Quando chiama uno sconosciuto - Film (1979)

Quando chiama uno sconosciuto
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: When a stranger calls
Anno: 1979
Genere: thriller (colore)
Note: "Chiamata da uno sconosciuto" (2006) ne è il remake, mentre il sequel è "Lo sconosciuto alla porta" (1993).

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un classico che vanta un gran numero di imitazioni e che vale soprattutto per il realistico, agghiacciante ritratto di maniaco assassino cui Tony Beckley presta il volto con eccellente immedesimazione. La persecuzione via telefiono su cui si apre il film (e che il titolo ingannevolmente vuol farci credere sia centrale) non è una novità, visto che in molti (dal Bava di I TRE VOLTI DELLA PAURA al William Castle di GLI OCCHI DEGLI ALTRI ne avevano percepito le potenzialità ansiogene, ma il film è in realtà molto altro: è la storia...Leggi tutto di un poliziotto (Charles Durning) che dà la caccia a un pazzo evaso dal manicomio criminale (Beckley, per l'appunto), è la storia degli strani e a suo modo timidi approcci di quest'ultimo a una signora di cui pare innamorato. Una storia che il regista Fred Walton dirige diligentemente, riuscendo a creare un buon clima di tensione in una Los Angeles fredda e distaccata. Un film secco, senza fronzoli, solido e ben musicato, anche se a tratti decisamente lento. E' il ritmo sonnacchioso che lo fa oggi apparire un po' datato, ma la bravura di Walton sta proprio nel non voler strafare, nel mantenere tutto all'interno di una normalità (relativa, s'intende) che possa quanto più possibile portarci a condividere l'angoscia dei protagonisti. Curiosa la costruzione a cerniera che apre e chiude con un personaggio (la baby sitter) di fatto assente dal resto del film. Leggermente sopravvalutato ma piacevole, godibile.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/03/07 DAL BENEMERITO CAESARS POI DAVINOTTATO IL GIORNO 17/01/08
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Caesars 21/03/07 15:35 - 3794 commenti

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Buon esordio cinematografico di Fred Walton, che purtroppo non riuscirà più a ripetersi a questi livelli. E' un bel thriller teso che ha due anime: la parte iniziale e quella finale sono da cardiopalma mentre nel mezzo si ha una lunga anlisi del "killer" che, pur stridendo un po' col resto del film, è forse la parte più interessante. Ben recitato e ben diretto, si avvale di una buona fotografia e di una musica giustamente inquietante. Non facile da reperire, meriterebbe di essere visto.

Hackett 22/07/08 13:44 - 1867 commenti

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Un thriller di quelli che si ricordano, anche ad anni di distanza. La forza della pellicola sta quasi tutta nel primo quarto d'ora, in quel lungo e angosciante prologo nel quale la giovane baby sitter si trova in casa, al buio, con il telefono che squilla. Il resto dell'intreccio è interessante ma già più scontato anche se il maniaco è comunque ben tratteggiato e a tratti imprevedibile. Capostipite al quale si ispireranno in molti, anche Wes Craven con il suo Scream.

Cotola 27/07/08 17:57 - 9058 commenti

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Notevole thriller che dopo un inizio esplosivo (i primi 20 minuti sono dinamite pura e mettono più di un brivido) prosegue con una buona parte centrale, prima di concludersi con un finale da antologia degno dei primi minuti. Ottima regia, bella sceneggiatura e colonna sonora davvero inquietante che contribuisce non poco a creare il clima di tensione che si respira costantemente per tutta la pellicola. Assolutamente da vedere: non lo dimenticherete facilmente.
MEMORABILE: L'inizio e la fine. "Hai controllato i bambini?"

Brainiac 13/06/09 16:01 - 1083 commenti

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Negli anni 80 un cugino più grande mi terrorizzava con la leggenda metropolitana della baby sitter che viene minacciata telefonicamente da uno sconosciuto. Tema fra l'altro già ben sfruttato dall'Allucinante notte di una baby sitter, altro film decisamente inquietante. C'è da dire che questo "Quando chiama uno sconosciuto" si sgonfia un po' dopo l'incipit furioso, ma è comunque meritevole di una visione. Una domanda comunque mi gira nella testa: quel mio infame cugino aveva visto il film (l'uovo) o si basava sulla leggenda (la gallina) e chi fra i due sarà nato prima?

Capannelle 10/07/09 10:31 - 4412 commenti

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Ha il pregio di non ricercare facili spettacolarizzazioni (tipo azioni di polizia o dettagli cruenti) e di sottolineare bene con la musica il crescendo di tensione. Ha il difetto di essere lento (vedi le passeggiate infinite) e di non approfondire abbastanza alcuni personaggi, a iniziare dal maniaco. Visto come vengono descritti gli eventi ci leggo anche una velata denuncia dell'inefficienza della polizia e delle istituzioni in generale.

Lucius 1/05/10 17:10 - 3015 commenti

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Veramente un buon film d'esordio questo "Quando chiama uno sconosciuto" e che può in aggiunta contare sulle ottime interpretazioni di Carol Kane e Colleen Dewhurst, qui bravissime nell'interpretare i loro ruoli. Certo veramente sono molte le similitudini con L'allucinante notte di una baby sitter, soprattutto nel primo tempo, ma è forse proprio questo che me lo fa apprezzare assai.

Myvincent 29/04/14 12:25 - 3744 commenti

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Quando chiama uno sconosciuto che ha deciso di non mollarti e per di più è uno psicopatico, è un gran guaio. Questo film inizia e finisce come un "giallo telefonico" di una certa classe e nel mezzo approfondisce le ragioni insensate di un malato di mente sanguinario "qualunque". Molto bravi gli attori, non conosciutissimi ma professionalmente ineccepibili. Brividi sinceri alla maniera americana...

Pumpkh75 6/07/14 16:50 - 1751 commenti

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Discreto thriller che fonda la sua fortuna sui primi venti minuti di fuoco, diretti magistralmente e parecchio ansiogeni, anche se la scintilla che li origina è uno dei volti della paura Baviani. Nel prosieguo, un ritmo troppo lento e riflessivo impediscono il decollo e la tensione, placida, si ammara. Chiusura da brividi laddove si era iniziato e status di cult guadagnato con pochi sforzi e sufficienti meriti. Bravissimo Tony Beckley.

Daidae 8/10/15 04:05 - 3184 commenti

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Ecco come fare un bel film che, pur senza mostrare scene cruente, riesce a far montare una certa tensione. Piuttosto debole la parte centrale, ma viene compensata da un valido finale e soprattutto dai primi 20 minuti. Consigliabile, anche per gli interpreti ottimi (in particolare il maniaco e l'investigatore).
MEMORABILE: Il maniaco piange, il poliziotto comunica alla babysitter da dove viene la chiamata.

Nicola81 11/05/16 10:38 - 2862 commenti

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Prima di perdersi nella mediocrità, Walton aveva esordito con questo thriller che non ha nulla da invidiare a titoli ben più blasonati e che, pur non vantando una storia particolarmente articolata, risulta efficace sia nello sviluppo della suspense (i primi venti minuti e il finale sono al cardiopalma), sia nel disegno dei personaggi. Cast privo di grandi nomi ma convincente, bella fotografia, colonna sonora minimale ma efficace e affiora anche una velata critica alle istituzioni, ritenute troppo indulgenti verso certi tipi di criminali.

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Daniela 5/01/16 17:18 - 12673 commenti

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Jill è una studentessa che lavora saltuariamente come babysitter. Una sera, rimasta sola in una villa insieme a due bambini che ha già messo a letto, inizia a ricevere strane telefonate... E' l'inizio inquietante di un buon thriller che si perde un poco strada facendo, per riacquistare grinta nel finale. Certo che se si fosse mantenuto alla stessa altezza del bellissimo prologo, ora staremmo a parlare di capolavoro o quasi, ma anche così si tratta di un film importante che, al di là del mediocre remake del 2006, è stato più volte citato più o meno esplicitamente in varie pellicole successive.

Rambo90 27/07/17 02:25 - 7703 commenti

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Thriller di grandissima efficacia. Walton si dimostra a suo agio sia con un'atmosfera orrorifica e tesa (inizio e fine magistrali) sia con il poliziesco urbano, con l'interessante scavo del carattere del killer, seguito nel suo girovagare cittadino in cerca forse d'amici. Molto bravo Durning nel ruolo del detective ossessionato, ma ancora più sorprendente Beckley. Musiche stranianti ed efficaci, finale che fa davvero sobbalzare dalla sedia. Da vedere.

Giùan 7/07/18 15:16 - 4567 commenti

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"Sei andata a controllare i bambini?": secca e morbosamente opprimente, la maniacale invocazione resta nella memoria collettiva. Dopo venti minuti scanditi dall'ossessionante triangolo lei, lui, il telefono, il film di Walton si barcamena seguendo eccentrici percorsi cinematografici. Così diventa quasi cassavesetiano (complice la fotografia di Peterman) nel pedinare lo spasmodico bisogno affettivo di Curt Duncan e la solitudine metropolitana di una bravissima Dewhurst in cerca di mr. Goodbar, per concludersi con una resa dei conti coatta più che necessaria.
MEMORABILE: Il cipiglio di Charles Durning; La camminata della Dewhurst nella desolante notte metropolitana

Mtine 12/10/18 08:41 - 224 commenti

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Forse è solo un buon thriller, ma se fatto oggi quanti griderebbero al capolavoro? Il film trova nell'essenzialità il suo punto di forza, senza farsi mancare qualche chicca: l'assenza di sangue (tranne nei meravigliosi "flash"back), una struttura narrativa circolare, atmosfere squallide e stranianti. Certo, a volte la troppa semplicità è un limite: la psicologia del maniaco resta in secondo piano, come quella di tutti i personaggi. Ma fa paura (e tanto basterebbe) e una colonna sonora d'effetto suggella il tutto.
MEMORABILE: Duncan allo specchio; Il finale nel letto.

Kinodrop 25/05/19 20:38 - 2957 commenti

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Discreto thriller che risente molto dei segni del tempo e che all'inizio, se pur con molta lentezza, sembra promettere tensione e brividi, per poi perdersi in inutili lungaggini e una blanda caratterizzazione del principale personaggio. Qualche spunto interessante si intravede, ma il finale simmetrico finisce per rendere l'insieme più forzato che attraente. Gradevoli qualche ricercatezza stilistica - anche se troppo centellinata - e alcuni passaggi musicali. Il cast, a parte Tony Beckley non brilla assolutamente. Un classico non indispensabile.

Alex 64 23/02/21 11:00 - 75 commenti

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Ottimo thriller senza preamboli: la tensione comincia da subito in un continuo crescendo e senza essere prevedibile. Peccato che l'ex poliziotto sia sempre a ridosso del maniaco omicida senza un'indagine minimamente difficoltosa, il che fa perdere di credibilità a tutta la narrazione. Immaginare un killer psicopatico all'interno della propria dimora è la chiave del successo del film, destinato a rimanere un classico degno di firme ben più accreditate nel genere.
MEMORABILE: "Abbiamo rintracciato la telefonata: viene dall' interno della casa!" Finale con maniaco nel letto.

Bullseye2 29/10/21 00:35 - 397 commenti

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Il prologo non è all'altezza della sua fama (tanto per dire, erano molto più terrificanti le telefonate in Black Christmas), tuttavia dopo i primi venti minuti il film decolla e, seppur lontano dal capolavoro, resta a tutt'oggi un valido thriller psicologico ottimamente interpretato (Beckley soprattutto) e con una colonna sonora inquietante. Negli anni dello splatter e degli omicidi on-screen, questo film ebbe il coraggio di andare controcorrente, pur non perdendo nulla in quanto a tensione e disagio. Buonissimo thriller, ma le pietre miliari sono altre.

Anthonyvm 18/12/22 02:43 - 5708 commenti

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L'unico grande difetto di questo riuscito psycho-thriller firmato Walton è che i suoi primi venti minuti sono tanto ben congegnati da far sfigurare la pur buona prosecuzione. Il famoso prologo della babysitter minacciata telefonicamente da uno stalker sconosciuto, seppur non originale nello spunto, avrà un impatto sul cinema slasher impossibile da minimizzare. Una volta entrati in area horror psicologico, benché il regista azzecchi numerosi momenti di suspense, con l'appoggio dell'ottima OST, lo script sembra girare a vuoto in più occasioni, prima del degno "gran finale" domestico.
MEMORABILE: La memorabile prova di Durning; L'inseguimento per la palazzina; La terrificante telefonata a Jill al ristorante; Dopo che Jill si rimette a letto.

Ultimo 22/12/22 15:27 - 1656 commenti

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Notevolissimo thriller, forse un po' datato ma con il pregio di tenere quasi sempre alta la tensione. Il personaggio del maniaco è di quelli che non si dimenticano, e così il film inizia ad altissimi livelli, si perde un po' nella parte centrale ma si rifà con un gran finale, da pelle d'oca per i più sensibili. Brava e convincente la Kane su tutti. Per i fan delle pellicole "di paura" un piccolo gioellino.
MEMORABILE: La telefonata al ristorante.

Paulaster 1/03/23 18:00 - 4429 commenti

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Babysitter subisce diverse telefonate da parte di uno stalker. Prologo ben congegnato (tranne le chiamate alla polizia, senza menzionare i bambini) che diviene più "scolastico" poi nell'approfondire poco i ruoli dei protagonisti. La tensione è discreta quando compare la donna conosciuta al bar ma precipita con l'unico inseguimento. La chiusura gioca ancora sulla percezione del pericolo e sul modo americano di farsi giustizia da soli.
MEMORABILE: La descrizione dei cadaveri dei bambini; Il fucile in camera; La telefonata al ristorante.

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Rebis 3/07/23 15:07 - 2339 commenti

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Mutua alcuni moduli narrativi dallo slasher, filone che in quegli anni stava definendo le sue coordinate (l'incipit spaccanervi, l'evasione, l'ubiquità del killer), ma Walton dirotta la vicenda lontano dal bodycount per spingersi verso l'umanizzazione del mostro, in uno scenario di cinismo e livore urbano che discende dalla New Hollywood, e farà scuola a sua volta. Cerca una nuova preda o qualcuno capace di perdonarlo? L'ambiguità è tutta sul volto di un magnifico Tony Beckley. Regia sofisticata, soundtrack da brividi, comprimari carismatici (Dewhurst, During, Kane). Obbligatorio.
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  • Homevideo Cotola • 12/07/08 14:21
    Consigliere avanzato - 3845 interventi
    Anche io lo cercavo da tempo...ne presi una versione dalla rete che si rivelò essere esclusivamente in inglese...Speriamo che ora si riesca a reperire facilmente questa in italiano.
  • Homevideo Hackett • 12/07/08 14:44
    Portaborse - 530 interventi
    Appena riesco a metterci le mani sopra te lo faccio sapere!
    Ultima modifica: 12/07/08 22:46 da Hackett
  • Homevideo Ertenebra • 12/07/08 15:15
    Disoccupato - 2 interventi
    Hackett ebbe a dire:
    Appena riesco a metterci le mani sopra te lo faccio sapere!

    Il file per il momento ce l'ho solo io (lo sto condividendo da oggi) ma comunque conto sul fatto che si diffonda presto... è un peccato che questo film non sia rintracciabile in italiano ne in DVD ne in VHS!
    Ovviamente devi cavalcare il mulo per averlo...
    (mio nick nel nome del file)
    ciao!
  • Homevideo Deepred89 • 14/07/08 21:34
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Ertenebra ebbe a dire:
    Hackett ebbe a dire:
    Speriamo bene!!!!!!

    Se sai dove cercare, ora sulla rete c'è un mio rip ;)

    Grande!!
  • Homevideo Hackett • 20/07/08 20:24
    Portaborse - 530 interventi
    La versione è buona, se vuoi te lo posso anche spedire, fammi sapere.
  • Homevideo Bobjust • 3/12/08 00:16
    Disoccupato - 1 interventi
    Salve a tutti sono nuovo del forum e sto affannosamente cercando la versione italiana di QUANDO CHIAMA UNO SCONOSCIUTO Fred Walton 1979, io posseggo il dvd originale in inglese e mi sono specializzato per conto mio a inserire l'audio italiano nei film americani avendo a disposizione la versione italiana:risultato ottimo...ho letto che qualcuno di voi ne è in possesso, volendo si può fare a cambio, cioè una volta effettuato l'inserimento della pista italiana sul dvd inglese di buona qualità(purtroppo in 4:3)potrei mandarvelo.
    Vi ringrazio
  • Curiosità Undying • 16/04/10 23:53
    Risorse umane - 7574 interventi
    Abuse-movie

    In Italia, al pari del noir, poco utilizzato è stato il gergo "abuse movie", definizione inglese coniata dal linguaggio legale relativo a maltrattamenti e violenze su donne, bambini o - in senso più lato - sull'istituzione familiare: ad esempio Quando chiama uno sconosciuto, di Fred Walton, rientra in questo filone ed è, anzi, ritenuto il prototipo, fatta salva l'eccezione de Il terrore corre sul filo (Anatole Litvak, 1948).
  • Curiosità Buiomega71 • 16/07/14 17:23
    Consigliere - 26027 interventi
    Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (anno 1984) di Quando chiama uno sconosciuto

  • Curiosità Fauno • 25/06/17 00:35
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Dalla collezione cartacea Fauno, il flano del film:

  • Discussione Daidae • 26/04/18 14:54
    Compilatore d’emergenza - 1314 interventi
    SPOILER
    La trovata del maniaco che chiama da dentro la casa è "ispirata" a Black Christmas del 1974
    Ultima modifica: 26/04/18 16:45 da Zender