
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  • Homevideo Buiomega71 • 28/06/19 22:15
    Consigliere - 26027 interventi
    In blu ray per la Midnight Classic, disponibile dal 19/09/2019

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  • Discussione Gestarsh99 • 4/07/19 13:16
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Zender, so benissimo che omonimìe e sovrapposizioni titolesche son normali e inevitabili ma almeno in questo caso c'è la possibilità di ovviare alla questione: questo debuttò nelle sale italiane in data 17/06/89 col titolo primigenio di Bambola assassina, qundi senza l'articolo "La".

    Oltre a Wikipedia, parrebbero concordare anche varie locandine, i flani e il titolo di presentazione in censura archiviato su Italia Taglia.
    Ultima modifica: 4/07/19 14:24 da Zender
  • Discussione Zender • 4/07/19 14:25
    Capo scrivano - 47813 interventi
    Ah certo, qui l'omonimia non ci deve interessare. Il titolo è uscito al cinema senza articolo e quindi va tolto (e cambiata la locandina). Chissà perché in homevideo gliel'hanno aggiunto, invece... Mah. Curioso invece che l'abbiano tenuto per i sequel, a quanto pare.
    Ultima modifica: 4/07/19 14:27 da Zender
  • Discussione Gestarsh99 • 4/07/19 17:38
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Zender, so benissimo che omonimìe e sovrapposizioni titolesche son normali e inevitabili ma almeno in questo caso c'è la possibilità di ovviare alla questione: questo debuttò nelle sale italiane in data 17/06/89 col titolo primigenio di Bambola assassina, qundi senza l'articolo "La".

    Oltre a Wikipedia, parrebbero concordare anche varie locandine, i flani e il titolo di presentazione in censura archiviato su Italia Taglia.


    Ah certo, qui l'omonimia non ci deve interessare. Il titolo è uscito al cinema senza articolo e quindi va tolto (e cambiata la locandina). Chissà perché in homevideo gliel'hanno aggiunto, invece... Mah. Curioso invece che l'abbiano tenuto per i sequel, a quanto pare.


    Sempre stando a quel che si legge su Wikipedia, hanno aggiunto il "La" per uniformarlo ai titoli dei due sequel di Lafia e Bender.

    Di questi ultimi due peraltro non risultano né passaggi in censura né locandine circolanti: da noi sono mai usciti in sala o son stati rilasciati direttamente in vhs? (nella seconda ipotesi si spiegherebbe ancor meglio la scelta di "omogeneizzare" le titolazioni dei tre film in occasione della loro riedizione in digitale nel 2001).
  • Discussione Buiomega71 • 4/07/19 17:48
    Consigliere - 26027 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Zender, so benissimo che omonimìe e sovrapposizioni titolesche son normali e inevitabili ma almeno in questo caso c'è la possibilità di ovviare alla questione: questo debuttò nelle sale italiane in data 17/06/89 col titolo primigenio di Bambola assassina, qundi senza l'articolo "La".

    Oltre a Wikipedia, parrebbero concordare anche varie locandine, i flani e il titolo di presentazione in censura archiviato su Italia Taglia.


    Ah certo, qui l'omonimia non ci deve interessare. Il titolo è uscito al cinema senza articolo e quindi va tolto (e cambiata la locandina). Chissà perché in homevideo gliel'hanno aggiunto, invece... Mah. Curioso invece che l'abbiano tenuto per i sequel, a quanto pare.


    Sempre stando a quel che si legge su Wikipedia, hanno aggiunto il "La" per uniformarlo ai titoli dei due sequel di Lafia e Bender.

    Di questi ultimi due peraltro non risultano né passaggi in censura né locandine circolanti: da noi sono mai usciti in sala o son stati rilasciati direttamente in vhs? (nella seconda ipotesi si spiegherebbe ancor meglio la scelta di "omogeneizzare" le titolazioni dei tre film in occasione della loro riedizione in digitale nel 2001).


    Il secondo di Lafia e il terzo di Bender usciti da noi solo in home video, bypassando la sala.
    Ultima modifica: 4/07/19 17:51 da Buiomega71
  • Discussione Zender • 4/07/19 17:48
    Capo scrivano - 47813 interventi
    Infatti, credo che sia uscito solo il primo al cinema, dei primi tre.
  • Discussione Buiomega71 • 4/07/19 17:51
    Consigliere - 26027 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Infatti, credo che sia uscito solo il primo al cinema, dei primi tre.

    Esattamente
  • Discussione Gestarsh99 • 4/07/19 22:25
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Sempre stando a quel che si legge su Wikipedia, hanno aggiunto il "La" per uniformarlo ai titoli dei due sequel di Lafia e Bender.

    Di questi ultimi due peraltro non risultano né passaggi in censura né locandine circolanti: da noi sono mai usciti in sala o son stati rilasciati direttamente in vhs? (nella seconda ipotesi si spiegherebbe ancor meglio la scelta di "omogeneizzare" le titolazioni dei tre film in occasione della loro riedizione in digitale nel 2001).


    Il secondo di Lafia e il terzo di Bender usciti da noi solo in home video, bypassando la sala.



    Grazie, Buio. I conti allora tornano.
    Sai dirmi qual è la fonte cartacea più completa e affidabile per reperire informazioni sulle uscite nelle sale italiane e in home-video di tutti i film (almeno fino al 2000)?
  • Discussione Buiomega71 • 5/07/19 05:33
    Consigliere - 26027 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    Sempre stando a quel che si legge su Wikipedia, hanno aggiunto il "La" per uniformarlo ai titoli dei due sequel di Lafia e Bender.

    Di questi ultimi due peraltro non risultano né passaggi in censura né locandine circolanti: da noi sono mai usciti in sala o son stati rilasciati direttamente in vhs? (nella seconda ipotesi si spiegherebbe ancor meglio la scelta di "omogeneizzare" le titolazioni dei tre film in occasione della loro riedizione in digitale nel 2001).


    Il secondo di Lafia e il terzo di Bender usciti da noi solo in home video, bypassando la sala.



    Grazie, Buio. I conti allora tornano.
    Sai dirmi qual è la fonte cartacea più completa e affidabile per reperire informazioni sulle uscite nelle sale italiane e in home-video di tutti i film (almeno fino al 2000)?


    Sulle uscite nazionali in VHS, i tomi più completi ( o quasi, manca Silma e pochissima roba) sono VHS FILM GUIDA, edito da Eri Rai ( l ultima edizione si ferma al 2001)

    Mentre per quanto riguarda i film in sala credo che l unica fonte sia ancora il virtuale Italiatagla, non ravvisò ( almeno che io sappia) tomi cartacei ( anche perché sarebbero di consistenza assai ingombrante)
    Ultima modifica: 5/07/19 05:34 da Buiomega71
  • Discussione Gestarsh99 • 5/07/19 16:38
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:

    Sulle uscite nazionali in VHS, i tomi più completi ( o quasi, manca Silma e pochissima roba) sono VHS FILM GUIDA, edito da Eri Rai ( l ultima edizione si ferma al 2001)


    Questo mi interessa, lo recupererò (ho visto che in rete c'è).