Tradition - Corto (2016)

Breve è il passo tra tradizione e tradimento, come anche –quale originalità- il crossfade tra imene e apotropaico gioiello. Che è poi, tanto per continuare a essere banali, monile che prepara al matrimonio la futura sposa così come si confeziona una mummia, a sgomitarci che la perdita del nubilato e della castità è anche quella dell’innocenza, e di conseguenza foriera di tragedia. Tutto molto bello, e magari molto vero, non fosse che gli assordanti colpi di clacson metaforici servono solo a coprire l’assenza di un corpo filmico vibrante e di densità registica. 11 minuti di mantrici sbadigli.

La vestizione di una sposa è alternata con frammenti di relazioni di coppia in cui gli uomini con poche parole dimostrano il loro maschilismo. Il bellissimo corto cingalese racconta le oppressioni della donna che partono dal ricatto della tradizione della dea vergine per arrivare a una quotidianità di sottile sopraffazione, sia pure verbale. I maschi che ripetono parole di orgoglio vengono rappresentati genialmente e sprezzantemente nelle situazioni più intime (perfino al gabinetto), rivolti a una lei che è il nostro stesso sguardo. Tagliente.