Don't look up - Film (2009)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 18/02/11 DAL BENEMERITO UNDYING
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Undying 18/02/11 23:31 - 3807 commenti

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Un patto demoniaco, una bambina promessa a Satana e la vendetta dei concittadini inferociti. Il cineasta Béla Olt (Eli Roth) aveva tentato, senza riuscirci, in passato di narrare le vicende di una zingara in odor di dannazione. Ora ci riprova Marcus (Reshad Strik), regista ossessionato da visioni e percezioni provenienti dall'Aldilà. Un horror convenzionale e poco avvincente, per via di un incipit banale e proposto senza troppa elaborazione. L'aspetto psicologico poteva rivelarsi risolutivo e aggiungere punti ad un film che avanza effetti speciali eccessivi, a effetto sedativo. Remake inutile.
MEMORABILE: L'occhio nella pellicola e la mosca che ne scaturisce.

Greymouser 20/02/11 11:53 - 1458 commenti

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Solo poche sequenze efficaci in questo horror piuttosto inconcludente, alle prese con tematiche straviste (il film maledetto) a cui non riesce ad aggiungere alcun contributo significativo. Le ambientazioni e le atmosfere sarebbero anche suggestive, ma l'insieme sconta pesantemente una sceneggiatura pasticciata e confusa, con l'aggravante di recitazioni non certo memorabili.

Pumpkh75 30/01/15 17:23 - 1751 commenti

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Spettrali suggestioni orientali e scalcinate location rumene: teoricamente sembrerebbe anche un crossover interessante, ma è un bagno di sangue e non tanto come splatter quanto artisticamente. In primis, gli attori (il protagonista su tutti, terribile) sono catastrofici, compreso un cameo di Eli Roth che fa prudere le mani; nugoli di mosche e altre amenità in CGI imperversano fino alla nausea e le travi della baracca crollano sotto un racconto forzato e arzigogolato. Lasciamo inoltre perdere le velleità di metacinema: è tutto da buttare.

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  • Discussione Undying • 18/02/11 23:46
    Risorse umane - 7574 interventi
    Brutto remake di un film mediocre, diretto da Hideo Nakata nel 1996 e, stavolta, prodotto dagli americani che mettono in regia il cinese Fruit Chan.
    Ne esce un pastrocchio di rara inefficacia narrativa, che offende l'intelligenza dello spettatore ed il buon gusto del cinefilo, essendo tra le altre cose ben scenografato e anche diretto.

    Eli Roth ce lo ritroviamo un pò ovunque, infatti qui ricopre il ruolo del primo regista, tale Béla Olt, che tentò in passato di portare - ovviamente inutilmente - sugli schermi una vicenda satanica.

    Chissà perchè, qualcosa mi dice che questa robaccia potrebbe approdare anche sui nostri schermi...

    Eli Roth nell'incipit del film:
    Ultima modifica: 23/02/11 10:26 da Zender