Volevo solo vivere - Documentario (2006)

In un paese in cui la Storia viene riscritta tutti i giorni e in cui (far finta di) dimenticare è lo sport nazionale, Calopresti rinfresca l'anamnesi per voce di nove martiri che il silenzio di dio l'hanno udito fino all'ultimo nanosecondo. I pogrom, la kristallnacht, le deportazioni, i forni, le docce, lo sterminio sistematico, l'orrore oltre le soglie dell'ineffabile tramandato con lacrime in punta di cervello e quasi con tenerezza e compassione buddista da chi ancora ne porta i brividi addosso e le fratture nell'anima. 75' di antidoto alla paramnesia culturale imperante.

Le testimonianze di nove ebrei italiani scampati ai campi di concentramento. Nell'introduzione la scellerata decisione di Mussolini di promulgare le leggi razziali, per passare poi a raccontare la vita nei lager. Narrazione lucida dei superstiti dalla deportazione alla liberazione e sui visi la commozione fa capolino, come l’aver negli occhi le atrocità subite. Immagini impressionanti dei cadaveri accatastati e brevi didascalie per ricordare le date dell’arrivo degli americani salvatori. Le frasi accennate in tedesco spiegano bene l’inquietudine che potevano provocare ai prigionieri.