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MMJ Davinotti jr
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L'IMPRESSIONE DI MMJ
Vorrebbe essere un film giovanile-vacanziero un po' stile Anni Sessanta-Settanta, con la coppia Bombolo/Cannavale a riprendere i Franco e Ciccio della situazione, mentre il ricco Marco (Yari Porzio) e la bella ma povera Olga (Patrizia Pellegrino), ragazza alla pari appena giunta alle sue dipendenze, giocano a fare gli innamorati. Ma i mezzi economici del buon buon Ninì Grassia, si sa, son pochi e ne esce un brutto film mal recitato (nonostante il buon doppiaggio) che non regge il paragone nemmeno con i suoi antenati peggiori. Qualunquista e maschilista come pochi (lui tradisce la povera fidanzatina con la Pellegrino ninfomane salvo poi ritornare alla disgraziata che intanto soffriva le pene dell'inferno),...Leggi tutto VACANZE D’ESTATE è altamente carente anche sul versante comico: Bombolo e Cannavale (rispettivamente nei panni di un morto di fame e di un ricco commendatore che lo raccoglie mentre fa l'autostop per poi ritrovarselo appiccicato per tutta la vacanza) sono abbandonati a se stessi e non essendo improvvisatori nati non riescono proprio a far ridere, limitandosi a ripetere un tormentone (Cannavale: “Ma tu chi sei?” e Bombolo: “Quello che...” e fa il gesto dell’autostop) o a prodursi nelle solite smorfie (Bombolo). Sceneggiatura (di Grassia, naturalmente) aberrante, non offre una sola idea nuova o un dialogo accattivante. Allucinante per idiozia la lunga scena all'ospedale, con medici folli chiamati ad estrarre un tubo di pastiglie dal corpo del povero Cannavale. Ma in fondo tutto il film è solo un lungo spot per pubblicizzare Palinuro, bella località turistica del salernitano: le riprese paesaggistiche non si contano.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Quello che si dice un buon film:
Mco, Mike.myers - Non male, dopotutto:
Geppo - Mediocre, ma con un suo perché:
M.lupetti, Tomastich, Minitina80 - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Ciavazzaro, Daidae, Herrkinski, Pessoa - Gravemente insufficiente!:
Marcel MJ Davinotti jr., Pol, Gugly, Markus, Blutarsky, Deepred89, Nando, Disorder, Zoltan
Anche se girato da Grassia il film ripropone, stancamente e tardivamente, la formula laurentiana dei film vacanzieri, certamente anticipatrice (poi purtroppo vittima) degli episodi vanziniani, compresa la coppia Bombolo-Cannavale. Niente di nuovo sotto il sole quindi e fuori tempo massimo, con la solita storiellina d'amore giovanile e i siparietti comici alla buona. Interessante comunque la presenza di Patrizia Pellegrino, starlette crepuscolare di un certo tipo di cinema che qui stava esalando i suoi ultimi respiri.
Fa parte di quei filmetti che si guardano sempre volentieri, senza troppi ma o perché, ricchi di sano "nulla" e capaci di regalare comunque un'oretta e mezza di serenità e sorrisi. Qui la vicenda si sviluppa nella splendida Palinuro (che in alcuni frangenti ruba la scena anche alle grazie della disinibita Pellegrino) con la coppia Bombolo-Cannavale intenta a offrire la consueta dose di simpatia (da segnare il saluto del compianto Bombolo "a tutto l'Eur" alla Pellegrino che scende dall'auto). Leggero ma divertente.
Davvero poco divertente. Il cast secondario è da urlo, ma nel senso negativo del termine! Si salva in parte la simpatia di Cannavale e di Bombolo, ma i due non riescono a reggere tutto il film, che crolla presto inesorabilmente. Da evitare accuratamente.
La coppia Bombolo/Cannavale ha sempre il suo fascino e pure l'ambientazione balneare aiuta la coppia ad esprimersi in alcune battute divertenti, tuttavia nel complesso il film di Grassia è poco avvincente: per la parte giovanilistica tenta di rifarsi (senza riuscirci) ai Vanzina, dove la Pellegrino è una brutta copia di Isabella Ferrari (anche se ha un tasso erotico molto elevato), mentre per i diverbi Bombolo/Cannavale c'è tanta scuola anni '60 e '70.
Davvero poco divertente, con trama riassumibile in 3 righe: amori, battute, vacanze. Ennesimo film inutile, banale e noioso, dal cast non eccezionale a livello maschile e inguardabile (in quanto a recitazione) a livello femminile. Difficile trovare lati positivi in film come questo.
È decisamente il film più riuscito di Ninì Grassia, sopratutto grazie alla presenza di Bombolo ed Enzo Cannavale (le loro gag sono davvero divertenti). E' una semplice storia di giovani ragazzi ambientata a Palinuro (Salerno), durante una vacanza d'estate. Il film, volendo, è anche piacevole se non fosse per la sceneggiatura debole e poco curata. L'interpretazione di Patrizia Pellegrino è sorprendente, lei molto bella. La colonna sonora notevole, con brani di Ivan Graziani e Mike Francis, Scialpi e molti altri.
Grassia conferma il suo stile arruffone in questa commedia da cartolina girata con evidente carenza di mezzi sia tecnici che artistici. Stringi stringi rimane un mega-spot alla discoteca del luogo con in sottofondo un'esile intreccio amoroso, ravvivato dalla coppia Bombolo/Cannavale che, pur suscitando simpatia, è completamente abbandonata a se stessa, producendosi in improvvisazioni tirate per le lunghe ed abbastanza ripetitive. Ovviamente sul resto del cast è meglio tacere.
MEMORABILE: "A dottò, io so quello...": una battuta ripetuta dall'inizio alla fine del film.
Ho faticato ad arrivare alla fine: ok l'arte di arrangiarsi (eppure il doppiaggio è decente), ma qui si tocca il fondo con riprese fisse, fotografia terribile, personaggi con una sola espressione e i poveri Cannavale e Bombolo costretti a improvvisare, con il secondo che diventa insopportabile nel suo continuo riproporre la battuta dell'autostop. Da brividi la scena con i tre medici (omaggio a Banfi?). La sottostoria della Pellegrino che si mette d'accordo con Bombolo scompare quasi subito, come l'attenzione di chi guarda.
MEMORABILE: L'inquadratura della spiaggia con le case abusive!
Terribile e insalvabile: questi gli aggettivi da affibbiare a codesta pellicola di Grassia che, nell'intento, vorrebbe offrire un certo di tipo di cinema comico-balneare ma evidentemente cade nelle maglie del trash più puro senza nemmeno creare l’auspicato e involontario risultato ridanciano. Bombolo e Cannavale buttati lì per caso senza uno straccio di copione; il resto del cast sono una serie di volti senza anima coinvolti in scenette da montare - malamente - finito il film. Fotografia davvero pessima.
Due idee in croce, due comici di “nome” e due lire di budget: ecco la ricetta per un film di Nini Grassia. Girato nel rispetto della sua filosofia che del girato non si butta via niente, il regista imbastisce una storiella senza capo né coda e senza un minimo di ritmo, usata come mero collante tra il giovane cast (destinato all'oblio da lì a poco) e la coppia Bombolo-Cannavale, impegnati nella reiterazione delle stesse due gag per tutta la durata del film...
MEMORABILE: Bombolo con il suo "a dotto' io so quello..." ripetuta all'infinito tanto da diventare straniante, verso la fine del film.
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Tristissima sotto-vanzinata di disarmante sciattezza e squallore, nella quale poco possono fare i pur simpatici Bombolo e Cannavale, peraltro costretti a dire e fare scempiaggini dall'inizio alla fine. Attori (tolti i due citati) tremendi, dialoghi imbarazzanti, regia (che novità) di impareggiabile rozzezza, take mancanti risolti malamente e palesemente in fase di doppiaggio, musiche tristissime, location poveristiche. Meglio sorvolare poi sulla trama, con una storiella d'amore quasi imprevedibile nei suoi ritmi sballati e nel suo non-sense. Tremendo
Veramente gradevole e molto ma molto simpatico. La scena è tutta per il grande Enzo Cannavale e per il "picaresco" Bombolo alla ricerca di un passaggio in auto. Sicuramente un film di poche pretese, ma che si lascia guardare volentieri e diverte per tutta la sua durata, molto meglio dei terribili "cinepanettoni" di oggi. Bellissime le location naturali che offre Palinuro. Patrizia Pellegrino è fresca, simpatica e molto bella, come pure Yari Porzio. In colonna sonora Ivan Graziani e Scialpi. Da rivalutare.
MEMORABILE: Bombolo rivolto alla Pallegrino: "A tut l'eur..." E Cannavale che ribatte: "Si, San Pietro, Piazza di Spagna u Colosseo...!".
Semplice e disimpegnato, senza una vera trama a fare da traino ma con un'atmosfera solare tipicamente vacanziera. Simpatici i duetti tra Bombolo e Cannavale, anche se i siparietti si ripetono identici qualche volta di troppo. Le musiche, insieme con i paesaggi di Palinuro, sono una cornice perfetta, anche se nel complesso il film è senza mordente e manca di sostanza. Va preso per quello che è, senza porsi troppe domande.
Commediola di bassa lega in cui i sorrisi latitano nonostante l'impegno di Cannavale e Bombolo. Sviluppo narrativo alquanto scombiccherato con situazioni al limite del pecoreccio e interpreti di contorno totalmente anonimi. Tipico prodotto anni 80 realizzato con mezzi raccogliticci (nonostante i panorami di Palinuro).
Probabilmente il miglior lavoro di Grassia (non che ci volesse molto), pur restando un prodotto altamente mediocre. Siamo dalle parti del vacanziero all'italiana inaugurato da Sapore di mare e poi seguito da innumerevoli spin-off fino alla fase decadente di fine '80: una storiella sentimentale scalcinata (Porzio e Pellegrino appena accettabili), resa sopportabile dagli intermezzi della coppia Bombolo/Cannavale, che comunque arranca e ripete a ruota le solite gag. Qualche battuta azzeccata qua e là, ma nel complesso sgangherato e pauperistico.
MEMORABILE: Cannavale, Bombolo e "le chiavi"; Gli schiaffoni anti-singhiozzo a Bombolo da parte di Vallone.
Terribile trashata estiva, sottoprodotto del filone vacanziero lanciato da Sapore di mare qualche anno prima. La regia tenta chiaramente di fare il verso a Vanzina, con risultati piuttosto miseri. Anche il cast delude: Cannavale mai divertente, Bombolo praticamente allo sbaraglio, comprimari di livello quasi amatoriale. Fra battute di quart'ordine e sentimentalismo da latte alle ginocchia si fa davvero fatica ad arrivare alla fine. Da dimenticare.
Commediaccia balneare di Grassia fra le peggiori del genere in cui si cerca con due soldi di raschiare il fondo del barile nei cinema di terza visione. Si salvano di mestiere Bombolo e Cannavale, sebbene siano meno simpatici del solito, mentre sul resto degli interpreti è meglio stendere il classico velo pietoso, anche a causa di una sceneggiatura insulsa che si potrebbe scrivere su un fazzoletto di carta. Una delle pagine più imbarazzanti del cinema italiano di genere, che si farebbe bene a dimenticare in fretta. Inutile!
MEMORABILE: "Ah, è da tempo che vorrebbe chiamarmi? Migliacco!" (Linda Rey a Cannavale).
Inutilissimo film vacanziero che viaggia talmente basso da non provare (a parte un topless della Pellegrino) nemmeno a inserirsi nel filone trash-scollacciato, nonostante la fuorviante presenza del duo Bombolo-Cannavale, peraltro lasciati completamente in balia di sé stessi nel naufragio generale. La storiella giovanile è anche peggio del solito: i dialoghi dei fustacchioni sembrano usciti da un fotoromanzo e i primi piani basiti sono terribili.
MEMORABILE: Cannavale aspetta per entrare in stanza mentre Bombolo viene fermato da due ragazze: "Cardinale, le chiavi?" "Non esageriamo, le ho appena conosciute"
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- Ma dai...
- :-) Zender... guarda il link. Incredibile!!
Niente male, eh? Davvero una bella soddisfazione.
Non ne sapevo nulla...
http://www.notiziarioitaliano.it/italia/spettacolo/64712/il-nostro-consulente-rosario-porzio-torna-ad-essere-per-un-giorno-lattore-yari-porzio.htmlUltima modifica: 25/02/11 16:53 da Geppo - Ahah, ma dai... Il loro consulente! Grande Geppo, hai fatto un'ottima intervista, è giusto che ce la "rubassero" per pubblicarla da qualche parte!
- Zender ebbe a dire:
Ahah, ma dai... Il loro consulente! Grande Geppo, hai fatto un'ottima intervista, è giusto che ce la "rubassero" per pubblicarla da qualche parte!
Beh, almeno hanno citato il sito e l'autore. Quindi, va benissimo. - Esatto! Non puoi che esserne soddisfatto, caro Geppus!!!
- Aaaaah, hanno scritto davidotti.com. DAVIDOTTI??? Se lo sa Marcel va lì con le bombe :)Ultima modifica: 26/02/11 09:35 da Zender
- Azz.... davvero, non l'avevo notato! Caspita!!
- Di questo film ricorderò sicuramente gli scorci di Palinuro con gli ecomostri quasi sulla spiaggia e gli zoccoli di legno Dott. Scholls di Yari Porzio! Tutto il resto, francamente, è da brividi, compresi i poveri Cannavale e Bombolo, sicuramente messi davanti alla telecamera con un foglietto: andare a braccio!!
