The family man - Film (2000)

The family man
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 4/02/07 DAL BENEMERITO FLAZICH
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Flazich 4/02/07 11:28 - 669 commenti

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Commedia leggera e spensierata al cui centro sta un uomo che vive per gli affari e al quale viene data una seconda scelta per riparare agli errori commessi. The Family man rientra in quella cerchia di opere semplici ma coinvolgenti come Il Paradiso può attendere o Ricomincio da capo, film che per un motivo o per l'altro "ti prendono". Ottime le interpretazioni di Nicolas Cage e Téa Leoni. La regia è lineare, esistono carenze narrative evidenti eppure... .

LEX 4/02/07 19:18 - 49 commenti

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Difficile che mi possa piacere una commedia così... eppure è successo. Difficile spiegarmi esattamente che cosa sia stato: oltre alla splendida prova di Cage e dell'affascinante Leoni, sicuramente il merito di questo film (che per trama non ha nulla di innovativo) è a mio parere quello di rendere estremamente umana la descrizione della vita familiare, tra cacche pestilenziali di bambini e lavori noiosi. Una grande figura, quella dell'amico consigliere: tutte le coppie dovrebbere averne uno/a !

Galbo 15/11/08 11:07 - 12402 commenti

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Il tema del "cosa sarebbe la nostra vita se avessimo intrapreso altre strade" è piuttosto consueta nel cinema americano. Il film diretto da Brett Ratner ha per protagonista un manager di New York a cui la vita (sotto forma del solito angelo custode) concede una nuova occasione. Il film ha una morale decisamente troppo buonista e "zuccherosa" ma grazie a buoni interpreti e una confezione molto professionale è abbastanza godibile.

Ciavazzaro 30/11/08 10:59 - 4770 commenti

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Nicolas Cage è il protagonista di una curiosa commedia. Difatti lui uomo ben realizzato, che dà poco importanza alla famiglia, si ritroverà in una dimensione parallela con la famiglia che poteva avere. Insomma, i buoni sentimenti la fanno da padrone, anche in modo eccessivo. Non troppo riuscito.

Pigro 13/03/09 09:35 - 9677 commenti

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Uomo di successo incontra un angelo (nero) che gli fa vivere la vita "come se" la sua vita si fosse sviluppata in modo diverso: meno successo e più amore. Commedia vagamente in stile Frank Capra, che diventa presto stucchevole per la caterva di luoghi comuni a cui attinge e per la noiosa ripetizione dello stupore del protagonista, che per gli sceneggiatori sembra evidentemente essere l'unico spunto di interesse o quasi. Film piatto, anche se ben girato, e quindi capace di mettere a segno ogni tanto qualche momento emozionante.

Mco 28/12/09 12:25 - 2329 commenti

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Spesso le grandi firme della critica lo definiscono troppo melenso, ripropositivo di temi cari agli americani e strappalacrime facili. Ad ogni buon conto, Cage è Cage, quindi regala una performance delle sue anche in preda a difficili scelte di vita, tra borsa e pannolini, amanti fascinose e moglie innamorata. Il tutto è reso bene da un'accorta regia e da un cast che regge perfettamente. Carina la Leoni nella parte della compagna ritrovata.

Mdmaster 22/10/10 09:11 - 802 commenti

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Ratner tenta un post-Capra con la solita storiella zuccherosa con protagonista acido che si ravvederà col tempo. Peccato che per un cast piuttosto fuori forma (la Leoni è tanta, ma odiosa) e sequenze discretamente banali, Family Man cominci presto a imbarcare acqua e il risultato è a malapena godibile e difficilmente si ha voglia di rivedere. Ci pensa però Cage a salvare la pellicola, umanizzando il suo personaggio e rendendolo simpatico anche quando sbaglia, rimanendo, lui sì, fedele alla visione originale del compianto Frank.

Stefania 20/12/10 13:10 - 1599 commenti

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Commedia di evasione, con spunto di riflessione: come sarebbe vivere quella vita che abbiamo scelto di non vivere? L'occasione per scoprirlo è offerta dall'immancabile spirito-guida (qui, Dan Cheadle, taxista-Aladino!) al protagonista Cage che già dall'inizio ha fin troppo l'aspetto di "family man" più che di squalo della finanza... Momenti divertenti nel processo di adattamento di Cage alla nuova vita, ma la sorpresa potrebbe venire dal modo in cui, nel finale si concretizza il passaggio dal sogno alla realtà. Qui, la soluzione è abbastanza superficiale e semplicistica. Piacevole evasione.

Giacomovie 13/02/11 18:37 - 1398 commenti

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Attrae il soggetto di un uomo che può vedere lo svolgimento alternativo della sua vita, ma poi ci si accorge che, nonostante non sfiguri il modo in cui il film è stato confezionato, c'è troppa semplicità nello sviluppo e una dose di buoni sentimenti a volte troppo sdolcinati. I dialoghi sono monotoni e poco fantasiosi per un film in bilico tra favola e commedia sentimentale e Nicolas Cage si cala in un personaggio per lui non molto congeniale, rendendolo quasi depresso. **

Nando 20/03/11 15:36 - 3816 commenti

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Il cambiamento di vita di un cinico e rampante business-man che diventerà molto meno ricco economicamente ma circondato da vero amore familiare. Narrazione buonista che vede l'espressione stupita ed ebete di Cage aleggiare per tutto il film. Molti i luoghi comuni, tuttavia non del tutto disprezzabile.

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Furetto60 27/12/13 10:08 - 1196 commenti

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Una delle pellicole migliori di Cage, che spesso prende scelte poco felici. La Leoni è invece azzeccatissima: difficile non innamorarsi di una ragazza acqua e sapone come quella da lei interpretata. La commedia può risultare smielata e scontata in alcuni passaggi, però funziona sia come denuncia del freddo e spersonalizzato spirito capitalista, sia come esaltazione dei valori della famiglia tradizionale. Nel complesso si vede volentieri.

Daniela 17/12/14 12:33 - 12673 commenti

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Chi non ha mai fantasticato su cosa sarebbe successo se ad un certo momento della sua vita avesse aperta una sliding door invece di un'altra? Fantasia visualizzata più volte, anche in modo eccellente, pur senza andare a scomodare il capolavoro indiscusso del genere: in questo film, un angelo nero fa assaporare ad uno squalo di Wall Street il gusto di una vita da padre di famiglia, molto meno agiata ma riscaldata dall'affetto di moglie e figlioletti. Il risultato è una commedia ruffiana dalla morale scontata (i soldi non fanno la felicità), ma ben confezionata e con un discreto cast.

Pinhead80 22/08/15 09:46 - 4777 commenti

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A un arrogante uomo d'affari viene data la possibilità di vedere come sarebbe stata la propria vita se si fosse accontentato di ciò che aveva e avesse deciso di restare al suo paese. Un Cage dai due volti che se la cava alla grande sia nei panni dell'uomo in carriera sia in quelli country del venditore di pneumatici. I buoni sentimenti,così come il rammarico per qualcosa di splendido che è sfuggito, permeano l'intera pellicola. Il regista è bravo a rafforzare il soggetto contrapponendo al freddo della solitudine il calore della famiglia.

Trivex 15/02/16 10:29 - 1744 commenti

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Affarismo capitalista "versus" l'amore in e per la famiglia (in versione fiaba di Natale). Anche se non originale e probabilmente scontata nella sua evoluzione, la pellicola diverte e potrebbe pure, anche se in modo leggero, portare un po' meditare. Personalmente la trovo piacevole anche dopo la prima visione e devo dire che Cage fa bene la parte, anzi... le parti. Ho provato pure io a chiedermi in quale situazione mi sarebbe piaciuto di più trovarmi e, senza ipocrisie o facili moralismi, non ho dubbi sulla scelta della versione con moglie e pargoletti.
MEMORABILE: Il socio di Cage, che beve whisky al lavoro alle 8 e mezzo della notte di Natale: "...Sono solo un vecchio (...) a cui interessano solo i soldi".

Lou 22/02/17 23:58 - 1121 commenti

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La solita favoletta americana in stile Sliding doors, che vuole enfatizzare il valore dell'autentica vita affettiva familiare posta in confronto a quella da single in carriera nello spietato e remunerativo mondo della finanza. Amore contro denaro, con molti luoghi comuni. Però la realizzazione è di qualità e la visione piacevole, con Cage che domina abilmente la scena ben accompagnato dalla Leoni.

Anthonyvm 24/12/19 18:56 - 5714 commenti

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"Come sarebbe stata la vita se..." è il punto di partenza di un molti film natalizi fedeli alla tradizione del capolavoro di Frank Capra. Anche qui troviamo un angelo e una lezione da imparare, ma Nicolas Cage non è certo Jim Stewart. Il soggetto è comunque gradevole e, nonostante la lunga durata, non ci si annoia. Non sempre lo script convince (perché la moglie continua a stupirsi delle stranezze di Cage?) e le risate non sono così tante. Nel complesso si tratta di un prodotto festivo un po' ingenuo ma sostanzialmente innocuo. Se passa in TV...
MEMORABILE: La rapina sedata dalla trattativa di Cage; Cage si sveglia da uomo sposato; La crisi di Cage di fronte al suo palazzo; La figlia crede Cage un alieno.

Rambo90 30/12/19 18:01 - 7706 commenti

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Parte bene, in modo anche divertente, per poi diventare la classica parabola del "What If" proposta tante volte dal cinema americano (soprattutto quello a sfondo natalizio). Tutto sommato comunque, grazie alla regia esperta di Ratner e a un Cage molto più ispirato del consueto, si arriva alla fine soddisfatti. Anche la bellezza e la simpatia contagiosa della Leoni hanno il loro perché, in un film prevedibile e forse troppo lungo ma che sotto le feste trova una sua collocazione. Buono.

Minitina80 16/02/21 17:18 - 2986 commenti

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Una variante del racconto di Natale, riadattato nella forma ai tempi moderni. Possiede un taglio decisamente familiare e lo si riscontra nel tono fiabesco di cui va alla ricerca. Fin troppo facile prevedere la dicotomia tra la solitudine di una vita dedicata alla costante ricerca del bene materiale e la scelta di una famiglia felice che si accontenta dell’essenziale. Non proprio il massimo l’interpretazione di Cage, mentre Téa Leoni rispecchia l’ideale di moglie e madre perfetta. Sufficiente, malgrado la prevedibilità e l’ostentazione del paradigma della felicità.

Androv 7/12/21 18:57 - 195 commenti

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Una favola stupenda, un po' Sliding doors un po' Una poltrona per due, con un Nick Cage al top e una splendida Téa Leoni. La trama è meravigliosa, la regia anche, per non parlare del resto del cast. Certo è una favola, si può essere d'accordo o meno con il tema sostenuto, ma il film si lascia vedere che è un piacere, nonostante le parti eccessivamente sdolcinate. Uno dei classici di Nicolas Cage e uno dei suoi film recenti più riusciti. Una piacevole storia di buoni sentimenti da guardare e riguardare d'un fiato.

Enzus79 14/02/23 22:31 - 2906 commenti

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Sorta di favola chiaramente di stampo Capriano. Buonista e molto sdolcinato, il film coinvolge e intrattiene davvero poco, dato anche il fatto che la prevedibilità è il suo punto... forte. Mancano momenti da rimarcare. Il finale, che ovviamente non poteva essere diverso, delude per la sua faciloneria. Nicolas Cage e la Leoni tutto sommato convincono. Si può evitare.

Brett Ratner HA DIRETTO ANCHE...

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  • Discussione Magnetti • 15/02/11 11:36
    Call center Davinotti - 210 interventi
    Caro archivista,
    ti segnalo che Téa Leoni in vari film presenti nel data base non ha l'accento sulla e del nome: poco male perchè la ricerca per cognome funziona lo stesso. Ma conoscendo la tua precisione... :)
    Un saluto
  • Discussione Zender • 15/02/11 17:36
    Capo scrivano - 47821 interventi
    L'ho modificato, ma in realtà non tengo troppo alla precisione. Nel senso che l'importante è che la ricerca funzioni, se poi qualche accento va per conto suo non è così grave.
  • Homevideo Xtron • 9/05/12 20:29
    Servizio caffè - 2151 interventi
    Il dvd Medusa ha una durata di 2h00m43s

    Ultima modifica: 10/05/12 08:35 da Zender