Yossi & Jagger - Film (2002)

Storia di una relazione fra due soldati gay nell’esercito israeliano. Il film, nato per la tv e a basso budget, fa di difficoltà virtù: senza effetti speciali e grandi riprese, va all’osso facendo risaltare il tema, descrivendo l’omosessualità come una naturalissima storia d’amore, ancorché obbligata alla clandestinità. Bella la scelta di non far vedere mai la guerra (la guerra è tutta nei cuori), eccessiva la descrizione dell’amore in termini un po’ mélo, emozionante il finale in equilibrio tra politico e privato.

Un soggetto lodevole e interessante (la vita al fronte di soldati-ragazzi, l'amore gay tra militari e l'outing) ma la realizzazione lascia a desiderare: stile documentaristico e dialoghi fintamente trasgressivi (vedi le due ragazze) sembrano più scelte ruffiane che esigenze di copione. Alla fine, sui pochi momenti veramente belli prevalgono purtroppo tanti dialoghi inutili o da liceo.

Interessante ma non del tutto riuscito tentativo di mostrare la normalità di una relazione omosessuale, clandestina per costrizione ambientale. In effetti l'amore dei due uomini in divisa è raccontato in modo credibile, senza forzature, e giustamente ad apparire assurda è invece la situazione di guerra permanente in cui operano. Però, a parte qualche bella scena (i giochi sulla neve, l'epilogo con la famiglia), la sceneggiatura è carente, con dialoghi spesso mediocri e passaggi inutili: difetti che risaltano, soprattutto in un film tanto breve.

Un gran bel film che emoziona ad ogni fotogramma. La storia drammatica che incornicia un amore difficile, quello dei due soldati in trincea (resa ancora più credibile dall'ottima interpretazione dei due attori protagonisti), rende partecipe anche chi per natura può essere non partecipe a quel sentimento. Il finale commovente chiude benissimo un lungometraggio coraggioso ed apprezzabile.