Vengeance is mine - Film (1979)

Vengeance is mine
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Titolo originale: Fukushû suruwa wareniari
Anno: 1979
Genere: drammatico (colore)
Note: Su Fuori Orario col titolo "La vendetta è mia". Soggetto dal romanzo omonimo dello scrittore giapponese RykzM Saki, ispirato alla vicenda di Akira Nishiguchi, truffatore e serial killer, condannato a morte e impiccato nel 1970.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 26/06/08 DAL BENEMERITO COTOLA
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Cotola 6/12/09 22:33 - 8998 commenti

I gusti di Cotola

Splendido ed intenso ritratto di un serial killer che il regista Imamura costruisce con un complesso ed impegnativo meccanismo narrativo che ricorre a moltissimi flashback grazie ai quali vengono ricostruite le "imprese" criminali di Iwao ma anche la sua vita privata e quella della sua famiglia. Il tutto è un'occasione per una riflessione pessimistica sulla natura umana e sul suo animo che non lascia scampo e che non salva nessuno o quasi. Nerissimo e senza speranza. Solo in lingua originale con i sottotitoli.

Buiomega71 25/04/15 01:03 - 2899 commenti

I gusti di Buiomega71

Fluviale (134 minuti) racconto di un truffatore assassino simil Landrù dalla narrazione a flashback ben poco lineare, che va dalla dalla situazione familiare (poco ortodossa) del killer, alle sue imprese con le femmine (ma quanto sono femminili le donne giapponesi?), ai suoi delitti (tra cui uno feroce a martellate e l'altro con schizzi ematici negli abitacoli dei camioncini). Un incrocio tra il bel Renè e un gagà scorsesiano, dove Imamura punta sul realismo e sulla crudeltà dell'essere umano. Più di un punto in comune con il coevo Il fascino del delitto. Incomprensibile la chiusa finale surreale.
MEMORABILE: Nuora e suocero si seducono nel bagno all'aperto; Il crudele strangolamento di Haru ripreso dall'alto; L'identikit al cinema che smaschera Iwao; Il confronto finale con il padre.

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  • Discussione Zender • 7/12/09 08:52
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Per adesso l'ho messo nelle note in modo che comunque lo si trova, se si cerca come "La vendetta è mia". Poi se si viene a sapere che è uscito in dvd o vhs o quel che è con quel titolo lo si sostituirà anche nel titolo ufficiale. Grazie Cotola!
  • Discussione Blutarsky • 7/12/09 14:26
    Custode notturno - 338 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Per adesso l'ho messo nelle note in modo che comunque lo si trova, se si cerca come "La vendetta è mia". Poi se si viene a sapere che è uscito in dvd o vhs o quel che è con quel titolo lo si sostituirà anche nel titolo ufficiale. Grazie Cotola!

    è già uscito per la rarovideo da un po'
  • Discussione Zender • 7/12/09 15:26
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Blutarsky ebbe a dire:
    Zender ebbe a dire:
    Per adesso l'ho messo nelle note in modo che comunque lo si trova, se si cerca come "La vendetta è mia". Poi se si viene a sapere che è uscito in dvd o vhs o quel che è con quel titolo lo si sostituirà anche nel titolo ufficiale. Grazie Cotola!

    è già uscito per la Rarovideo da un po'

    Sì, ma lì col titolo inglese, da quanto ha postato il benemerito Undying.
  • Discussione Blutarsky • 7/12/09 16:12
    Custode notturno - 338 interventi
    Zender ebbe a dire:
    è già uscito per la Rarovideo da un po'
    Sì, ma lì col titolo inglese, da quanto ha postato il benemerito Undying.

    senza farlo apposta ieri ero alla fnac, e ho dato un'occhiata ai dvd della rarovideo tra cui il film di Imamura, e giurerei di aver visto in copertina anche il titolo italiano.
    La certezza al 100% non posso dartela (ieri ne ho guardate a centinaia di copertine di dvd), ma ne sono abbastanza sicuro.
  • Discussione Zender • 7/12/09 16:33
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Beh, se c'è il titolo italiano ci dev'essere la cover su internet, io penso...
  • Discussione Blutarsky • 7/12/09 17:16
    Custode notturno - 338 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Beh, se c'è il titolo italiano ci dev'essere la cover su internet, io penso...

    io ho visto questa:
    http://www.rarovideo.com/mrmreport/%5CArticoli%5CRaro%20Video%5CRVD40177.jpg

    in effetti il titolo italiano è meno evidente di quello che mi ricordavo..
  • Discussione Zender • 7/12/09 18:05
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Sì, pare un po' tanto piccolotto e messo lì come pura traduzione... :)
    Può andar bene come nota, per il momento.
  • Discussione Buiomega71 • 25/04/15 09:48
    Consigliere - 25892 interventi
    NOTTI E NEBBIE DEL GIAPPONE

    Un "crime movie" dalla durata di 134 minuti, sulle imprese criminose di Iwao Enokizu (un eccellente Ken Ogata), che truffa, uccide, seduce e fugge da una città all'altra con crudeltà e spirito di "libertà"

    Un incrocio tra Landrù, il bel Renè e un gagà scorsesiano

    Imamura narra le sue vicende delittuose con uno stile quasi documentaristico, appiccicandole la macchina da presa addosso , tra piani sequenza e steadycam (come l'arrivo di Iwao a Tokyo, con movimenti quasi depalmiani), intingendo di realismo estremo la storia di questo killer di famiglia cattolica che seduce le fanciulle e ammazza senza pietà per soldi

    Che siano due anziani camionisti (unico delitto efferrato che sfocia nello splatter: uno preso a martellate sulla capoccia e poi finito con un punteruolo, l'altro preso a coltellate sull'abitacolo del suo camioncino), un vecchio avvocato omosessuale (chiuso in un armadio) o madre e figlia propietarie di una squallida pensioncina.

    Imamura sonda la crudeltà umana e non risparmia niente e nessuno

    Partendo dalla famiglia cattolica dell'assassino (suo padre, mentre lui e in galera, se la fà con la nuora, oppure le butta tra le braccia altri uomini), fino alla varia umanità scellerata che orbita attorno a lui (il laido ex marito di Haru, che la vuole stuprare davanti a sua madre)

    Ma Imamura evita l'effetto schock gratuito e il senzionalismo, come un entomologo studia il comportamento di queste miserie umane, non dà giudizi e sonda la "normalià nell'uccidere" con estrema fredezza

    Alcuni passi non incidono (la relazione suocero/nuora, le indagini della polizia), frenando il racconto di statici orpelli, altri sono notevoli (il flashback sull'infanzia di Iwao con suo padre alle prese con un uomo dell'imperatore che li disprezza perchè cattolici, sotto la guerra con Iwao che gironzola sulla jeep con i soldati americani a caccia di appetibili contadinelle)

    Tra prostitute, miserabili, locande e truffe (Iwao si spaccia ora per un professore di Kyoto, ora per un avvocato ) il giovane sbandato ci sguazza come un fringuello, fino alla fine dei giochi

    Momenti intensi (l'identikit che lo sgama agli occhi di Haru al cinema, durante il cinegiornale che precede il film-che per la cronaca dovrebbe essere il sovietico I giganti d'acciao-L'assedio-), la seduzione nuora/suocero durante il bagno notturno all'aperto) si alternano a altri meno riusciti (la vita nella locanda tra madre e figlia, che a volte assume i toni di una commedia)

    Per crudeltà da segnalare lo spietato strangolamento di Haru ripreso dall'alto, che Iwao uccide così, senza un vero perchè, nonostante la donna-innamoratissima di lui- porti suo figlio in grembo

    Da antologia la scena in cui Haru e Iwao sono a letto insieme, e lui giudica la sua passerina "stretta" perchè ancora non ha avuto figli.

    Le anguille, i presagi di morte (l'impiccagione), l'ultimo-intenso-incontro con il padre (lo sputo in faccia, l'odio mai placato), le sbruffonerie e le seduzioni di Iwao, insaziabile a letto (ma quanto diamine sono femminili e deliziose le donne giapponesi? Da perderci la testa, quando scherzano a letto, fanno l'amore, emettono quegli urletti soffocati di piacere e pronunciano vogliose "Iatame"-smettila-), fanno del film un opera singolare che curiosamente a molti punti in comune con il coevo Il Fascino del delitto di Alain Corneau

    Incomprensibile la chiusa finale surreale (con gli stop-frame), non necessaria e tirata per lunghe

    Una ballata disperata e tragica, supportata da una recitazione intensa e dalla regia asciutta di Imamura.
    Ultima modifica: 25/04/15 10:19 da Buiomega71
  • Homevideo Buiomega71 • 25/04/15 10:07
    Consigliere - 25892 interventi
    Confermo l'ottima qualità del dvd Raro

    Audio: Giapponese con sottotitoli italiani

    Video: 1.66:1 anamorfico

    Extra: intervista a Shohei Imamura e trailer originale

    Durata effettiva: 2h, 14m e 41s

    Per la cronaca : NON e un RAPE e nemmeno un VENGEANCE, e il vero serial killer (su cui si ispira Imamura) ha il nome di Akira Nishiguchi (Iwao Enokizu e il nome fittizio per il film)
    Ultima modifica: 18/08/19 12:04 da Buiomega71
  • Curiosità Daniela • 16/08/19 23:14
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Soggetto dal romanzo omonimo dello scrittore giapponese RykzM Saki, ispirato alla vicenda di Akira Nishiguchi, truffatore e serial killer, condannato a morte e impiccato nel 1970.
    Le modalità della sua cattura causarono molte polemiche. Dopo aver assassinato due persone, Akira Nishiguchi venne inserito nella lista dei criminali più ricercati del Giappone. Durante la fuga uccise altre tre persone ma a rintracciarlo non fu la polizia ma una ragazzina di 11 anni.

    Fonte (inglese)