Homecoming - Vendetta e seduzione - Film (2009)

Un Misery non deve morire versione peggior discount: la sbiadita fotocopia è pedissequa, salvo sostituire la motivazione letteraria con una prettamente sentimentale che sa di fastidioso cliché. Il plot va ascritto alla fantascienza per l’incredibile raffica di momenti irreali usati per renderlo credibile, alcuni personaggi (si prenda a esempio lo stolido papà) sembrano vivere in una dimensione parallela: di buono c’è solo una affascinante Misha Barton che si fa calzare il ruolo a pennello. Per serate ultima spiaggia.

C'è da dire che le similitudini con Misery non deve morire sono imbarazzanti, al limite del remake apocrifo, ma a parte questo si può parlare di un'opera non del tutto dozzinale, con una narrazione ben condotta e un cast che senza strafare riesce a rendere la vicenda credibile, a partire dalla "cattiva" Barton. Certo, a volergli fare le pulci i difetti ci sono, dalla confezione televisiva ai dialoghi piuttosto scontati, per non parlare di un paio di incongruenze narrative anche gravi, ma potrebbe piacere agli appassionati del genere in cerca di cinema senza troppe complicazioni.