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Titolo originale: Star Trek III: The Search for Spock
Anno: 1984
Genere: fantascienza (colore)
Regia: Leonard Nimoy
Note: Aka "Star Trek 3 - Alla ricerca di Spock"
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 14/04/07 DAL BENEMERITO SADAKO
![Locandina [2.6] Colombo: Il filo del delitto*](/images/colombo/4736.jpg)
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- Davvero notevole!:
Buiomega71 - Quello che si dice un buon film:
Sadako, Ammiraglio, Modo, 124c, Jena, Rambo90 - Non male, dopotutto:
Galbo, Vstringer, Pigro - Mediocre, ma con un suo perché:
Tarabas
Terzo film della serie cinematografica e collegato direttamente al secondo film, L'ira di Khan. Diretto con mano sicura ed esperta da Leonard "Spock" Nimoy, è dedicato quasi esclusivamente agli appassionati, citando episodi che solo chi ha visto la serie tv può ricordare. Anche se la trama gira quasi completamente attorno alla figura di Kirk (in cerca di vendetta oltre che del vecchio amico) e al disperso Spock, tutti i componenti del vecchio cast hanno il loro momento di gloria. Da vedere solo assieme al precedente.
Come un po' tutti i film di Star Trek e forse più degli altri, questo lungometraggio risulterà apprezzabile quasi unicamente dai fan della serie. Gli unici che possono capire il perché di così tanto attaccamento per questo alieno dalle orecchie a punta. Gli unici che potranno capire le varie chicche sparse qua e là.
Diretto sequel del precedente (L'ira di Khan) questo terzo episodio cinematografico delle avventure dell'equipaggio della nave spaziale Enterprise è pienamente godibile solo a patto di conoscere piuttosto bene le vicende narrate nella serie televisiva, oltre che le opere cinematografiche precedenti della saga. Rimane un discreto film di fantascienza che presta forse un po' troppa attenzione agli effetti e meno ai personaggi. Regia (di Leonard Nimoy) non esaltante.
Inizia dove termina L'ira di Khan e parte bene, con i vecchi leoni che nientemeno rubano l'Enterprise, destinata al disarmo, per andare là dove quasi nessuno era mai giunto prima. Poi però la trama diventa paranormale più che fantascientifica e ci sono momenti totalmente irrisolti (la vicenda del figlio di Kirk) che lasciano stupefatti per pochezza della sceneggiatura. Non male lo scontro coi Klingon e il finale su Vulcano. La serie riprenderà quota con il numero IV. Così così.
L'idea di base è ottima (partire alla ricerca del forse redivivo Spock rubando l'Enterprise) e darebbe vita a un gran film se solo la sceneggiatura fosse un po' più densa e sfiziosa: così com'è rimane un discreto apologo sull'amicizia, recitato benino (eccetto Shatner, legnoso più del solito nei momenti topici), visivamente abbastanza curato, godibile appieno principalmente dai trekkers. Giusto raccordo fra i due migliori film della saga: vale meno sia rispetto a L'ira di Khan che a Rotta verso la terra, ma vale la pena dargli una chance.
MEMORABILE: L'arrembaggio-trappola dell'Enterprise da parte dei Klingon, con tutto quello che segue.
Migliore dei primi due, visivamente straordinario, zeppo di invenzioni meravigliose e con un ritmo coinvolgente dal primo all'ultimo minuto. Spock passa alla regia e ha talento da vendere tra cagnacci rabbiosi spaziali, schifosi vermoni giganti, mutazioni vulcaniane a vista d'occhio (e si sfiora il cinema licantropico), feroci klingon capitanati da un crudele Christopher Lloyd (che Khan sembrava uno scolaretto a confronto) e gran finale di immenso impatto visivo sul pianeta Vulcano, che mi ha ricordato Il signore degli anelli. Gioiellino.
MEMORABILE: Lloyd/Kruge che si rivolge ad un sottoposto indicando il suo cagnaccio: "Nutriscilo!"; Il bar alla Guerre Stellari con tanto di alieni mercenari.
Terzo film di Star Trek che parte dove terminava il secondo (si dice perchè ci fu una rivolta del popolo trekkers riguardante il finale!) Questo nuovo episodio è sicuramente godibile ma con forse troppa carne al fuoco. Sicuramente è ad effetto ed alcune scene sono piene d'azione non trascurabili. Non so se sia solo per i fan o meno, ma chi ama la fantascienza non può negare che abbia sempre un certo fascino.
Leonard Nimoy è costretto a girare un film che smentisce il finale de L'ira di Khan per calmare i furenti trekkies che non volevano morto il signor Spock. Si ha snche il tempo per concludere la questione del "Progetto Genesis", che evolve in maniera inaspettata. Non c'è più Kirstie Alley ma Robin Curtis, nei panni della cadetta vulcaniana, e si vede. Però c'è la minaccia Klyngon, capeggiata da un irriconoscibile Christopher Lloyd, davvero bravo e perfido. Un film drammatico, inferiore al precedente ma buono. Un atto d'amicizia universale.
MEMORABILE: La distruzione dell'Enterprise su Genesis e la sorte del pianeta morto; Il clone di Spock, prima bambino, poi adolescente e infine adulto.
Il timone della regia passa al dottor Spock (Leonard Nimoy): il risultato non è male. Il film sembra una continuazione diretta del secondo episodio, sempre incentrato sul pianeta Genesis e anche la trama stringi stringi appare simile, con un qualche inserto di misticismo vulcaniano. Ma varie cose funzionano: il pianeta che nasce e muore in pochi giorni, i duelli con i klingon, gli effetti speciali gustosamente artigianali. Lloyd come cattivo non è al livello di Montalban/Kahn ma fa del suo meglio. Un pelo inferiore a Star Trek II.
MEMORABILE: l’evoluzione del pianeta; Il "cane" del capo klingon; Il capo klingon che strozza a mani nude un vermone king size.
Sulla scia tracciata dal secondo capitolo, un'altra godibile avventura tra scontri galattici, colpi di scena e un pizzico di ironia. L'attenzione è ormai tutta sui personaggi, con buone prove del vecchio cast e un villain appena abbozzato ma ben interpretato da Lloyd. Ci si diverte, con effetti migliori che in precedenza e scenografie a volte davvero spettacolari (in particolare il pianeta Genesis). Finale quasi toccante.
Leonard Nimoy HA RECITATO ANCHE IN...
Nonostante il finale dell’episodio precedente, Spock non è morto: l’escamotage del suo ritorno e l’intera ricerca sono stuzzicanti e formano una dignitosa e coerente chiusura del secondo film. La spettacolarità sembra diminuire di poco (a parte il pianeta Genesis) per consentire una maggior pensosità, visti alcuni spunti concettualmente stimolanti, anche se non approfonditi (il pianeta che muore, la rinascita e ricrescita velocizzata, lo stesso tema dell’amicizia). Il risultato è comunque quello di una piacevole occasione di entertainment.
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- *Leonard Nimoy, oltre che regista, e anche sceneggiatore non accreditato.
Fonte: Wikipedia
*È il primo film della serie ad essere stato diretto dall'attore Leonard Nimoy, che accettò la richiesta dei produttori di riprendere il suo ruolo di Spock a patto di poter dirigere la pellicola. Il film ha riscosso un buon successo commerciale, consentendo a Nimoy di tornare a dirigere il successivo capitolo Rotta verso la Terra.
Fonte: Wikipedia
*Alla consolle di comando della nuova astronave Excelsior NCC-2000, appare un giovanissimo Miguel Ferrer.
*Gli sfx in animatronic e il make-up sono opera del grande Tom Burman.
*Nel ruolo del tenente Saavik non c'è più la sexy Kirstie Alley, ma Robin Curtis. - Straordinario film di SF, per ora-assolutamente-il migliore della saga.
Non essendo un fan della serie non ho colto i rimandi che sicuramente i veri "trekkers" hanno notato, ma e un piccolo gioiellino zeppo di invenzioni visive e costellato da immagini straordinarie(l'eclisse su Genesis, il finale sul pianeta Vulcano che ha il sapore dei migliori film fantasy, il rito di trasmigrazione mentale tra McCoy e Spock, una via di mezzo tra la ritualità Maya e gli antichi egizi, con flash mentali che riportano a Dune).
Nimoy si conferma(a sorpresa) regista straordinario, nel film appare praticamente nel finale, ma la sua mano(e la sua anima)si avvertono per tutta la pellicola.
Della saga è il più avvincente e visionario, tra citazioni a Guerre stellari(il bar con tanto di alieni e un agente governativo di colore che ricorda Lando Calrissian), e ferocissimi(ma anche un pò idioti a dire il vero)Klingon, capitanati dal futuro "Doc" Emmett L. Brown di Ritorno al futuro, piuttosto carognoso che si accompagna a un rognoso cagnaccio spaziale sul posto di comando della sua astronave.
Non potevano venirmi alla mente i gorilla soldato del Pianeta delle scimmie, con cui i klingon hanno più di un punto in comune.
Geniale, poi, l'invecchiamento precoce del pianeta Genesis, che va di pari passo con le mutazioni di Spock(tra la progeria di David Bowie di Miriam si sveglia a mezzanotte e i dolorosi sintomi licantropeschi di David Naughton di Un lupo mannaro americano a londra), non per nulla c'è dietro sua maestà Tom Il bacio della pantera Burman
Colpo al cuore vedendo l'Enterprise distrutta per non cadere in mano al nemico.
Spock dirige il migliore(per ora)episodio della serie, e a me stà saga comincia davvero a entusiasmarmi. Speriamo che continui così...Ultima modifica: 7/09/18 11:28 da Buiomega71 - Bell'analisi Buio. Solo ricorda di mettere gli spazi prime e dopo le parentesi, aiuti la lettura, grazie.
- Ok, Zender, sarà fatto. Grazie.
- E' morta a 85 anni nella sua casa californiana l'attrice Grace Lee Whitney.
Un pensiero e una preghiera per una delle protagoniste di Star Trek.Ultima modifica: 5/05/15 00:47 da Graf - Ha partecipato solo al primo e al terzo, Graf? O anche ad altri?
- Solo primo e terzo film più la partecipazione nel filmato spin-off Star Trek: Voyager del 1996.Ultima modifica: 5/05/15 23:30 da Graf
- Direttamente dall'archivio privato di Buiomega71, il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni della Prima Visione Tv (martedì 15 dicembre 1987) di Star Trek III - Alla ricerca di Spock :
