La saggezza nel sangue - Film (1979)

Traumatizzato da piccolo dal nonno predicatore Hazel Motes (Brad Dourif) ha una sua idea su Gesù Cristo e decide di predicarla. Non è come la maggioranza dei predicatori che cercano solo di fare un po' di dollari con le loro parole, lui è convinto e predica un Gesù che non è morto in Croce per noi e perciò il peccato non esiste. Huston ci fa capire una realtà a noi sconosciuta, molto americana, quella dei predicatori e del seguito che hanno presso la gente. Drammaticamente ironico, tutti i personaggi si comportano in modo strano sceriffo compreso.

Film che apparirà ostico a più di uno spettatore non americano, poiché illustra in modo non certo convenzionale, un fenomeno altrove piuttosto sconosciuto: quello dei predicatori e del mondo che gli gira intorno. Houston affronta il tema con buon piglio, sobrietà e coraggio, senza mai calcare la mano e senza cedere alle facilonerie di turno. Anzi sa essere pure sgradevole (nel descrivere un’umanità reietta e disperata), e profondamente pessimista, come denota la parte finale. Ottimo Dourif. Molto interessante e riuscito.

Affascinato da un predicatore cieco, un giovane reduce dalla leva pensa di seguirne le orme fondando una propria chiesa... Ambientato nel profondo Sud degli USA, un film particolare, tanto da risultare quasi respingente: tutti i personaggi incontrati dal protagonista sono marchiati da deformazioni o affetti da malattie e perversioni, siano fisiche o morali, vere o simulate. Santo folle, l'Hazel interpretato dallo spiritato alieno Dourif, nega la necessitò di Gesù Cristo ma crede nell'insegnamento della Bibbia: "Se l tuo occhio ti scandalizza, cavalo"

Reduce di guerra decide di improvvisarsi predicatore di una chiesa senza Cristo. Tratto del romanzo omonimo di Flannery O'Connor, il film è una metaforica riflessione sulla fede e sul libero arbitrio. Huston segue fedelmente lo stile fortemente grottesco del libro e così ne esce fuori un film ostico e irritante. Ambientato in una città immaginaria priva di una precisa connotazione storica, un noioso susseguirsi di eventi senza senso e personaggi strampalati. La cosa migliore resta la colonna sonora di Alex North.