Verso la fine del mondo - Film (2014)

Nel mezzo di una epidemia batteriologica che sta decimando la popolazione mondiale, tre coppie lottano per ritrovare ciò che le tiene insieme. Non è un catastrofico, il budget è risicato e l'epidemia si vede solo al tg. È un sentimentale impegnato caratterizzato da frequenti salti temporali ma il grosso problema è che le idee scarseggiano e la regia avrebbe bisogno di flaconi di Viagra. Noia continua, musiche assenti e dialoghi che cercano di non scadere nel banale ma non portano a niente.

Un attacco batteriologico portato da ribelli in medio-oriente causa una pandemia che piano piano finirà con lo sterminare quasi tutta la popolazione. Questo l'incipit (già assurdo di suo) di questo film TV che fa della noia terribile il suo unico pezzo forte. Nonostante il gran cast la sceneggiatura si limita a raccontare tre storie d'amore di altrettante coppie, sullo sfondo di un mondo che cade a pezzi. Poteva anche essere interessante ma l'eccessiva banalizzazione dei rapporti unito a dei dialoghi terribili rendono questo film davvero pessimo.

Lo sfondo apocalittico è posticcio e incongruo come un parrucchino di poco prezzo. La crapa pelata ch'esso ricopre è il film: tre storielle d'amore scipite il cui limite è il limite di certo cinema americano d'oggi: nonostante una fredda professionalità rimane assolutamente privo d'interesse (oltre che una perdita di tempo per lo spettatore). Gli attori sono men che scialbi e risucchiano nel loro anonimato nomi altrimenti prestigiosi.