Lacrime d'amore - Film (1970)

Questa pellicola sarebbe da considerarsi a tutti gli effetti un “Pensiero d’amore 2”, dato che riprende il fortunato film precedente e lo sviluppa ulteriormente con i medesimi personaggi. L’affascinante coppia cinematografica Mal-Dionisio, divenuti sposi segretamente, hanno un primo intoppo: lui (vittima d’un equivoco) crede che lei lo tradisca e parte perciò per la sua Londra; una volta arrivato, viene coinvolto accidentalmente in un fattaccio di droga… Ultime cartucce del musicarello ormai alle corte.

Dai musicarelli si attende poco e poco si ottiene: la solita serie di canzoni per pubblicizzare il cantante di turno (Mal) e la solita storia amore contrastata e minacciata da equivoci e gelosie. Mulè e Delle Piane (qui balbuziente) sono simpatici, ma i loro apporti comici – così come la sottotrama sul traffico di droga inserita nella vicenda – non rivitalizzano la pellicola, che si finisce per ricordare solo per Pepè, il vispo cagnolino di una Silvia Dionisio ancora acerba e liliale.

Peccato per il secondo tempo davvero pessimo e con momenti indecorosi (l'incredibile parlatorio, l'elemosina musicale, il viaggio in taxi, le scene turistiche per puro metraggio), perché la prima parte, pur nella fin troppo completa adesione al canone del musicarello amoroso, non era malissimo, al punto da far sopportare l'inverosimile montaggio di scene calcistiche vere e finte. Mingozzi (n.c.), tanto per cambiare, indossa una divisa... Una palla e mezzo, com generosità.