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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Discreto poliziesco per il nostro Giorgio Cristallini (celatosi sotto lo pseudonimo di George Warner), che tenta di sfruttare l’eroe di tanti poliziotteschi, Maurizio Merli, in un ruolo diverso da quello del commissario senza macchia e senza paura. Qui è infatti un sicario per necessità, costretto a uccidere (anche se una volta sola) perché ricattato dall'industriale Mel Ferrer. Compiuto l'omicidio tutto dovrebbe andare a posto, con il nostro destinato a tornare nella sua patria d'origine (gli States). Invece scatta l’imprevisto e Merli si ritrova bloccato in Italia in cerca di un'altra identità (gli taglieranno i baffoni biondi e gli ridaranno l’occhio ceruleo, col risultato di farlo sembrare...Leggi tutto molto meno espressivo) e d’un nuovo passaporto che gli procurerà la splendida rossa Dagmar Lassander. Dovrà andare a Ponza e si porterà dietro la bella Nathalie Delon, appena conosciuta. Fin qui il film funzionava, con un soggetto piuttosto originale e una regia buona, per una volta non esasperatamente legata alle sequenze d'azione. Poi, a cominciare dall’approfondirsi della relazione tra Merli e la Delon, il film perde colpi e ritmo trasformandosi in un deludente dramma psicologico-sentimentale che mette a nudo le pecche nella recitazione dei due attori. Si rivedono le risse d'ordinanza, le indagini della polizia (rappresentata comunque da un commissario tra i più credibili) e l'interesse tende a scemare. Fortunatamente la sceneggiatura è ben calibrata, per quanto riguarda la parte puramente poliziesca e le musiche del Maestro Pregadio (come lo chiamava Corrado alla “Corrida”) sono incalzanti e ben integrate. Nel complesso un film più “tranquillo” rispetto alla media del poliziottesco nostrano d'azione, che non nasconde i limiti di Maurizio Merli ma sa anche valorizzarne le doti.

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Ianrufus 18/08/08 19:55 - 139 commenti

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La prima volta guardai questo film quasi sconvolto; ero ragazzino e Merli era l'eroe sparatutto dei vari polizieschi che adoravo; giuro, aspettavo la rivincita del protagonista, un risveglio dal torpore, per me spettatore. Rivisto oggi confermo il giudizio negativo anche se per altri motivi; l'idea era interessante, un Merli perdente e romantico fino in fondo era accattivante. Peccato che fosse necessario anche scrivere una sceneggiatura...
MEMORABILE: I primi venti minuti fanno sperare...

Renato 4/02/09 03:13 - 1648 commenti

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Sarò franco: non mi è piaciuto. Dopo un discreto inizio con un Maurizio Merli camuffato da capelli selvaggi e baffi a manubrio (forse per non "sporcare" eccessivamente la propria immagine di commissario mentre impersonava un sicario) il film svolta e prende la via della fuga romantica, ma tutto è risolto da una scrittura superficiale, ed in sostanza annoia. Rimane impresso quasi solo il riporto terrificante di Mel Ferrer, qui anche più bollito del solito.

Daidae 5/02/09 22:43 - 3184 commenti

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È considerato il peggior film di Merli. Forse perché si è abituati al Merli commissario duro, mentre qui è un killer "per forza" che poi si pente e tenta di rifarsi una vita a fianco di una donnaa; ma ormai è troppo tardi. A me è piaciuto nonostante sia molto molto inferiore ai polizieschi girati da Massi e Lenzi con il grande commissario.

Homesick 20/01/10 13:49 - 5737 commenti

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Il tentativo di sottrarre Merli – qui in versione double-face: prima irsuto e leonino, poi azzimato - dai ruoli di commissario di ferro dei poliziotteschi e trasformarlo in uno sfortunato killer internazionale fa volar basso il film come i gabbiani del titolo: già fiacca e anonima, la messa in scena complessiva (dialoghi, azione, utilizzo degli attori) soccombe del tutto sotto la pressione di un romanticismo svogliatamente malinconico che prende tosto il sopravvento. Improduttivo.

Tomastich 1/07/11 14:59 - 1255 commenti

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Un pastiche tra il poliziesco (soprattutto tra il cast) e il drammone alla Enrico Maria Salerno annacquato con qualche spruzzatina di noir on-the road: non è che sia un granchè questo film di Cristallini, anzi ha molte lacune, però gli appassionati del poliziottesco tricolore potrebbero trovare qualche spunto interessante. Il Merli "sbaffato" e dolce è una perla rara.

Uomomite 12/07/11 04:30 - 174 commenti

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Avevo sempre sentito parlar male di questo film e ora che l'ho visto mi chiedo a cosa si debba questa cattiva fama. La pellicola di Cristallini è decisamente un buon noir, povero, certo, ma ben scritto e ben diretto. L'atmosfera è lenta e malinconica, l'interpretazione di Maurizio Merli è ottima, quella della Delon addirittura commovente, così come è commovente il finale. Il modello sembra essere I tre giorni del condor. Da riscoprire.

Fauno 25/07/11 11:44 - 2212 commenti

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Se si vuole la trama è molto avvincente e fa allontanare di molte gradazioni il film dal suo genere. La coerenza del protagonista è più dura della roccia ed è a prova di esecuzione sommaria. E per di più la recitazione è valida da parte di tutto il cast... e allora dove sta il grosso neo? Semplicemente nel fatto che in certe professioni o incarichi i sentimentalismi sono vietati... ma qui il peccato non è grave come in altre opere di altri generi, dove non solo era vietato ma non aveva neanche senso, quando poi le stesse son considerate capolavori...

Herrkinski 9/03/12 14:13 - 8124 commenti

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Interessante dramma dalle tinte noir, che cerca di riabilitare Merli in un ruolo un po' diverso dal solito "commissario di ferro" dei tanti poliziotteschi da lui interpretati. Il film è bilanciato piuttosto bene tra la parte drammatica e quella d'azione, con una propensione alla prima, tuttavia non disprezzabile; il rischio di cadere nello stucchevole è dietro l'angolo a tratti, ma Cristallini riesce a mantenere il tutto in equilibrio e nel complesso la storia è appassionante e struggente, anche grazie a un finale che non cede a compromessi.
MEMORABILE: Il finale.

Nicola81 1/05/14 19:18 - 2862 commenti

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L'ultimo film di Cristallini da molti è considerato il peggiore tra quelli interpretati da Merli, che effettivamente nei panni del killer (sia pure dal cuore tenero) convince molto meno che in quelli del poliziotto. In realtà è un prodotto assolutamente onesto, con una prima parte decisamente riuscita. Poi entra in scena la Delon e la sceneggiatura vira verso il melodramma, facendo emergere alcuni limiti di regia e interpretazione. Finale amarissimo, come nella migliore tradizione noir. Sempre bella la Lassander; per Ferrer pura routine.

Gestarsh99 24/05/14 17:01 - 1395 commenti

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Munito di falsa identità esterofila, Cristallini tenta di riscattare il flop della sua trascurabile diade western dirigendo uno spaghetti-polar presieduto nientepopodimeno che da Maurizio Merli, sempre più crepuscolare nel suo inedito ruolo di veterano del Nam stritolato da ricatti, rimorsi e attrizioni incancellabili. Un film dal ritmo pisolante che incorre nelle esagerazioni opposte a quelle che minano gran parte degli italo-noir settantiani: pochissima carne al fuoco e assenza totale di rincrudimenti gore. Troppo stiracchiato e inammissibilmente lasciato a metà nei suoi risvolti cruciali.
MEMORABILE: L'emozionante confessione di Merli chiosata con intensa lapidarietà: "Oggi io sono come uno di quegli insetti e un giorno o l'altro una goccia mi colpirà".

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Cotola 4/06/14 00:04 - 9058 commenti

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Non malaccio, anche se certi snodi narrativi sono visti e rivisti così come la fine che è abbastanza nota. Eppure questo noir crepuscolare è abbastanza godibile e si lascia guardare piacevolmente senza noie o affanni. D'altronde il neo più grande della sceneggiatura è costituito dal personaggio di Merli che sveste i panni di commissario di ferro per indossare quelli di un sicario a dire il vero molto sfigato (si veda il problema all'aereo) e comunque poco credibile (a tratti così freddo e professionale, in altri casi così emotivo e impulsivo). Con un suo perché, se non vi aspettate troppo.

Furetto60 7/02/15 13:32 - 1196 commenti

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Se dico che l'unica cosa che salvo di questo polpettone è la generosa scollatura della Lassander, passo per un vecchio bavoso; sì, ma almeno sincero. La vicenda è un insieme di eventi forzati e improbabili che sviluppano in rosa da fotoromanzo. L'incongruenza principe è quella del protagonista: un uomo con un passato intriso di violenza che si perde di continuo in un bicchier d'acqua, oltre a perdere l'aereo (condicio sine qua non, altrimenti non avremmo avuto il film). Se aggiungiamo la povertà di mezzi, ecco il perchè della famosa scollatura.
MEMORABILE: Quale bambino che tiene in braccio un meraviglioso cuccioletto lo vende alla prima che passa? Jack lo squartatore da piccolo?

Dusso 4/12/15 13:32 - 1566 commenti

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Merli non è certo il protagonista adeguato (anche non volendo considerare come siamo abituati a vederlo nei panni del commissario), ma la prima parte fino all'incontro con la Delon è guardabilissima; il resto invece non funziona per nulla e il finale è terribile per ingenuità del protagonista; ma va detto che queste ingenuità e improbabilità costellano tutta la seconda, disastrosa parte.

Rufus68 14/03/16 08:09 - 3845 commenti

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Partenza discreta: l'arrivo del killer di cui non sappiamo nulla, l'omicidio a sangue freddo. Poi il film comincia a sedersi e Cristallini inizia il melodramma avendo nella testa Redford/Dunaway de I tre giorni del condor. Il calo di tensione è evidente, anche se permane in tutta la pellicola una certa arietta crepuscolare molto apprezzabile.

Minitina80 9/09/16 09:12 - 2986 commenti

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Un discreto poliziesco incapace di lasciare grosse tracce di sé, sebbene abbia qualche buona freccia al suo arco. Alcuni passaggi sono poco credibili e la piega presa nella seconda parte appesantisce eccessivamente la narrazione. La regia è accorta quel tanto che basta per non cadere nel burrone, ma non fa molto per discostarsene e mettersi al sicuro. Consigliato ai patiti del genere che proprio non possono fare a meno di vederlo oppure ai curiosi che vogliono scoprire un Maurizio Merli in una veste differente dalla solita.

Alex1988 19/12/16 18:45 - 728 commenti

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Insolito ruolo per Maurizio Merli, che in quel momento vedeva la sua stella in discesa (era il periodo in cui uscì anche lo sfortunato Mannaja). Qui veste i panni di un killer, in realtà, costretto dalle circostanze. Storia dai toni crepuscolari, oserei dire quasi melvilliano, ma il risultato è fiacco. Interessante, però, per vedere un Merli più "impegnato" del solito.

Trivex 23/02/17 16:45 - 1744 commenti

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C'è il grande Merli, ma in versione melodrammatica e il mio piccolo pregiudizio è stato praticamente confermato: non era il suo ruolo. Qui il bravo attore mi è apparso non a suo agio, spesso fuori parte. Inoltre il tenore generale dei dialoghi è forzato, innaturale e per me questo rappresenta un grave limite. E' un film drammatico, dove la storia "noir" è secondaria e nemmeno troppo avvincente. Ho apprezzato il clima 70s e la presenta "stracult" di taluni (il fascinoso Ferrer, l'eclettico Garofalo), ma il protagonista preferisco ricordarlo come commissario.

Pessoa 11/05/17 23:53 - 2476 commenti

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Un poliziesco con Merli che una volta tanto non fa il commissario si preannuncia succulento, ma dopo un inizio piuttosto brillante il film prende una piega decisamente banale. Non aiutano a risollevarne le sorti una regia piuttosto sciatta e una sceneggiatura piatta che ne rallenta decisamente il ritmo. La recitazione di protagonisti e comprimari non è certo da Oscar e anche le musiche di Pregadio, invadenti, sono a tratti fastidiose. Un modesto film di genere, con qualche acuto nei fondamentali, ma niente di che. Per curiosi e completisti.

Myvincent 8/08/17 10:11 - 3744 commenti

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Merli nei panni del killer malinconico appare complessivamente fiacco, mentre il genere s'impregna di una venatura romantica che ne cambia la sostanza, in meglio. La storia è quella di un americano ingaggiato per uccidere un potente corrotto e che finisce lui stesso nel mirino, a causa di un qui pro quo in aeroporto. L'attesa di un finale indovinatissimo conclude la vicenda, che comunque si lascia seguire con entusiasmo.

Il Dandi 3/06/19 15:10 - 1917 commenti

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Il riferimento ornitologico (pure giustificato da una tirata retorica) allude forse al Condor di Redford, tant'è che si scrive "gabbiano" ma si legge "padulo" e volano talmente basso da finire nel... lo sappiamo. Apprezzabile comunque questo noir pessimista con Merli senza baffi nel ruolo del killer solitario e braccato su tutti i fronti: sia per la prova del protagonista, così lontana dai suoi cliché, sia per una sceneggiatura che sa avvincere nonostante un finale abbondantemente annunciato. Incalzanti (e ben sfruttate) le musiche di Pregadio.
MEMORABILE: L'omicidio iniziale compiuto da un Merli capellone con look da Serpico.

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Noodles 22/10/19 21:08 - 2233 commenti

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Storia per larghi tratti avvincente e ben strutturata, parte da un discreto spunto di base, anche se l'intreccio non è sempre il massimo della coerenza. Peccato che Maurizio Merli non sia proprio tagliato per la parte del killer semi-imbranato e lo dimostra recitando malamente. È come se senza baffi avesse perso la forza. Buone le location e ottime le musiche di Roberto Pregadio, per quanto un po' troppo abbondanti, in alcuni momenti del film. Nel complesso si lascia guardare.

Victorvega 23/12/20 11:50 - 502 commenti

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Il film vola alla stessa altezza dei gabbiano del titolo: questo lo si deve non tanto nei confronti della storia noir (promettentissima la prima parte) quanto alla ridotta credibilità di certe scene (Merli che per il film cambia aspetto ma che viene riconosciuto da lunga distanza) e per la seconda parte in cui sfocia nel melodramma (poco credibile anche la modalità in cui nasce la storia d'amore). Nella seconda parte emerge anche la recitazione carente dei protagonisti. Il grande Merli lo vogliamo ricordare da commissario.

Nando 20/04/21 17:29 - 3816 commenti

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Un tentativo di mostrare Merli non più come il commissario per antonomasia ma nei panni di un disertore del Vietnam costretto a trasformarsi in killer. Inizio incalzante con commento musicale ottimo, poi lo sviluppo narrativo procede bene salvo poi virare nel melodramma (che non è cosa da Merli). Nel complesso accettabile, con due bellezze notevoli ma alquanto caste e un Garofalo truce killer.

Scaramanga 28/01/24 21:01 - 7 commenti

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Il film è molto piatto, molto raffazzonato e quando entra in scena la Delon la situazione si fa quantomeno inverosmile (lei che se lo porta a casa e se lo coccola) e i dialoghi tra i due sono da feuilleton. La Lassander è polposa ma niente altro, Ferrer fa poco più di una comparsata di lusso. Finale che per come si risolve pare da idea dell'ultim'ora perché era finita la pellicola. I gabbiani voleranno anche basso, ma pure il film non scherza. Tremendo.
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  • Homevideo Geppo • 29/04/10 15:51
    Call center Davinotti - 4285 interventi
    Ecco a voi la rara fascetta VHS New Pentax di "I gabbiani volano basso" direttamente dalla Geppo collection.

    Ultima modifica: 29/04/10 18:55 da Zender
  • Discussione Gestarsh99 • 25/05/14 13:50
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Visto in una copia italiana non ottimale ma passabile.

    Uno spaghetti-noir che sembra abbandonato a metà in maniera frettolosa: copione in alto mare, svariati punti interrogativi inevasi e troppe piste morte insolute.

    Domanda delle 100 pistole: l'industrialotto (Andrea Esterhazy) che commissiona l'omicidio del proprio socio (Mel Ferrer) resterà impunito pappandosi in pieno tutta la ditta?

    Non lo sapremo mai...
  • Discussione Herrkinski • 25/05/14 14:51
    Consigliere avanzato - 2632 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    copione in alto mare

    Con un titolo così, il copione non poteva che essere in alto mare... :-D
    Tuttavia, nonostante non me lo ricordi per niente, evinco dal mio commento che per me aveva delle cose positive.
    Ultima modifica: 25/05/14 14:52 da Herrkinski
  • Discussione Gestarsh99 • 26/05/14 13:00
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    La cosa buona è che a differenza di altri noir trucidi non punta sulla violenza fine a se stessa o sul volgare.

    Però il film è davvero incompleto, sembra quasi siano state eliminate delle parti risolutive, forse per questioni di durata eccessiva.
  • Discussione Zender • 26/05/14 16:06
    Capo scrivano - 47813 interventi
    Io lo ricordo piuttosto particolare, come Merli-movie. Molto cupo, triste...
  • Curiosità Lucius • 4/09/22 12:36
    Scrivano - 9051 interventi
    Direttamente dall'Archivio cartaceo Lucius, il flano d'epoca dI Tv Sorrisi & Canzoni (sabato 14 marzo 1987):

    [img size=350]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images62/gabbianivolano.jpg[/img]
  • Homevideo Caesars • 21/09/22 11:24
    Scrivano - 16812 interventi
    In uscita il bluray tedesco (Cineploit) con audio italico
    http://www.cineploit.com/?page_id=3751
  • Discussione Matemalex • 22/02/23 19:43
    Galoppino - 496 interventi
    Scheda di doppiaggio:

    *Vittoria Febbi: Nathalie Delon
    *Giorgio Piazza: Mel Ferrer
    *Luciano De Ambrosis: Franco Garofalo
    *Rita Savagnone: Dagmar Lassander
    *Manlio De Angelis: Orlando Urdaneta
    *Antonio Guidi: Andrea Esterhazy
    *Gianfranco Bellini: Red Martin
    *Sergio Fiorentini: Domenico Maggio
    *Simona Izzo: Stefania Spugnini
    *Mario Mastria: Vittorio Zarfati
    *Arturo Dominici: Antonio Pane
    *Silvio Anselmo: esperto di balistica
    *Franco Odoardi: maitre ristorante; funzionario aeroporto
    *Anna Rita Pasanisi: collaboratrice del gestore del night club

    Maurizio Merli mantiene la sua voce originale.

    Ultima modifica: 29/10/23 16:07 da Matemalex